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[Entomologo disperato] Parassiti delle collezioni



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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 28/10/2010, 22:51 
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Iscritto il: 09/02/2010, 19:31
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Nome: Zerun Zerunian
Salve a tutti, entro anche io in questa interessante discussione. Purtroppo spesso ho notato attacchi (soprattutto di antreni) nelle scatole in cui tengo le farfalle (faccio notare che le fabbrico da solo con il metodo ex- Bio Box, cioè Daniele Baiocchi alias Mr. Anthaxia, quindi con una buonissima tenuta d'aria). Mi sono quasi rassegnato e poiché attualmente sono più di 200 scatole, le tengo costantemente sotto controllo e quando mi accorgo di un attacco le passo in congelatore per circa quattro giorni. Sembra che il metodo funzioni abbastanza bene (chiaramente gli esemplari attaccati molto spesso vanno eliminati, a meno che non me ne accorgo appena avvenuto l'attacco). Ciao, Zerun.


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MessaggioInviato: 28/10/2010, 23:58 
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Iscritto il: 14/10/2010, 20:29
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Nome: Enrico Dalla Pianta
Purtroppo l'antipulpitico "creosoto composto" della casa farmaceutica Ogna e' ancora in commercio.
Mi sono documentato: il creosoto di faggio e' un insieme di derivati fenolici :evil: , oltre ad esserci nella preparazione Ogna fenolo in cristalli :evil: .
Per fortuna nella pratica quotidiana (sono un dentista) non l'ho mai usato appartenendo ad una generazione piu' recente;per cui non mi sono mai posto il problema della sua tossicita' sui miei pazienti.
Il mio acquisto risale a 4 anni fa quando pensai ad un antiparassitario per le mie scatole e ricordavo della sua efficacia letta sullo Zangheri.
Ora pero' devo pensare alla salute della mia famiglia!!
Domani scegliero' un prodotto sostitutivo.


Enrico


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MessaggioInviato: 29/10/2010, 0:01 
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Iscritto il: 19/09/2009, 22:25
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Località: Brescia
Nome: Vinicio Salami
ultiolemur ha scritto:
...Domani scegliero' un prodotto sostitutivo.


canfora naturale... :ok:


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MessaggioInviato: 29/10/2010, 0:02 
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31
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Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
ultiolemur ha scritto:
Purtroppo l'antipulpitico "creosoto composto" della casa farmaceutica Ogna e' ancora in commercio.
Mi sono documentato: il creosoto di faggio e' un insieme di derivati fenolici :evil: , oltre ad esserci nella preparazione Ogna fenolo in cristalli :evil: .
Per fortuna nella pratica quotidiana (sono un dentista) non l'ho mai usato appartenendo ad una generazione piu' recente;per cui non mi sono mai posto il problema della sua tossicita' sui miei pazienti.
Il mio acquisto risale a 4 anni fa quando pensai ad un antiparassitario per le mie scatole e ricordavo della sua efficacia letta sullo Zangheri.
Ora pero' devo pensare alla salute della mia famiglia!!
Domani scegliero' un prodotto sostitutivo.


Enrico


Caro Collega,
non avevo pensato effettivamente al prodotto della Ogna, perchè .... mai usato! Strano comunque che sia ancora commercializzato, a meno che la formulazione non sia cambiata.

:hi: :hi:

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Maurizio Bollino


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MessaggioInviato: 29/10/2010, 0:03 
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Località: Forlì
Nome: Enrico Dalla Pianta
:ok: , grazie!


Enrico


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MessaggioInviato: 29/10/2010, 0:05 
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31
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Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
eurinomio ha scritto:
ultiolemur ha scritto:
...Domani scegliero' un prodotto sostitutivo.


canfora naturale... :ok:

Sarà che qui da noi circolano Antreni ...... OGM, ma della canfora se ne ... impippano bellamente. Beccato uno ieri che passeggiava allegramente sui cristalli messi una settimana prima in una scatola di coleotteri.

