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[Entomologo disperato] Parassiti delle collezioni



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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 18/11/2009, 16:51 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:28
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Nome: Marco Uliana
In realtà direi che la superficie trappolante era più di un centesimo, a maggior ragione concordo con le tue perplessità (che sono le mie).

Immaginavo che la glicerina fosse anch'essa inodore, ma vai a sapere tu cosa riescono a percepire questi insettini. Sono ignorante su entrambi gli oggetti della discussione.
Non ho a disposizione la vaselina alimentare che citi (ma anche questa, come facciamo a sapere se in realtà viene percepita, magari con effetto repulsivo?), avevo però pensato di usare una goccia d'acqua con un tensioattivo aggiunto.


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MessaggioInviato: 19/11/2009, 19:24 
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Iscritto il: 28/08/2009, 13:45
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Località: Ginevra, Svizzera
Nome: Guido Sabatinelli
Vorrei contribuire alla discussione con la mia esperienza di conservatore della mia personale collezione con quelche osservazione e suggerimento (in 2 messaggi successivi).

Non ho mai avuto invasioni serie di qualsiasi insettofago, collafago o cartellinafo da quando:
- utilizzo colla avvelenata con un po' di fenolo
- utilizzo in ogni anta dell'armadio della collezione paradioclorobenzolo
- sterilizzo in ghiacciaia per qualche giorno in una sola volta tutto il materiale che entra in casa (specialmente da qualche amico che scrive spesso sul Forum... :gh: )

Riguardo il paradiclorobenzene e' senza dubbio il migliore deterrente per i parassiti delle collezioni ma stato definito cancerogeno in quando contiene un anello aromatico nella struttura chimica, in realta' NON E STATO RITIRATO DAL COMMERCIO e la sua cancerogeneita' specifica non e' stata provata in vivo. Tra l'altro e' straordinario per prevenire muffe nelle camere umide. Si trova ancora in commercio come "disinfettante" per i "pisciatoi" e sicuramente lo avete ancora visto nei bagni degli autogrill al fondo dell'imbuto. Io lo trovo ancora in commercio, di fabbricazione americana con la scritta "in California dicono che' puo' essere cancerogeno".
Comunque sicuramente io non lo utilizzerei se la collezione sta' in camera da letto (o viceversa).
(segue)


par3.JPG

par2.JPG

par1.JPG


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Guido Sabatinelli
Museo di storia naturale, Ginevra, Svizzera
http://www.glaphyridae.com
http://www.scarabeidi.it
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MessaggioInviato: 19/11/2009, 19:47 
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Iscritto il: 28/08/2009, 13:45
Messaggi: 1946
Località: Ginevra, Svizzera
Nome: Guido Sabatinelli
Come mettere il paradiclorobenzolo o canfora nelle scatole entologiche:
entrambe le sostanze allo stato solido hanno una caratteristica interessante per noi, si sciolgono al calore. Da anni uso arroventare la testa uno spillo entomologico numero 3-4 o da cucito e lo infilo nella pallina che subito si scioglie e poi risolidifica attorno allo spillo e puo' essere inserita comodamente in un angolo della scatola senza che tocchi la carta lasciando aloni gialli.

Eccolo la tecnica qua di seguito. FUNZIONA!

ciao, Guido


par7.JPG

par6.JPG

can3.JPG

can2.JPG


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Guido Sabatinelli
Museo di storia naturale, Ginevra, Svizzera
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MessaggioInviato: 19/11/2009, 20:17 
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Iscritto il: 22/05/2009, 18:03
Messaggi: 111
Località: Trento
Nome: Marco Gabbi
Guido Sabatinelli ha scritto:
...
Riguardo il paradiclorobenzene e' senza dubbio il migliore deterrente per i parassiti delle collezioni ma stato definito cancerogeno in quando contiene un anello aromatico nella struttura chimica, in realta' NON E STATO RITIRATO DAL COMMERCIO e la sua cancerogeneita' specifica non e' stata provata in vivo.
...



:shock: la scheda di sicurezza del prodotto lo definisce di ricosciuta cancerogenicità per l'animale e possibile per l'uomo. In ambiente di lavoro è una sostanza molto difficile da gestire in sicurezza e si usa sempre meno, vedi http://www.cdc.gov/niosh/ipcsnitl/nitl0037.html

Saluti
Marco

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Marco Gabbi


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MessaggioInviato: 18/12/2009, 13:49 
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31
Messaggi: 8156
Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
Avendo anche io grossi problemi di approvvigionamento di paradiclorobenzolo, ho deciso di passare, almeno per ora, alla canfora. Premetto che non ho mai usato il sistema del congelatore (passare periodicamente oltre 1000 scatole entomologiche 40X60 in freezer richiederebbe le celle frigorifere della Findus...).
Oggi, acquistate un pò di confezioni di canfora, leggo sulle avvertenze: NON MESCOLARE AL PARADICLOROBENZOLO. Qualcuno saprebbe spiegarmene il motivo? Il fatto è che in molte scatole ho ancora residui di PDB, e vorrei capire se lo devo rimuovere o se lo posso lasciare.

