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Guido Sabatinelli
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Inviato: 21/09/2009, 17:07 |
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Iscritto il: 28/08/2009, 13:45 Messaggi: 1946 Località: Ginevra, Svizzera
Nome: Guido Sabatinelli
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Cari amici e colleghi mi potete dare il limite di distribuzione meridionale attuale di Lucanus cervus in Italia ?
Grazie, Guido
_________________ Guido SabatinelliMuseo di storia naturale, Ginevra, Svizzerahttp://www.glaphyridae.comhttp://www.scarabeidi.it
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Isotomus
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Inviato: 21/09/2009, 19:35 |
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Iscritto il: 05/09/2009, 7:56 Messaggi: 3445 Località: Cesena
Nome: Gianfranco Sama
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Ciao Guido, stagbeetle potrà essere più preciso; già ad Ancona lui trova L. tetraodon. Ciao G.Sama
_________________ Gianfranco Sama
"Benedetto colui che ti aiuta a correggere i tuoi errori invece di scagliarteli contro" ___________________________________ Gershom Sholem
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Dilar
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Inviato: 21/09/2009, 19:44 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:07 Messaggi: 1706 Località: W-Mediterraneo
Nome: Davide Badano
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Non voglio certo mettere in dubbio la preparazione del nostro Giacomo (ovvero StagBeetle)  , però ti consiglio di scaricarti dal link qui sotto Ck-map molto utile sotto questo punto di vista! (I Lucanidi e altri Scarabeoidea sono inclusi). http://www.minambiente.it/index.php?id_sezione=1930Ciao!
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Hemerobius
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Inviato: 21/09/2009, 20:00 |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32 Messaggi: 5642 Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
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Lucanus cervus secondo CKMap 2004
Autori: Bartolozzi Luca, Maggini Laura Ciao Roberto 
_________________ verum stabile cetera fumus
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Guido Sabatinelli
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Inviato: 21/09/2009, 20:10 |
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Iscritto il: 28/08/2009, 13:45 Messaggi: 1946 Località: Ginevra, Svizzera
Nome: Guido Sabatinelli
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neurottero
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Inviato: 21/09/2009, 21:10 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:17 Messaggi: 1025 Località: Roma
Nome: Agostino Letardi
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Dato che chiedevi l'aspetto "attuale" posso dirti che mi risulta attualmente che il limite meridionale in Italia si trova nell'altro Lazio: secondo alcuni colleghi romani proprio il Bosco di Manziana potrebbe essere la stazione attuale più meridionale.
Buone cose
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dorbodervus
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Inviato: 06/10/2009, 18:46 |
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Iscritto il: 02/10/2009, 17:40 Messaggi: 924 Località: Osimo
Nome: Alberto Strocchi
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Ciao Guido, certo la mappa che ti suggerisce Roberto P. è senz'altro interessante, però non precisa le forme (cosa che dal mio punto di vista è ancor più singolare). In effetti sia il L. cervus che il L. tetraodont occupano per un buon tratto dell'Italia centrale gli stessi areali. Io che ho esemplari del nord Italia fino alle Marche ti posso confermare la cosa, ma quello che mi ha stupito di più è che Il L. cervus typo (per intenderci quello con le chele grandi e il protorace enormemente sviluppato) è sempre stato considerato - in Italia - forma tipica dell'arco alpino; L. cervus v. copreolus (dimensioni generali, chele e protorace modestamente sviluppati) è sempre stato considerato con diffusione appenninica. La cosa interessante è che la forma tipica sembra essere in "discesa" e anche io ho in collezione un bell'esemplare di L. cervus tipico, raccolto nel Pesarese e un collega di Macerata ne ha raccolto uno - credo di non sbagliare - non lontano da casa. Se ti interessa posso informarmi meglio. Saluti Alberto
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dorbodervus
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Inviato: 08/11/2009, 19:27 |
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Iscritto il: 02/10/2009, 17:40 Messaggi: 924 Località: Osimo
Nome: Alberto Strocchi
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Ciao Guido, faccio riferimento al mio ultimo intervento su questo argomento. Dietro "bacchettata" di un collega entomologo che tanto mi ha insegnato tranne il stare più attento a come mi esprimo e cosa dico, vorrei correggere due voci che ho erroneamente usato nel rispondere al volo sull'argomento. Ho usato il termine "CHELE" (che figuuuuraaa!!!) al posto del più preciso MANDIBOLE, e come se non bastasse ho parlato di "protorace enormemente sviluppato ..." anziché "... CAPO enormemente sviluppato ... " (altra figura di m...) Cosa ci vuoi fare? Con 'sti vecchietti ci vuole pazienza! Comunque spero e credo che tu mi abbia capito ugualmente. Ciao Alberto
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Fumea crassiorella
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Inviato: 08/11/2009, 20:52 |
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Iscritto il: 02/09/2009, 20:57 Messaggi: 8701 Località: Cagliari
Nome: Roberto Rattu
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Guido, potresti dirmi da dove hai tratto questa interessante illustrazione? 
