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Maurizio Bollino
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Inviato: 05/11/2010, 0:53 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Anillus ha scritto: Andrea, volere è potere. E considera che sono ancora qui a scrivere sul forum, e sto anche scrivendo tre lavori......che finirò entro due anni, però 
_________________ Maurizio Bollino
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Pactolinus
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Inviato: 05/11/2010, 1:01 |
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Iscritto il: 14/01/2010, 0:10 Messaggi: 3603 Località: Liguria, Genova
Nome: Giovanni Ratto
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Entomarci ha scritto: ...pensate che appena posso sostituisco i cartellini, riposiziono gli insetti dopo averli umidificati e ristampo i cartellini di località con il mio layout, al fine di avere tutti gli insetti preparati nella medesima modalità... Stavo scrivendo anche io in merito ma vedo che Maurizio B. mi ha preceduto. Mi associo in pieno con quanto ha detto! E' come se tu avessi un bel mobile antico e, per farlo più bello, gli dessi una mano di vernice colorata!!! 
_________________ GiovanniPactolinus gigas (Paykull, 1811)
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Entomarci
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Inviato: 05/11/2010, 1:10 |
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02 Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
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Beh ma si tratta solo di un restyling in fondo, mica cambio i dati, li riscrivo in un cartellino nuovo! Potrei salvare capra e cavoli tenendo quello originale subito sotto quello nuovo, mi riabilitate se faccio cosi'? 
_________________ Marci "S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo, S'i fosse vento, lo tempesterei, S'i fosse acqua, i' l'annegherei s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).
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Pactolinus
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Inviato: 05/11/2010, 1:37 |
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Iscritto il: 14/01/2010, 0:10 Messaggi: 3603 Località: Liguria, Genova
Nome: Giovanni Ratto
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Entomarci ha scritto: Beh ma si tratta solo di un restyling in fondo, mica cambio i dati, li riscrivo in un cartellino nuovo! Il fatto è che molti cartellini del passato non riportano il nome del raccoglitore e/o determinatore. Tuttavia, da come sono scritti, da eventuali "particolari", si può cercare di risalire a chi ha preso quell'esemplare, a chi l'ha determinato, in che collezione/i è transitato, in che museo, ecc. (Tanto per fare un esempio, guarda un po' queste discussioni!) Entomarci ha scritto: Potrei salvare capra e cavoli tenendo quello originale subito sotto quello nuovo, mi riabilitate se faccio cosi'?  Ma se il fine è quello di avere una collezione estetica, visto che gli originali vanno lasciati, aggiungendo i tuoi mi sembra che fai solo più confusione! 
_________________ GiovanniPactolinus gigas (Paykull, 1811)
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Julodis
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Inviato: 05/11/2010, 8:46 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Entomarci ha scritto: Beh ma si tratta solo di un restyling in fondo, mica cambio i dati, li riscrivo in un cartellino nuovo! Potrei salvare capra e cavoli tenendo quello originale subito sotto quello nuovo, mi riabilitate se faccio cosi'?  Se fai così sei riabilitato Concordo in pieno con quanto scritto da Maurizio Bollino e Pactolinus, e aggiungo un'altra cosa: i vecchi cartellini, e anche quelli non così vecchi, ma comunque scritti a mano, a volte sono quasi illeggibili, e trascivendoli si rischia di interpretare male la grafia e scrivere una cosa per l'altra. E' capitato a me cercando di interpretare quanto scritto dietro ad esemplari conservati in bustina di scrivere cartellini con località inesistenti (un caso è anche sul Forum, e se ne è accorto proprio Maurizio Bollino), e capita in continuazione. Ad esempio, in vari lavori ho trovato citate indicazioni di località di raccolta di bestie mie (o di altri, ma prese in posti che conosco con certezza) trascritte male perchè era stata interpretata male la grafia (che so: al posto di Maccarese, Naccarese o Maccaraso o chissà che altro). In alcuni casi la errata interpretazione fa scrivere un nome diverso ma corrispondente ad una località realmente esistente, dando come risultato una distribuzione geografica della specie diversa da quella reale, specialmente nei vecchi cartellini, in cui se andava bene c'era scritto solo stato e una località, o solo la località senza stato. Se si riscrive il cartellino e si butta l'originale, non c'è più modo di sapere se quanto vi era scritto era stato interpretato correttamente. Anche io a volte riscrivo i cartellini (quando sono difficili da leggere o in condizioni tali da consigliare di farne una copia), ma lascio sempre anche l'originale, magari anche non visibile, subito sotto al cartellino porta-insetti. In futuro può sempre tornare utile.