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Maurizio Bollino


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MessaggioInviato: 20/12/2009, 10:40 
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59
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Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
evidentemente la canfora in combinazione con il PDB reagisce formando composti chimici dannosi :oops: :)

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Riccardo Poloni
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MessaggioInviato: 20/12/2009, 10:53 
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31
Messaggi: 8156
Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
dadopimpi ha scritto:
evidentemente la canfora in combinazione con il PDB reagisce formando composti chimici dannosi :oops: :)


Fino a qui ci ero arrivato anche io.......

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Maurizio Bollino


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MessaggioInviato: 20/12/2009, 18:18 
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Iscritto il: 19/09/2009, 22:25
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Nome: Vinicio Salami
Maurizio Bollino ha scritto:
...Qualcuno saprebbe spiegarmene il motivo? Il fatto è che in molte scatole ho ancora residui di PDB, e vorrei capire se lo devo rimuovere o se lo posso lasciare.


mahh, non saprei...in ogni caso io rimuoverei i residui di pdb, prima di mettere la canfora.
potrebbe essere la stessa solfa dei bugiardini dei medicinali...se li leggiamo non assumiamo alcun farmaco.

ciao :)


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MessaggioInviato: 28/10/2010, 18:47 
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Iscritto il: 14/10/2010, 20:29
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Località: Forlì
Nome: Enrico Dalla Pianta
Mi inserisco in questa discussione (anche se storica) solo adesso essendo un nuovo iscritto.
Io utilizzo il creosoto composto come antiparassitario nelle scatole.
Taglio ad 1/3 un cotton fioc in obliquo in modo da poterlo poi infiggere nel plastazote dell'angolo inferiore dx della scatola, quindi applico una goccia sull'estremita' di cotone
Ho visto che non si fa menzione da nessuna parte di questo prodotto; lo Zangheri nel suo manuale (ed.1969- la mia bibbia!) lo propone in realta' come antimuffe.
Visti comunque i componenti, vista anche la sua non tossicita' per l'umano ( e' un prodotto farmaceutico specialistico ad uso odontoiatrico in realta' oramai in disuso per i dentisti),
qualcuno del forum lo utilizza come antiparassitario?
In 4 anni di utilizzo non ho notato ingiallimenti nei cartellini, ne alterazioni su quelli in acetato,ne nella colla di fissaggio.

Grazie

Enrico


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MessaggioInviato: 28/10/2010, 19:29 
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Iscritto il: 04/04/2010, 22:20
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Località: S.Pelagio (TS)
Nome: Alessandro Drago
ultiolemur ha scritto:
Visti comunque i componenti, vista anche la sua non tossicita' per l'umano ( e' un prodotto farmaceutico specialistico ad uso odontoiatrico in realta' oramai in disuso per i dentisti)


mi sono rapidamente documentato: secondo la direttiva 2001/90/CE del 26/10/2001, il creosoto è stato bandito poichè cancerogeno (negli articoli che ho letto si fa riferimento all'applicazione del creosoto nella carpenteria in legno). Però ho anche visto che viene tranquillamente commercializzato nell'industria farmaceutica...e si parla sempre di "creosoto di faggio".

Perchè per in ambito di costruzioni civili o industriali il creosoto è ritenuto cancerogeno quindi bandito, mentre in ambito farmaceutico no (cavolo, te lo mettono in bocca...)? :? :? :? :? :?

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- SoNo un PoMpIeRe -


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MessaggioInviato: 28/10/2010, 19:50 
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31
Messaggi: 8156
Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
hpl ha scritto:
Perchè per in ambito di costruzioni civili o industriali il creosoto è ritenuto cancerogeno quindi bandito, mentre in ambito farmaceutico no (cavolo, te lo mettono in bocca...)? :? :? :? :? :?


Alessandro,
dove avresti letto che si usa ancora per terapie odontoiatriche? Ho controllato su tutti i cataloghi che ho in studio, e non ne trovo; l'ultima volta che l'ho visto usare, lo usava mio padre (dentista anche lui) quando ero studente universitario (quindi oltre 30 anni fa). Se, invece, consideri creosoto la cresatina che si usa in endodonzia, questa è metacresilacetato, tutt'altra cosa.