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StagBeetle
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Inviato: 09/11/2009, 21:42 |
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Iscritto il: 10/05/2009, 15:30 Messaggi: 7180 Località: Ancona
Nome: Giacomo Giovagnoli
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Per quanto riguarda l'illustrazione, posso aiutare anche io. Mi ricordavo di averla vista da qualche parte, ed infatti l'avevo sul libro "Il Cervo volante Coleoptera Lucanidae" di Giorgo Taroni. La didascalia dice: " Un cervo volante assale due angioletti, pagina del messale miniato del 1526 della biblioteca abbaziale di Novacella presso Bressanone". Però se intendevi dove scaricarla da internet... Ciao 
_________________  Giacomo
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Mauro
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Inviato: 09/11/2009, 21:51 |
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Iscritto il: 20/07/2009, 16:32 Messaggi: 5814 Località: Sassari (SS)
Nome: Mauro Doneddu
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_________________ Mauro
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Fumea crassiorella
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Inviato: 09/11/2009, 21:58 |
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Iscritto il: 02/09/2009, 20:57 Messaggi: 8701 Località: Cagliari
Nome: Roberto Rattu
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StagBeetle ha scritto: Per quanto riguarda l'illustrazione, posso aiutare anche io. Mi ricordavo di averla vista da qualche parte, ed infatti l'avevo sul libro "Il Cervo volante Coleoptera Lucanidae" di Giorgo Taroni. La didascalia dice: " Un cervo volante assale due angioletti, pagina del messale miniato del 1526 della biblioteca abbaziale di Novacella presso Bressanone".  , mille grazie Giacomo: nel testo di Taroni ci sono anche informazioni sul folklore relativo al L. cervus?
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arcing
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Inviato: 09/11/2009, 22:44 |
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Iscritto il: 27/08/2009, 16:11 Messaggi: 494 Località: LOMBARDIA - Besana in Brianza (MB)
Nome: Alberto Buffetti
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L'immagine la trovate anche sul sito già segnalato da Guido qui L'immagine si trova alla pagina successiva rispetto a quella linkata da Guido. basta cliccare su 次のページ > 
_________________ Ciao. Alberto ______________________________________________________________________________________________________________ Non è la più forte delle specie che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti. (Charles Robert Darwin)
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Guido Sabatinelli
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Inviato: 10/11/2009, 19:22 |
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Iscritto il: 28/08/2009, 13:45 Messaggi: 1946 Località: Ginevra, Svizzera
Nome: Guido Sabatinelli
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alberto ha scritto: Ciao Guido, certo la mappa che ti suggerisce Roberto P. è senz'altro interessante, però non precisa le forme (cosa che dal mio punto di vista è ancor più singolare). In effetti sia il L. cervus che il L. tetraodont occupano per un buon tratto dell'Italia centrale gli stessi areali. Io che ho esemplari del nord Italia fino alle Marche ti posso confermare la cosa, ma quello che mi ha stupito di più è che Il L. cervus typo (per intenderci quello con le chele grandi e il protorace enormemente sviluppato) è sempre stato considerato - in Italia - forma tipica dell'arco alpino; L. cervus v. copreolus (dimensioni generali, chele e protorace modestamente sviluppati) è sempre stato considerato con diffusione appenninica. La cosa interessante è che la forma tipica sembra essere in "discesa" e anche io ho in collezione un bell'esemplare di L. cervus tipico, raccolto nel Pesarese e un collega di Macerata ne ha raccolto uno - credo di non sbagliare - non lontano da casa. Se ti interessa posso informarmi meglio. Saluti Alberto ved oora le informazioni che mi mandi e mi affretto (in ritardo) a ringraziarti, ciao, Guido
_________________ Guido SabatinelliMuseo di storia naturale, Ginevra, Svizzerahttp://www.glaphyridae.comhttp://www.scarabeidi.it
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StagBeetle
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Inviato: 10/11/2009, 21:59 |
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Iscritto il: 10/05/2009, 15:30 Messaggi: 7180 Località: Ancona
Nome: Giacomo Giovagnoli
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Fumea crassiorella ha scritto: ....nel testo di Taroni ci sono anche informazioni sul folklore relativo al L. cervus?  Più di mezzo libro!!! Il resto è la sua collezione... Le note scientifiche sono pochine, ma tratta della presenza di questo nobile animale negli usi, nei costumi e nell'arte... E' un libro d'effetto, corredato da belle immagini. Ciao 
_________________  Giacomo
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