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Entomarci
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Inviato: 05/11/2010, 9:27 |
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Iscritto il: 05/08/2009, 18:02 Messaggi: 2264
Nome: Marcello Benelli
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Consentitemi una piccola considerazione: 1) non sto parlando di cartellini storici, ho avuto l'onore di ricevere insetti di Schurmann per esempio e MAI al mondo oserei toccarli!!! 2) mi riferisco a quelli scritti A MATITA, o male, o microscopici, e a quegli insetti che spesso alle fiere si comprano ma sono in condizioni pessime, da risistemare, magari con zampe e antenne in disordine, e spesso raccolti da professionisti in modo semi industriale... 3) se acquistate una bustina immagino non la mettiate nella cassetta cosi' com'è, ma umidificate l'insetto e lo preparate, e stampate un cartellino, ebbene io faccio la stessa cosa con insetti che sono preparati solo ufficialmente, ma di fatto è come se fossero in bustina visto il loro stato pietoso... Messa cosi' cosa ve ne pare? 
_________________ Marci "S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo, S'i fosse vento, lo tempesterei, S'i fosse acqua, i' l'annegherei s'i fosse dio, mandereil' en profondo" ( Cecco Angiolieri).
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f.izzillo
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Inviato: 05/11/2010, 9:48 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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...allora vi dico anche la mia. Ritengo scontato che ognuno di noi cerchi di avere in collezione la maggior parte di specie possibili rispetto alle Famiglie di riferimento. Riguardo al numero di esemplari per specie incomincio a stare "tranquillo" a partire da 100 esemplari! Raggiunto tale traguardo metto in collezione solo esemplari provenienti da località, per me, nuove e/o forme particolari. La mia preparazione è dignitosa. Non raggiungo certo i livelli di alcuni di noi come ad esempio Sandel, Baiocchi o Liberto, tanto per fare solo alcuni esempi. Normalmente riscrivo i cartellini di altri (e ripreparo su miei cartellini porta-insetti gli esemplari) ma sempre conservando (al di sotto del mio) i cartellini originali. Non intervengo in alcun modo sui paratypi. 
_________________ Francesco Izzillo
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Plagionotus
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Inviato: 05/11/2010, 16:12 |
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59 Messaggi: 6986 Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
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_________________ Riccardo Poloni La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia... Negrita, Rotolando verso sud
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eurinomio
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Inviato: 05/11/2010, 17:30 |
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Iscritto il: 19/09/2009, 22:25 Messaggi: 5907 Località: Brescia
Nome: Vinicio Salami
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Maurizio Bollino ha scritto: Entomarci ha scritto: pensate che appena posso sostituisco i cartellini, Dissento fortemente da questa pratica! Così cancelli quasi tutta la storia di quell'insetto. Cambiando il cartellino falsi i dati per chi studierà la collezione in futuro, perchè ti assumi in prima persona la responsabilità dei dati ad esso allegati. Conoscendo l'origine di un esemplare, ad esempio, si può valutare l'affidabilità delle informazioni che si porta dietro, e si potrà, in un futuro, anche ricostruire la storia della tua collezione. A volte, studiando materiale museale, anche la grafìa dei cartellini può aiutare: il modo di farli di Staudinger, per esempio, era diverso da come li faceva Bang-Haas, Stichel, Fassl o i Felder. E, se vedo un esemplare dei Felder in una collezione, so che devo stare attento, perchè molto materiale lo cartellinavano "a occhio", mentre quelli di Fassl erano (E SONO TUTTORA) molto affidabili. tutto sacrosanto quello che hai asserito, però molto spessi, mi capita di ricevere o di acquistare materiale di piccole dimensioni cartellinati in modo "strano"...con cartellini ingialliti, sporchi, scritti male, esageratamente grandi rispetto al cartellino su cui è incollato l'insetto, etc, etc...in sostanza che non mi piacciono; per la stessa valenza estetica della