Forum Entomologi Italiani

Grazie Marco. Non lo conoscevo. Queste schede sono più sintetiche e pratiche. Era proprio quel che cercavo e non trovavo!

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Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
http://bup.xoom.it/

ho letto con attenzione tutti i suggerimenti per la prevenzione , e voglio aggiungere ai suggerimenti quello che adopero io. Premetto che NON inserisco mai nella collezione esemplari che arrivano da scambi e che neppure i miei lo fanno se non subisono un trattamento preventivo di quarantena,( congelatore nei casi evidenti di attacchi ) fino ad alcuni anni fa ho usato il PCB e con sucesso mai avuto problemi di "estranei " nelle scatole ora uso la canfora che inserisco come prima nei famosi cilindretti. Fin qui nulla di diverso da quello che tuti voi fate, la novita' che non ho letto nei vostri consigli sta nel penellare ( ad ogni aggiunta di canfora nelle scatole , di solito 1 volta all'anno all'inizio della primavera ) il bordo di chiusura delle scatole con i comuni insetticidi liquidi per formiche scarafaggi e insetti striscianti, posso assicurare che almeno per quel che mi riguarda funziona ; oltre alla collezione di lepidotteri che tengo rigorosamente nella camera addibita tutte le scatole con i coleotteri li tengo in cantina e garage quindi molto piu' esposti ad eventuali attacchi di antreni e psocotteri, provare per credere.
Lucio

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A VOLTE E' MEGLIO TACERE E SEMBRARE STUPIDI CHE APRIR BOCCA E TOGLIERE OGNI DUBBIO Oscar Wilde

Elimina comunque (Se non sono eccezionali rarità),se ti è possibile gli esemplari intaccati dalla tua collezione,BUTTALI!!!! E un consiglio non una regola valuta tu se puoi farlo!

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Tc70

Sicuramente funziona, ma quanto tempo ti ci vuole per fare questo lavoro su tutte le scatole della collezione?


Mi sembra una soluzione un po' drastica! Il valore scientifico di un insetto rimane lo stesso, anche se è stato attaccato dagli antreni (non proprio lo stesso, se vengono distrutte parti importanti quali genitali, ecc., o se viene completamente polverizzato!)
Basta mettere gli esemplari attaccati in immersione nei liquidi adatti per qualche giorno e si ha la certezza assoluta che nulla sopravviva! Quindi perchè buttarli? Io preferisco usare l'acetone o una miscela di alcool e ammoniaca, ma vi sono molte altre possibilità, secondo i gusti.

Se avete esemplari attaccati dagli antreni e volete comunque liberarvene, mandateli pure a me!

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Maurizio Gigli
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Ci vuole un sacco di tempo ( le mie scatole sono circa 450 / 500 ), ma quando le apro per aggiungere la canfora nello stesso tempo le " tratto " con l'insetticida , mi organizzo per un trattamento a " catena " e in un paio di pomeriggi ( piovosi naturalmente ) le sistemo tutte, con la quasi certezza di non trovare sorprese , certe scatole le vedo una volta all'anno e se dovessero subire un attacco da antreni non immagino cosa potrei trovarci dentro.
Lucio

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A VOLTE E' MEGLIO TACERE E SEMBRARE STUPIDI CHE APRIR BOCCA E TOGLIERE OGNI DUBBIO Oscar Wilde

proprio l'altro ieri ho trovato degli antreni in una cassetta di farfalle da mia suocera...la cosa strana è che la cassetta era rimasta indisturbata per almeno 20 anni (appesa al muro)...
ho proceduto inserendo (per 3 volte) un contenitore aperto con etere acetico, lasciandolo "lavorare" per circa 1 oretta ogni volta.
adesso credo che eventuali parassiti o uova siano nelle stesse condizioni delle farfalle...

ciao a tutti

Tc70 ha scritto:
Elimina comunque (Se non sono eccezionali rarità),se ti è possibile gli esemplari intaccati dalla tua collezione,BUTTALI!!!! E un consiglio non una regola valuta tu se puoi farlo!
Concordo con quanto espresso da Judolis: un insetto anche se rovinato, ma con data e luogo di raccolta, ha valore scientifico, a meno che uno al posto di una collezione scientifica non tenga un bel "cimiterino".
Ciao
Mario

Ciao Mario. Non c'entra nulla con questo argomento, ma uno col tuo cognome, proprio di insetti cavernicoli ed ipogei si doveva occupare?

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Maurizio Gigli
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Beh...d'altra parte, tu ti occupi di bestie che stanno su piante e fiori


E' anche vero che, sul vol XVI della Fauna d'Italia, c'è un topo morto con le larve di ditteri e gli Histeridae che gli zampettano intorno!!!

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Giovanni
Pactolinus gigas (Paykull, 1811)

Non hai tutti i torti. Ma allora sarebbe meglio che passassi a occuparmi di Lilioceris?

Sarà un segno del destino?

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Maurizio Gigli
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...Fai tu...!!!
Tanto, dopo tutte quelle Chrysina....chi ti ferma più!!!
...Credo proprio di sì...!!!







P.S.: Ma ci pensi a Roberto che studia i...Formicaleoni!!!

Dopo questa...buonanotte!

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Giovanni
Pactolinus gigas (Paykull, 1811)

Quelle per ora sono finite. Dovrei avere qualche altra specie ancora da preparare, in qualche scatola o barattolo sparsi per casa, ma chissà quando usciranno fuori!

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Maurizio Gigli
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Giovanni
Pactolinus gigas (Paykull, 1811)

Quando ero interno all'Istituto di Entomologia dell'Università di Padova (bei tempi ormai passati da 40 anni ), il prof. Masutti credeva che il mio cognome fosse un soprannome.

Ciao
Mario

In effetti, sarebbe un soprannome adattissimo per un troglofilo!

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Maurizio Gigli
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