_________________
Maurizio Bollino


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MessaggioInviato: 29/10/2010, 0:09 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Se vi interessa avere un'idea del grado di pericolosità di varie sostanze chimiche, potete controllare utilizzando questo sito (utilissimo per chi, come me, deve preparare le schede di sicurezza per i prodotti chimici del laboratorio di scuola). C'è qualche errorino dovuto al fatto che le schede erano inizialmente scritte in spagnolo, ma roba di poco.

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Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
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MessaggioInviato: 29/10/2010, 0:15 
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Nome: Enrico Dalla Pianta
Considerando le "maldicenze" sul PARADICLOROBENZOLO, :idea: optare per le pastiglie VAPE (opportunatamente ridotte in dimensioni!)?


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MessaggioInviato: 29/10/2010, 0:26 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
ultiolemur ha scritto:
Considerando le "maldicenze" sul PARADICLOROBENZOLO, :idea: optare per le pastiglie VAPE (opportunatamente ridotte in dimensioni!)?

Intendi le pasticche Vape Antitarme? Quelle antizanzara non vanno bene, perchè vanno scaldate. Andranno bene contro gli antreni? :?

Io preferisco comunque il passaggio in freezer quando necessario. Almeno sicuramente non c'è niente che faccia male, ed il freddo uccide comunque i parassiti.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 29/10/2010, 1:56 
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Iscritto il: 19/09/2009, 22:25
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Nome: Vinicio Salami
Maurizio Bollino ha scritto:
...Sarà che qui da noi circolano Antreni ...... OGM, ma della canfora se ne ... impippano bellamente. Beccato uno ieri che passeggiava allegramente sui cristalli messi una settimana prima in una scatola di coleotteri.


io ho la precauzione di non inserire subito in collezione bestie già preparate, salvo quelle provenienti da Sandel e (non recentemente) da Bartoloni; tutto il materiale in busta rimane sigillato in scatole da gelato a chiusura praticamente ermetica, con canfora abbondante.
quando decido di preparare, la camera umida (magari tenuta al caldo, sempre con canfora) ed i vari passaggi in aceto mescolato ad acetone e/o nell'intruglio di Pavesi (a base di acido acetico, etanolo ed acetone) credo siano sufficienti ad eliminare eventuali infestazioni; sta di fatto che per ora (come anche negli anni '70, ai tempi della prima collezione) non ho trovato spiacevoli sorprese.
periodicamente tamburello sul fondo delle cassette per verificare l'apparizione di strane polverine...ovviamente, intanto che scrivo questo intervento, mi strizzo i gioielli di famiglia.

:gh: :ok: :ok:


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MessaggioInviato: 29/10/2010, 7:45 
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eurinomio ha scritto:
io ho la precauzione di non inserire subito in collezione bestie già preparate, salvo quelle provenienti da Sandel e (non recentemente) da Bartoloni; tutto il materiale in busta rimane sigillato in scatole da gelato a chiusura praticamente ermetica, con canfora abbondante.
quando decido di preparare, la camera umida (magari tenuta al caldo, sempre con canfora) ed i vari passaggi in aceto mescolato ad acetone e/o nell'intruglio di Pavesi (a base di acido acetico, etanolo ed acetone) credo siano sufficienti ad eliminare eventuali infestazioni; sta di fatto che per ora (come anche negli anni '70, ai tempi della prima collezione) non ho trovato spiacevoli sorprese.
periodicamente tamburello sul fondo delle cassette per verificare l'apparizione di strane polverine...ovviamente, intanto che scrivo questo intervento, mi strizzo i gioielli di famiglia.

:gh: :ok: :ok:

Infatti la prevenzione è la cosa migliore. Sono convinto che la maggior parte delle volte le infestazioni da antreni nascano da qualche esemplare "con ospiti" che aggiungiamo nelle cassette delle nostre collezioni senza una preventiva disinfestazione, e solo molto raramente (nel caso di cassette malfatte o chiuse male), da un ingresso attivo degli antreni (o meglio, delle loro larve) nelle cassette. In particolare bisogna fare attenzione ai grossi insetti acquistati da commercianti che ne accumulano grandi quantità per poi rivenderli, spesso senza usare particolari precauzioni contro gli antreni. Anche io, nei casi più sospetti, (o in quelli certi, in cui si vedono le tracce del lavoro degli antreni) ricorro all'immersione in acetone/aceto o soluzioni simili. Ultimamente ho anche provato una soluzione di ammoniaca/etanolo, che sembra anche ammorbidire bene i tessuti, oltre a sgrassarli e, ovviamente, ad eliminare eventuali ospiti. Se invece voglio solo sterilizzare l'esemplare senza doverlo ripreparare, lo immergo in acetone puro che, non idratando, ha scarsa tendenza ad ammorbidire l'insetto.
Per tutto il resto, vado avanti a forza di congelatore. Il PDB sta lentamente evaporando da anni in un contenitore (che dovrebbe essere ermetico, ma evidentemente tale non è) che lascio in un armadietto sul balcone, e lo uso solo in casi eccezionali (bestie molto infestate che si rovinerebbero immergendole in liquidi perchè molto pelose, pruinose, ecc.)

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MessaggioInviato: 29/10/2010, 8:30 
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Nome: Enrico Dalla Pianta
Per i grossi esemplari, mi e' stato insegnato da Pagliacci di "distenderli" con una iniezione di ammoniaca al 50 con acqua operata (con una siringa da insulina) nella parte terminale dell'addome al disotto delle elitre.
Devo dire che in 8/10 ore per gli esemplari piu "massicci" (goliathus) si ottiene il risultato; una "flebo" del genere non e' sufficiente per disinfestarli?
Effettivamente considerando la buona chiusura delle scatole entomologiche (made by Pagliacci) potrei anche evitare l'antiparassitario visto che le controllo settimanalmente.
Purtroppo al momento la mia collezione consta di sole 10 scatole! ....e non multipli di 10 come le vostre :x :x!

Ciao

Enrico


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MessaggioInviato: 29/10/2010, 18:34 
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Nome: Maurizio Gigli
ultiolemur ha scritto:
Per i grossi esemplari, mi e' stato insegnato da Pagliacci di "distenderli" con una iniezione di ammoniaca al 50 con acqua operata (con una siringa da insulina) nella parte terminale dell'addome al disotto delle elitre.
Devo dire che in 8/10 ore per gli esemplari piu "massicci" (goliathus) si ottiene il risultato; una "flebo" del genere non e' sufficiente per disinfestarli?
Effettivamente considerando la buona chiusura delle scatole entomologiche (made by Pagliacci) potrei anche evitare l'antiparassitario visto che le controllo settimanalmente.
Purtroppo al momento la mia collezione consta di sole 10 scatole! ....e non multipli di 10 come le vostre :x :x!

Potrebbe bastare, ma potrebbero esserci uova attaccate all'esterno, soprattutto tra i peli nella parte ventrale. Iniettando l'ammoniaca, se sicuro che arrivi pure lì?

Comunque, con 10 scatole non dovrebbe essere un problema il controllo frequente!

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Maurizio Gigli
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Nome: Vinicio Salami
Julodis ha scritto:
[...Potrebbe bastare, ma potrebbero esserci uova attaccate all'esterno, soprattutto tra i peli nella parte ventrale. Iniettando l'ammoniaca, se sicuro che arrivi pure lì?

Comunque, con 10 scatole non dovrebbe essere un problema il controllo frequente!


sono d'accordo con te...inoltre, visto che le precauzioni non sono mai troppe, insisto sull'immersione totale delle bestiole in liquidi adatti (come fai anche tu), così si è più sicuri e contestualmente si ottiene un'ottima ripulitura e sgrassatura degli esemplari.

:birra:


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Località: Trento
Nome: Marco Gabbi
Julodis ha scritto:
Se vi interessa avere un'idea del grado di pericolosità di varie sostanze chimiche, potete controllare utilizzando questo sito (utilissimo per chi, come me, deve preparare le schede di sicurezza per i prodotti chimici del laboratorio di scuola). C'è qualche errorino dovuto al fatto che le schede erano inizialmente scritte in spagnolo, ma roba di poco.


;) anche questo sito è utile ed interessante, ed è anche quello "ufficiale" per la valutazione del rischio :dead: !
http://www.cdc.gov/niosh/ipcs/italian.html
Forse lo ho già linkato...
Ciao

_________________
Marco Gabbi


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