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Lamia textor (Linnaeus, 1758) Dettagli della specie

 


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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Lamia textor (Linnaeus, 1758)?
MessaggioInviato: 08/08/2011, 16:09 
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Iscritto il: 05/09/2009, 7:56
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Nome: Gianfranco Sama
Questa discussione è un praticamente una ripetizione, Se ne è già scritto sul FEI in questa discussione viewtopic.php?f=145&t=2281&hilit=lamia+textor. Per la cronaca, l’invito a dare notizia di ritrovamenti non ha avuto vasta eco. Certamente specie commune non lo è mai stata. La si trovava sporadicamente deambulante sul terreno, lungo i sentieri e le strade asfaltate esattamente come Herophila tristis o come i Dorcadion, seppure decisamente più rara. Anni fa la trovavamo, larva, nella parte basale di tronchetti di Salix sp., lungo torrenti e ruscelli. Da tempo non ne vedo un esemplare. L’ ultimo esemplare che mi è noto di Romagna (a parte quelli di Marcello Benelli) fu raccolto da G. Platia nel 1999. Gli ultimi ritrovamenti sono i seguenti: Campocavallo di Osimo, 25.VI.2008 (Giacomo Giovagnoli), Sasso Marconi (BO) - loc. Palazzo Rossi (fiume Reno) Giugno 2009 (Loris Colacurcio). Su FM non va meglio, visto che sono citati 3 soli trovamenti: lungo la ciclabile sul Fiume Adige (TN), 20 aprile 2008; Ad 800 m slm ca., Prealpi Giulie, Giugno 2008; Bormio SO, Monte Reit 1350, 3 maggio 2009. Certamente l’abitudine di attraversare la strada non porta fortuna, ma non credo dipenda solo da questo: essendo specie mesofila (Dorcadion e Herophila son specie termofile) il riscaldamento del clima potrebbe essere una concausa :?

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Gianfranco Sama

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 Oggetto del messaggio: Re: Lamia textor (Linnaeus, 1758)?
MessaggioInviato: 08/08/2011, 19:09 
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31
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Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
Isotomus ha scritto:
Questa discussione è un praticamente una ripetizione, Se ne è già scritto sul FEI in questa discussione viewtopic.php?f=145&t=2281&hilit=lamia+textor. Per la cronaca, l’invito a dare notizia di ritrovamenti non ha avuto vasta eco. Certamente specie commune non lo è mai stata. La si trovava sporadicamente deambulante sul terreno, lungo i sentieri e le strade asfaltate esattamente come Herophila tristis o come i Dorcadion, seppure decisamente più rara. Anni fa la trovavamo, larva, nella parte basale di tronchetti di Salix sp., lungo torrenti e ruscelli. Da tempo non ne vedo un esemplare. L’ ultimo esemplare che mi è noto di Romagna (a parte quelli di Marcello Benelli) fu raccolto da G. Platia nel 1999. Gli ultimi ritrovamenti sono i seguenti: Campocavallo di Osimo, 25.VI.2008 (Giacomo Giovagnoli), Sasso Marconi (BO) - loc. Palazzo Rossi (fiume Reno) Giugno 2009 (Loris Colacurcio). Su FM non va meglio, visto che sono citati 3 soli trovamenti: lungo la ciclabile sul Fiume Adige (TN), 20 aprile 2008; Ad 800 m slm ca., Prealpi Giulie, Giugno 2008; Bormio SO, Monte Reit 1350, 3 maggio 2009. Certamente l’abitudine di attraversare la strada non porta fortuna, ma non credo dipenda solo da questo: essendo specie mesofila (Dorcadion e Herophila son specie termofile) il riscaldamento del clima potrebbe essere una concausa :?

Non sapevo cercassi dati per Lamia textor. Ho un dato per la Basilicata abbastanza recente, te lo invio in MP. Ciao.

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Francesco Izzillo


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MessaggioInviato: 10/08/2011, 12:22 
 

Iscritto il: 30/07/2011, 18:06
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Nome: Gianni Comotti
Correggo il tiro .
L'esemplare che ho indicato è in realtà una femmina di Morimus asper dalla tonalità piuttosto scura e con le macchie elitrali poco visibili (L= 30 mm circa).
Dicevo che accettava volentieri in cattività la frutta matura, sperando che possa sopravviveve ancora qualche settimana, per mostrarla poi a dei giovannissimi entomologi, ora in vacanza.
Guardando ieri sera nella mia collezione vedo che le Lamia le ho raccolte negli anni 70 , mentre altri exx di Morimus portano nell'etichetta date più recenti, pur proveniendo dalle stesse località delle Lamia .(siamo in provincia di Bg , località Nembro - 2-3 exx per specie) .
Per le foto, devo dire che sono facili da realizzare , visto che le specie indicate si mettono spesso e volentieri in posa e rimangono immobili per lungo tempo .
Le invierò successivamente, vista la mia poca dimestichezza col pc , soprattutto a comprimere le immagini per l'invio .
Mi farò aiutare da un amico .
Un saluto .


