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Limnebius
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Inviato: 17/10/2011, 11:54 |
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Iscritto il: 08/07/2011, 11:32 Messaggi: 553 Località: Brescia
Nome: Mario Toledo
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Se la cosa ti interessa, questo periodo va ancora discretamente bene per gli acquatici, soprattutto in torrenti e ruscelli, dove vivono specie che sono attive a temperature basse, ma anche in stagni e acquitrini si può fare: il problema è che quest'anno con sto' secco, stagni e acquitrini se la passano male  . Se ti garba ti posso dare qualche indicazione per raccogliere. Ciao, Mario
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Manna
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Inviato: 17/10/2011, 12:37 |
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Iscritto il: 30/09/2011, 0:13 Messaggi: 244 Località: Pigneto (MO)
Nome: Luca Manelli
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Ieri in un piccolo stagno credo di aver visto piccoli coleotteri d'acqua (Gyrinus Natator?) però non avevo i mezzi adatti per catturarli: infatti come retino avevo solamente un guadino a maglie troppo larghe per prenderli.. Conosci altri metodi per la loro cattura?
_________________ Luca Manelli
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Limnebius
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Inviato: 18/10/2011, 16:11 |
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Iscritto il: 08/07/2011, 11:32 Messaggi: 553 Località: Brescia
Nome: Mario Toledo
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Ciao Basta utilizzare un retino a maglie più piccole! Esistono robusti retini per acquatici fatti da ditte specializzate, se vuoi ti posso dare l'indirizzo della ditta dalla quale mi fornisco io, che è sicuramente tra le migliori; comunque, almeno per i Gyrinidae, all'occorrenza puoi montare su un guadino un sacco fatto con una zanzariera (un tulle è troppo fragile) e cacciarli a vista, piombando sullo sciame non appena sono a tiro  . Il Gyrinus natator in Italia non c'è, è assai probabile che fosse G. substriatus. Ciao P.s. ragazzi, il nome scientifico si scrive col nome generico Maiuscolo e il nome specifico minuscolo [es. Gyrinus natator (Linnaeus), oppure Carabus (Pachystes) cavernosus variolatus Costa] è una regola.
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Manna
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Inviato: 18/10/2011, 18:17 |
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Iscritto il: 30/09/2011, 0:13 Messaggi: 244 Località: Pigneto (MO)
Nome: Luca Manelli
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Mi scuso per la leggerezza del quale tra l'altro ero a conoscenza.. ._. comunque i prezzi dei retini si aggirano un po' sopra le mie possibilità momentanee, ma stavo già pensando di usare la zanzariera come alternativa 
_________________ Luca Manelli
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MAPKOΣ
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Inviato: 19/10/2011, 1:10 |
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Iscritto il: 10/10/2011, 22:02 Messaggi: 1329 Località: Reggio Emilia
Nome: Malavasi Marco
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Limnebius ha scritto: Se la cosa ti interessa, questo periodo va ancora discretamente bene per gli acquatici, soprattutto in torrenti e ruscelli, dove vivono specie che sono attive a temperature basse, ma anche in stagni e acquitrini si può fare: il problema è che quest'anno con sto' secco, stagni e acquitrini se la passano male  . Se ti garba ti posso dare qualche indicazione per raccogliere. Ciao, Mario ciao Mario sono della provincia di Reggio Emilia 20 minuti da Parma ti volevo chiedere , che tu sappia, si trovano ancora nei nostro fossi dei Ditiscus marginalis o gli Idrophilus ? io ne ho alcuni da quando ero un bimbetto un Idrophilus dagli anni 80 che sara' 5 cm e oltre ne trovavo a iosa in canal bianco e nei canali che vanni in Po non c'e' piu' nulla ? Ok io sono fermo da anni, ho ricominciato adesso, e non ho provato ancora seriamente sai dirmi una zona o canale ( senza specificare un punto esatto ) dove poter trovare qualcosa ? ovviamente non adesso andro' in estate ma intanto me lo appunto Ciao grazie
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Pactolinus
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Inviato: 19/10/2011, 17:52 |
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Iscritto il: 14/01/2010, 0:10 Messaggi: 3603 Località: Liguria, Genova
Nome: Giovanni Ratto
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Manna ha scritto: Mi scuso per la leggerezza del quale tra l'altro ero a conoscenza.. ._. comunque i prezzi dei retini si aggirano un po' sopra le mie possibilità momentanee, ma stavo già pensando di usare la zanzariera come alternativa  ...Anche questo, con una prolunga per il manico, va benissimo! 