collezione (alla quale fai cenno anche tu) molto spesso li ristampo, con l'accortezza di riportare tutti i dati esattamente. se il cartellino da sostituire è uguale o più piccolo del mio, lo tengo "imboscato" sotto a quello nuovo, altrimenti lo elimino. per quanto riguarda il discorso della responsabilità dei dati, non vedo alcuna differenza tra rifare dei cartellini antiestetici o farli ex novo quando si preparano bestie acquisite ancora imbustate, cosa che a me per i coleotteri (Carabus specialmente) capita nel 70/80% dei casi, se non di più. vorrei a questo riguardo far notare (non me voglia nessuno) che qualche noto entomologo, per non far capire dove trova una determinata specie, la cartellina molto genericamente, citando solo regione e/o catena montuosa e data di cattura. ciao, ciao 
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eurinomio
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Inviato: 05/11/2010, 17:37 |
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Iscritto il: 19/09/2009, 22:25 Messaggi: 5907 Località: Brescia
Nome: Vinicio Salami
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f.izzillo ha scritto: ...Riguardo al numero di esemplari per specie incomincio a stare "tranquillo" a partire da 100 esemplari! ... quante scatole hai in collezione? per le bestie più grandi dovresti avere una cassetta per ogni specie... Pactolinus ha scritto: ...E' come se tu avessi un bel mobile antico e, per farlo più bello, gli dessi una mano di vernice colorata!!!  se hai un bel mobile antico, pieno di tarli e di "magagne", credo che lo dovresti far restaurare... 
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Julodis
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Inviato: 05/11/2010, 23:12 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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eurinomio ha scritto: se il cartellino da sostituire è uguale o più piccolo del mio, lo tengo "imboscato" sotto a quello nuovo, altrimenti lo elimino....... Non hai mai pensato, se sono troppo grandi, di piegarli e lasciarli sotto a quelli nuovi? eurinomio ha scritto: ...... vorrei a questo riguardo far notare (non me voglia nessuno) che qualche noto entomologo, per non far capire dove trova una determinata specie, la cartellina molto genericamente, citando solo regione e/o catena montuosa e data di cattura. Se è per questo ci sono anche località volutamente sbagliate!
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Pactolinus
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Inviato: 06/11/2010, 2:48 |
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Iscritto il: 14/01/2010, 0:10 Messaggi: 3603 Località: Liguria, Genova
Nome: Giovanni Ratto
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eurinomio ha scritto: Pactolinus ha scritto: ...E' come se tu avessi un bel mobile antico e, per farlo più bello, gli dessi una mano di vernice colorata!!!  se hai un bel mobile antico, pieno di tarli e di "magagne", credo che lo dovresti far restaurare...  Quello che intendevo con questo esempio un po' "drastico" è che a volte si crede di fare una cosa "bella" e non si pensa che si può rovinare irrimediabilmente il patrimonio storico e l'autenticità dell'oggetto. così, ad esempio, ci sono persone che, non sapendo apprezzare il valore di un mobile antico, pensano che con una bella mano di vernice...oplà ecco il mobile rimesso a nuovo! (Parlo per esperienza diretta avendo dovuto restaurare un leggìo corale che aveva subito proprio guesta sorte ingrata...!  ) Ben diverso è il restauro mirato a recuperare nella maniera meno invasiva possibile i danni di varia natura causati dal tempo, dai tarli, dall'uso, ecc. Alcune settimane fa sono stato alla Biblioteca Braidense di Milano dove mi sono state mostrate alcune techiche di primo restauro sui libri antichi. Spesso, nella scheda del preventivo, viene richiesto di conservare le parti che verranno sostituite, in quanto essendo "pezzi" originali sono depositari del valore e della "storia" del libro stesso. In conclusione, va bene ristampare i cartellini di località di insetti in bustina e di insetti preparati, acquisiti da raccoglitori e colleghi entomologi "contemporanei". Accettabile aggiungere nuovi cartellini a quelli vecchi per una maggior "leggibilità" Assolutamente no sostituire cartellini vecchi, antichi, storici, e quelli (vecchi o nuovi che siano) di determinazione dello specialista e degli esemplari tipici. 
