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StagBeetle
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Inviato: 09/10/2011, 15:33 |
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Iscritto il: 10/05/2009, 15:30 Messaggi: 7180 Località: Ancona
Nome: Giacomo Giovagnoli
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Ieri, con Alessio ( Alessio89) abbiamo trascorso una bella mattinata a caccia in spiaggia. A San Benedetto (Ascoli Piceno), in una spiaggia sabbiosa, abbiamo trovato diverse larve di Anomala sia tra le radici di piante alofile, sia sotto i tronchi spiaggiati. Le abbiamo prese e sto tentando di allevarle... Le ho messe in un contenitore con della sabbia, una patata, una carota ed un pezzo di legno semi-seppellito... Può andare bene?!?!? Come devo fare? Grazie! 
_________________  Giacomo
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Julodis
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Inviato: 09/10/2011, 16:26 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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StagBeetle ha scritto: Ieri, con Alessio ( Alessio89) abbiamo trascorso una bella mattinata a caccia in spiaggia. A San Benedetto (Ascoli Piceno), in una spiaggia sabbiosa, abbiamo trovato diverse larve di Anomala sia tra le radici di piante alofile, sia sotto i tronchi spiaggiati. Le abbiamo prese e sto tentando di allevarle... Le ho messe in un contenitore con della sabbia, una patata, una carota ed un pezzo di legno semi-seppellito... Può andare bene?!?!? Come devo fare? Grazie!  Anni fa avevo provato a fare la stessa cosa (sabbia, patata, catota e qualche radice di piante erbacee) con larve di Anomala devota (credo), ma dopo qualche tempo nella sabbia non c'era più niente! Sparite anche le eventuali spoglie delle larve morte. 
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Lucanus tetraodon
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Inviato: 09/10/2011, 16:30 |
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Iscritto il: 30/12/2010, 11:51 Messaggi: 4533 Località: Messina
Nome: Giovanni Altadonna
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Julodis ha scritto: Anni fa avevo provato a fare la stessa cosa (sabbia, patata, catota e qualche radice di piante erbacee) con larve di Anomala devota (credo), ma dopo qualche tempo nella sabbia non c'era più niente! Sparite anche le eventuali spoglie delle larve morte.   Lo stesso mi è accaduto con una larva di Melolonthidae...o di Pentodon, non saprei... 
_________________ "L' uomo che è cieco alle bellezze della natura ha perduto metà del piacere di vivere" Sir Robert Baden Powell
Giovanni Altadonna
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Alessio89
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Inviato: 09/10/2011, 18:32 |
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Iscritto il: 23/06/2010, 19:05 Messaggi: 2580 Località: Pescara
Nome: Alessio Morelli
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Noo, non ci dite così Aggiungendo anche la pianta con tutte le radici? 
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Daniele Sechi
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Inviato: 10/10/2011, 11:00 |
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Iscritto il: 04/02/2009, 17:49 Messaggi: 5475 Località: Cagliari
Nome: Daniele Sechi
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Secondo me come ha fatto Giacomo va bene, inumidisci ogni tanto la sabbia. A me sono nate. 
_________________  Daniele
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Tc70
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Inviato: 10/10/2011, 18:29 |
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Iscritto il: 09/11/2010, 19:52 Messaggi: 4517 Località: Brescia
Nome: Luca Bodei
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StagBeetle
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Inviato: 10/10/2011, 19:42 |
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Iscritto il: 10/05/2009, 15:30 Messaggi: 7180 Località: Ancona
Nome: Giacomo Giovagnoli
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Con i Cetoniidae è più facile... con quelli non ho problemi e credo che non ne avrai nenache tu, Luca! Potresti portarle a maturità quasi tutte! Grazie a tutti dei consigli! Alessio, stai tranquillo... amano anche il faggio!  Queste se ne stavano sotto il tronchetto a rosicchiarlo allegramente! Ciao 
_________________  Giacomo
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Xylotrechus
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Inviato: 10/10/2011, 19:44 |
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Iscritto il: 07/09/2010, 12:59 Messaggi: 1920 Località: Como
Nome: Matteo Zugno
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Molto presto proverò pure io con qualche allenamento, i consigli saranno più che graditi!