_________________ GiovanniPactolinus gigas (Paykull, 1811)
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Tc70
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Inviato: 19/10/2011, 18:16 |
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Iscritto il: 09/11/2010, 19:52 Messaggi: 4518 Località: Brescia
Nome: Luca Bodei
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Pactolinus ha scritto: Manna ha scritto: Mi scuso per la leggerezza del quale tra l'altro ero a conoscenza.. ._. comunque i prezzi dei retini si aggirano un po' sopra le mie possibilità momentanee, ma stavo già pensando di usare la zanzariera come alternativa  ...Anche questo, con una prolunga per il manico, va benissimo!  Colino.JPG  Aggiungo...si va benissimo se si vuol prendere a vista o sulla superficie tipo i Girinidi come già detto da Mario,ma se si se vuole ispezionare bene il fondale fangoso e con molte alghe,questo non va bene, si romperebbe dopo un paio di immersioni,per il peso della fanghiglia,ci vogliono retini di un certo spessore e costo per scandagliare bene i fondali fangosi(logico che prima bisogna agitarli bene in acqua in modo che il fango se ne esca tutto a mo di setaccio per intenderci..),perchè il più delle volte è proprio lì che si 'intanano' molti insetti acquatici... 
_________________ Tc70
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Pactolinus
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Inviato: 19/10/2011, 18:23 |
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Iscritto il: 14/01/2010, 0:10 Messaggi: 3603 Località: Liguria, Genova
Nome: Giovanni Ratto
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Tc70 ha scritto: Si va benissimo se si vuol prendere a vista o sulla superficie,ma credo che Mario intendesse un'altra cosa,per esempio se vuoi ispezionare bene il fondale fangoso e con molte alghe,questo si romperebbe dopo un paio di immersioni,perchè il peso della fanghiglia lo romperebbe,ci vogliono retini di un certo spessore e costo per scandagliare bene i fondali fangosi(logico che prima bisogna agitarli bene in acqua in modo che il fango se ne esca tutto a mo di setaccio per intenderci..),perchè il più delle volte è proprio lì che si 'intanano' molti insetti acquatici...  ...Eh sì, in questo caso quello di plastica non va bene...! 
_________________ GiovanniPactolinus gigas (Paykull, 1811)
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Limnebius
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Inviato: 21/10/2011, 19:49 |
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Iscritto il: 08/07/2011, 11:32 Messaggi: 553 Località: Brescia
Nome: Mario Toledo
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Io mi riferivo per catturare in maniera "artigianale" i Gyrinidae: è molto meglio avere un guadino (o un retino se se ne dispone) con cerchio piuttosto ampio e manico lungo, in modo da poterli acchiappare più agevolmente quando lo sciame si disperde velocemente. Un guadino con montata una zanzariera (o un colino di plastica montato su un bastone, come giustamente fanno notare Luca e Pactolinus) è inadatto a ravanare tra la vegetazione palustre o in substrati fangosi o sassosi: si scasserebbe in pochissimo tempo. Quindi, se si è interessati a tali cacce, consoglio di investire in qualche soldino e comprarsi un retino come si deve. E' anche vero, però, che io uso moltissimo anche colini di plastica, a maglie fini, per cercare dove l'acqua è molto bassa, tra i detriti, le piante subemerse, le pozzette in sfagno, oppure i punti tranquilli di torrenti. A ben vedere, uno può trovare benissimo insetti anche senza retino, sebbene con quest'ultimo è tutt'altra cosa. Per mark73: Indubbiamente molti dei grossi coleotteri acquatici in pianura stanno diventando più rari, anche se - lo confesso - è da diversi anni che non cerco più in pianura, un po' per una questione di tempo (preferisco concentrarmi sulla collina e montagna), un po' perchè non riesco a reggere il confronto tra gli anni 80-primi 90 e adesso. Tra l'altro, io conosco pochissimi ambienti di pianura dell'Emilia, dato che ho raccolto prevalentemente nella pianura lombarda. Quindi, in conclusione, non saprei darti delle dritte. Il mio consiglio è guarda ovunque ti capita, magari anche con l'ausilio di una cartina. Probabilmente qualche cosa di buono ti capiterà. Anzi, sarei felice se mi tenessi al corrente. 