:hi: :hi:

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Maurizio Bollino


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MessaggioInviato: 28/10/2010, 20:19 
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Iscritto il: 14/01/2010, 0:10
Messaggi: 3603
Località: Liguria, Genova
Nome: Giovanni Ratto
Miscela di Creosoto Composto

- Essenza di mirbano
- Canfora
- Naftalina
- Creosoto di faggio
- Acido fenico cristallizzato

Alternativa

- Nitrobenzolo
- Creosoto
- Fenolo
- Olio di garofano
- Olio di bergamotto
- Etere acetico

A dire il vero...nessuna delle due mi sembra un elisir di salute!!! :gh:

_________________
ImmagineGiovanni
Pactolinus gigas (Paykull, 1811)


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MessaggioInviato: 28/10/2010, 21:12 
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Iscritto il: 04/04/2010, 22:20
Messaggi: 1041
Località: S.Pelagio (TS)
Nome: Alessandro Drago
Maurizio Bollino ha scritto:
hpl ha scritto:
Perchè per in ambito di costruzioni civili o industriali il creosoto è ritenuto cancerogeno quindi bandito, mentre in ambito farmaceutico no (cavolo, te lo mettono in bocca...)? :? :? :? :? :?


Alessandro,
dove avresti letto che si usa ancora per terapie odontoiatriche? Ho controllato su tutti i cataloghi che ho in studio, e non ne trovo; l'ultima volta che l'ho visto usare, lo usava mio padre (dentista anche lui) quando ero studente universitario (quindi oltre 30 anni fa). Se, invece, consideri creosoto la cresatina che si usa in endodonzia, questa è metacresilacetato, tutt'altra cosa.

:hi: :hi:


QUI lo vendono come "medicinale ad esclusivo uso degli specialisti in odontoiatria", non essendo ne un medico ne un dentista ho fatto "1+1" da profano :( :(
Magari tu che sei un "addetto ai lavori" puoi darci delucidazioni migliori ;)

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- SoNo un PoMpIeRe -


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MessaggioInviato: 28/10/2010, 21:33 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Pactolinus ha scritto:
Miscela di Creosoto Composto

- Essenza di mirbano
- Canfora
- Naftalina
- Creosoto di faggio
- Acido fenico cristallizzato

Alternativa

- Nitrobenzolo
- Creosoto
- Fenolo
- Olio di garofano
- Olio di bergamotto
- Etere acetico

A dire il vero...nessuna delle due mi sembra un elisir di salute!!! :gh:

E ti sembra bene! L'essenza di Mirbano altro non è che nitrobenzolo (che poi è il nome commerciale del nitrobenzene) ed è cancerogeno, come del resto il benzene e tutti i suoi principali derivati.

Ha inoltre questi effetti:
In contatto con la pelle: Irritazioni sulla pelle e mucose. Pericolo di assorbimento cutaneo.
Per contatto oculare: Irritazioni.
Effetti sistemici: metaemiglobinemia con cefalea, ipotensione, aritmie, difficoltá respiratorie, spasmi, cianosi, disturbi sul sistema nervoso centrale.
L’etanolo potenzia i suoi effetti.
Possibile pericolo di ridurre la fertilitá.
Non si escludono altre caratteristiche pericolose.

Fenolo (l'acido fenico è il vecchio nome ormai in disuso).
Oltre ad essere cancerogeno:
In contatto con la pelle: bruciature. Pericolo di assorbimento cutaneo.
Per contatto oculare: bruciature. Pericolo di cecitá (lesione irreversibile del nervo ottico)
Effetti sistemici: disturbi del sistema nervoso centrale, disturbi cardiovascolari, alterazioni del sangue, sensibilizzazione, reazione allergica.
Per inalazione di polvere: Irritazioni delle mucose, tosse, difficoltá respiratorie.
Non si escludono altre caratteristiche pericolose.

Il creosoto, inoltre, è un miscuglio di vari fenoli (con tossicità simile al fenolo di prima) ed eteri fenolici (proprietà simili), tutti cancerogeni accertati.

Le altre sostanze, benchè non certo innocue, sono già meno pericolose.
Faccio notare che, a parte i nomi usati, le due miscele sono composte entrambe da creosoto, nitrobenzene e fenolo, e differiscono solo per canfora e naftalina nella prima, sostituite da olio di garofano e bergamotto nella seconda.

Direi che, tutto considerato, meglio tenersi un po' di muffa!

Non vi basta il benzene che ci respiriamo tutti i giorni appena usciamo per strada?

_________________
Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/


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MessaggioInviato: 28/10/2010, 22:43 
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Iscritto il: 19/09/2009, 22:25
Messaggi: 5907
Località: Brescia
Nome: Vinicio Salami
concordo..per preservare al meglio le collezioni, non è il caso di accelerare la ns dipartita (oltre a quella dei ns famigliari che possono frequentare lo stesso ambiente).

:gun: :gun: :gun:


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