_________________ GiovanniPactolinus gigas (Paykull, 1811)
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eurinomio
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Inviato: 06/11/2010, 4:41 |
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Iscritto il: 19/09/2009, 22:25 Messaggi: 5907 Località: Brescia
Nome: Vinicio Salami
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Julodis ha scritto: ...Non hai mai pensato, se sono troppo grandi, di piegarli e lasciarli sotto a quelli nuovi? solo se sono decorosi e degni di essere conservati...ad esempio conservo quelli molto vecchi o quelli scritti da entomologi illustri. naturalmente la mia pignoleria mi porta a ricopiare tutto integralmente. Julodis ha scritto: Se è per questo ci sono anche località volutamente sbagliate! appunto, dimmi che valore storico potranno avere fra 50 anni. Pactolinus ha scritto: Quello che intendevo con questo esempio un po' "drastico" è che a volte si crede di fare una cosa "bella" e non si pensa che si può rovinare irrimediabilmente il patrimonio storico e l'autenticità dell'oggetto. così, ad esempio, ci sono persone che, non sapendo apprezzare il valore di un mobile antico, pensano che con una bella mano di vernice...oplà ecco il mobile rimesso a nuovo! (Parlo per esperienza diretta avendo dovuto restaurare un leggìo corale che aveva subito proprio guesta sorte ingrata...! si, si l'avevo capito...la mia era solo una battuta. Pactolinus ha scritto: In conclusione, va bene ristampare i cartellini di località di insetti in bustina e di insetti preparati, acquisiti da raccoglitori e colleghi entomologi "contemporanei". Accettabile aggiungere nuovi cartellini a quelli vecchi per una maggior "leggibilità" Assolutamente no sostituire cartellini vecchi, antichi, storici, e quelli (vecchi o nuovi che siano) di determinazione dello specialista e degli esemplari tipici.  sono assolutamente d'accordo su tutto. 
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Maurizio Bollino
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Inviato: 06/11/2010, 12:24 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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eurinomio ha scritto: Julodis ha scritto: Se è per questo ci sono anche località volutamente sbagliate! appunto, dimmi che valore storico potranno avere fra 50 anni. Valore scientifico, forse, scarso o nullo, ma valore storico notevole!! Solo così, in futuro, si saprà che il Signor X indicava località corrette e il Signor Y località errate.
_________________ Maurizio Bollino
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zerun59
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Inviato: 06/11/2010, 21:55 |
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Iscritto il: 09/02/2010, 19:31 Messaggi: 434
Nome: Zerun Zerunian
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Intervengo solo per dire che sono d'accordo con Maurizio quando fa riferimento a trascrizioni errate di località. Vi faccio un esempio concreto: ad Assisi (dove vivo) esiste una porta di accesso alla citta' di origine medievale che si chiama Porta Perlici. Nella traduzione di un lavoro di Wheeler, che soggiornò ad Assisi nel 1909 e raccolse molti lepidotteri diurni, Porta Perlici è diventata Porta Pernici. Sembra una stupidaggine, ma se uno andrà a cercare il posto in base a carte geografiche, certamente non troverà mai questa Porta. Ciao, Zerun.
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