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MessaggioInviato: 11/08/2011, 0:55 
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Iscritto il: 18/06/2010, 0:03
Messaggi: 1214
Località: Predore ( BG)
Nome: Claudio Deiaco
In primavera ho avuto l'occasione di vedere buona parte della mia vecchia collezione, e tra l'altro ho contato una cinquantina di Lamia raccolte tutte negli anni 75-80.
Quest'anno ho visitato uno dei posti di allora dove si trovava sempre in buon numero, che a sorpresa ho trovato poco cambiato, e vi erano pure ancora un buon numero di salici nei quali si sviluppa, ma di Lamia textor nulla e niente. Nemmeno vecchie tracce.
Mi sono posto le medesime domande.. quali saranno le cause per questa apparente sparizione?
:hi:

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MessaggioInviato: 11/08/2011, 7:56 
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Iscritto il: 11/11/2009, 20:54
Messaggi: 4847
Località: Pesaro
Nome: Marco Paglialunga
Pippistrello ha scritto:
In primavera ho avuto l'occasione di vedere buona parte della mia vecchia collezione, e tra l'altro ho contato una :shock: cinquantina :shock: di Lamia raccolte tutte negli anni 75-80.
Quest'anno ho visitato uno dei posti di allora dove si trovava sempre in buon numero, che a sorpresa ho trovato poco cambiato, e vi erano pure ancora un buon numero di salici nei quali si sviluppa, ma di Lamia textor nulla e niente. Nemmeno vecchie tracce.
Mi sono posto le medesime domande.. quali saranno le cause per questa apparente sparizione?
:hi:


Forse le hai sterminate tutte negli anni 75-80? :to: :lol: :mrgreen:

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O voi ch'avete li 'ntelletti sani, mirate la dottrina che s'asconde sotto 'l velame de li versi strani
(InfeRRno - canto IX - vv. 61-63)


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 Oggetto del messaggio: Re: Lamia textor (Linnaeus, 1758)?
MessaggioInviato: 31/08/2011, 20:28 
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Iscritto il: 11/11/2009, 20:54
Messaggi: 4847
Località: Pesaro
Nome: Marco Paglialunga
Julodis ha scritto:
Plagionotus ha scritto:
Se mi assicuri che l'esemplare è europeo, allora si :ok: :ok:

Il cartellino con la località manca, altrimenti Marco lo avrebbe fotografato o almeno indicato i dati. Però sarà molto probabilmente del Lazio. Negli anni in cui è stata costruita questa collezione, da quel che ho capito intorno agli anni '70, questa specie (Lamia textor) si trovava, anche se non comune, nel Lazio, soprattutto nelle zone interne a quote basse e medie. Io la trovavo nel Reatino. Immagino ci sia ancora, anche se rarefatta, solo che non l'ho più cercata.


Probabilmente delle zone di Bracciano, Veio o Castel Porziano (EUR) prima del 75'

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 Oggetto del messaggio: Re: Lamia textor (Linnaeus, 1758)?
MessaggioInviato: 31/08/2011, 21:51 
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Iscritto il: 18/02/2009, 0:24
Messaggi: 3906
Località: Asciano (Siena)
Nome: Andrea Petrioli
Isotomus ha scritto:
Questa discussione è un praticamente una ripetizione, Se ne è già scritto sul FEI in questa discussione viewtopic.php?f=145&t=2281&hilit=lamia+textor. Per la cronaca, l’invito a dare notizia di ritrovamenti non ha avuto vasta eco.


Ciao Gianfranco, mi ero perso l'invito :oops: .

Ho due esemplari; i miei dati non sono proprio recentissimi, vedi te se possono ugualmente interessarti.

19 maggio 1996 Toscana
Asciano (SI), loc. Mocine quota 300 m
Leg. Petrioli A.

raccolto vagante nella sacca delle canne da pesca :mrgreen: al margine di un lago. Alle mie spalle c'era una serie di pioppi, credevo provenisse da questi ma non escludo la presenza di salici.

30 aprile 2000 Toscana
Lago di Montepulciano (SI)
Leg. Petrioli A.

in questo caso l'esemplare stava succhiando della linfa dalla scorticatura di una radice, che fuoriusciva dal terreno, di un grosso pioppo (e di questo ne sono sicuro ;) ).

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Andrea


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MessaggioInviato: 31/08/2011, 21:56 
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Località: S.Pelagio (TS)
Nome: Alessandro Drago
io ne ho trovate solo due, entrambe deambulanti sul terreno in Slovenia (Brkini), nel 2004-2005. Se ti servono i dati precisi fammi sapere :ok:

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