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Julodis
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Inviato: 11/10/2011, 7:23 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Cybister ha scritto: Molto presto proverò pure io con qualche allenamento, i consigli saranno più che graditi! Devi rinforzare i muscoli? Spaccare legna va benissimo! StagBeetle ha scritto: Con i Cetoniidae è più facile... con quelli non ho problemi e credo che non ne avrai nenache tu, Luca!  Potresti portarle a maturità quasi tutte! Come dice Giacomo, i Cetoniidae in generale, ed in particolare le Protaetia e Cetonia, sono particolarmente facili da allevare. Il principale fattore di mortalità, se prendi le larve in natura, è costituito da alcuni Ditteri parassitoidi, ma per il resto completano quasi tutte il ciclo (unica eccezione, le larve figlie delle Cetonia aurata pisana viola e bordeaux dell'anno scorso, che mi sono morte tutte perchè avevo lasciato il terrario sul balcone, in posizione riparata, ma non mi ero accorto che si era allagato in seguito ad un forte temporale!  )
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Glaphyrus
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Inviato: 11/10/2011, 9:51 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:28 Messaggi: 3222
Nome: Marco Uliana
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le A. ausonia si allevano facilmente riproducendo le stesse condizioni in cui le trovi: un legno semi interrato nella sabbia. Attento a non creare un ambiente troppo umido (vedrai il legno muffire). Quandi si impuperanno potrai osservare che le pupe vengono prodotte all'interno dell'ultima esuvie larvale, un fatto poco comune. Julodis ha scritto: (unica eccezione, le larve figlie delle Cetonia aurata pisana viola e bordeaux dell'anno scorso, che mi sono morte tutte perchè avevo lasciato il terrario sul balcone, in posizione riparata, ma non mi ero accorto che si era allagato in seguito ad un forte temporale! ) Attenzione, che le larve di scarabei possono andare incontro a una specie di "morte apparente per annegamento", da cui si riprendono se si ha l'accortezza di dimenticarsi di gettarle  . In realtà non so quanto diffuso sia il fenomeno: a me è capitato col Dorcus parallelilpipedus. Dei vasetti contenenti una larva ciascuno si erano allagati in seguito a un temporale, e me ne accorsi dopo più di 24 ore. Svuotai i vasetti in una bacinella, trovando le larve orrendamente gofie, turgide come un palloncino, apparentemente morte. Le abbandonai sulla superficie dell loro pabulum zuppo, dimenticando il tutto per qualche giorno. Quando ripresi in mano la bacinella per far pulizia, scoprii con sorpresa che le larve si erano completamente riprese e sotterrate. Non so null'altro in merito, ma penso che potrebbe trattarsi di una capacità adattativa condivisa da altri scarabeidi che vivono in situazioni soggette ad allagamenti occasionali (es.: cavità d'albero).
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Alessio89
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Inviato: 11/10/2011, 13:39 |
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Iscritto il: 23/06/2010, 19:05 Messaggi: 2580 Località: Pescara
Nome: Alessio Morelli
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StagBeetle ha scritto: Alessio, stai tranquillo... amano anche il faggio!  Queste se ne stavano sotto il tronchetto a rosicchiarlo allegramente!  ... ma in fin dei conti mi ero dimenticato che si trovavano in buone mani, si vede che sono contente Glaphyrus ha scritto: Attenzione, che le larve di scarabei possono andare incontro a una specie di "morte apparente per annegamento", da cui si riprendono se si ha l'accortezza di dimenticarsi di gettarle  . In realtà non so quanto diffuso sia il fenomeno: a me è capitato col Dorcus parallelilpipedus. Dei vasetti contenenti una larva ciascuno si erano allagati in seguito a un temporale, e me ne accorsi dopo più di 24 ore. Svuotai i vasetti in una bacinella, trovando le larve orrendamente gofie, turgide come un palloncino, apparentemente morte. Le abbandonai sulla superficie dell loro pabulum zuppo, dimenticando il tutto per qualche giorno. Quando ripresi in mano la bacinella per far pulizia, scoprii con sorpresa che le larve si erano completamente riprese e sotterrate. Non so null'altro in merito, ma penso che potrebbe trattarsi di una capacità adattativa condivisa da altri scarabeidi che vivono in situazioni soggette ad allagamenti occasionali (es.: cavità d'albero). Posso testimoniare che anche anche a me è capitata una cosa simile, con delle larve di Protaetia (Potosia) cuprea cuprea. Un giorno le ho trovate tutte a pancia all'aria dentro il contenitore di allevamento, da lì ho capito che i contenitori a chiusura ermetica erano da evitare  ...le presi e considerandole ormai spacciate (erano tutte molle, e avevano svuotato il contenuto intestinale) le sciacquai per poi metterle sotto alcol, giusto per rimediare al danno. A mio parere, come del resto accade ad altri insetti allo stadio adulto, vanno in contro ad una sorta di svenimento temporaneo, da cui si riprendono successivamente con una lenta ripresa. Vidi una muoversi, così le misi tutte sul tavolo (gia ero a conoscenza di questo fatto), adagiate su di un pezzo di carta per farle asciugare; una dopo l'altra iniziarono a riprendere vita  , riprendendo le loro normali attività, portando a termine tutti gli altri stadi... Naturalmente questa volta arieggiando il contenitore  . 
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