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Julodis
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Inviato: 22/10/2011, 0:56 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Io non sono un cercatore di acquatici, comunque nella mia piccola borsa entomologica un colino di plastica, probabilmente anche più piccolo di quello di pactolinus, c'è sempre. In caso si finisca in un posto buono per Dytiscidae, Gyrinidae, Hydrophilidae, ecc., per non parlare di quelli non nuotatori, come Dryopidae e roba simile, non sarà il massimo, ma con un po' di pazienza serve allo scopo. Certamente se si fa una caccia specializzata diventa insufficiente. Quando facevo la tesi in idrobiologia, sul benthos e il periphyton di un laghetto del Lazio, usavo dei retini, sia a mano che da lanciare e trainare, che si portavano appresso qualunque cosa, da quanto erano robusti! Se si vuole risparmiare, non è difficile costruirsene uno. Basta una barra di alluminio (più facile da lavorare) o se si vuole il massimo della robustezza, di ferro, da piegare nelle dimensioni volute, con due for,i per ciascuna estremità, per fissarla ad un manico. Conviene mettere due sacchi. Quello interno a maglie fini (tipo zanzariera) quello esterno in stoffa robusta, senza fondo, ma aperto, a forma di cilindro, per proteggere quello interno. Manna ha scritto: Ti ringrazio Julodis per l'approfondita risposta!..  ieri ho provato a cercare in legni marcescenti e cataste di legna ma purtroppo l'esito non è stato molto favorevole, si trovavano più che altro dermatteri, ma di coleotteri zero. Bocciate le ricerche giornaliere, quindi? conviene cercare di notte? Avevo pensato di porre un bel ammasso di feci sotto una grossa lampada (o davanti ai fari della macchina) in mezzo alla campagna, o vicino a una zona boscosa; potrebbe funzionare? Più di qualunque tecnica, per trovare qualcosa, ciò che serve è soprattutto la pazienza! Una volta può andar male, un'altra forse pure, ma prima o poi qualcosa viene fuori. Adesso sfasciando il legno marcescente o rivoltando le cataste non si trova molto. Può capitare qualche carabidae, qualche Tenebrionidae, qualche Elateridae o Staphylinidae, ecc., senza contare tutti quei Coleotteri di piccole dimensioni che non noti se non ci fai molta attenzione (alcuni sono inferiori al mm di lunghezza). Se rinunci subito, non troverai mai niente. Ora che andiamo verso l'inverno, la notte gira sempre meno. A seconda dei posti qualcosa di notturno gira ancora, ma sicuramente è più facile trovarli di giorno. L'idea delle feci davanti ai fari della macchina la scarterei a priori. Forse potrebbe funzionare d'estate, ma non è comunque uno dei sistemi migliori. Molto meglio, allora, buttare escrementi e terriccio sottostante in un secchio pieno d'acqua e raccogliere ciò che viene a galla. Ne vedi un esempio qui, nelle foto degli insetti che galleggiano nell'acqua.
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Tc70
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Inviato: 22/10/2011, 3:59 |
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Iscritto il: 09/11/2010, 19:52 Messaggi: 4518 Località: Brescia
Nome: Luca Bodei
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Più di qualunque tecnica, per trovare qualcosa, ciò che serve è soprattutto la pazienza! Una volta può andar male, un'altra forse pure, ma prima o poi qualcosa viene fuori. Adesso sfasciando il legno marcescente o rivoltando le cataste non si trova molto. Può capitare qualche carabidae, qualche Tenebrionidae, qualche Elateridae o Staphylinidae, ecc., senza contare tutti quei Coleotteri di piccole dimensioni che non noti se non ci fai molta attenzione (alcuni sono inferiori al mm di lunghezza). Se rinunci subito, non troverai mai niente. Ora che andiamo verso l'inverno, la notte gira sempre meno. ...il 'bacchettone' l'aveva già detto..... 
_________________ Tc70
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Julodis
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Inviato: 22/10/2011, 7:29 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Tc70 ha scritto: E' vero, ma visto un successivo intervento di "Manna", ho pensato fosse meglio ribadire il concetto. Alcune uscite deludenti in cerca di insetti possono facilmente raffreddare gli entusiasmi dei neofiti. mark73 ha scritto: sono della provincia di Reggio Emilia 20 minuti da Parma ti volevo chiedere , che tu sappia, si trovano ancora nei nostro fossi dei Ditiscus marginalis o gli Idrophilus ? io ne ho alcuni da quando ero un bimbetto un Idrophilus dagli anni 80 che sara' 5 cm e oltre ne trovavo a iosa in canal bianco e nei canali che vanni in Po non c'e' piu' nulla ? Ok io sono fermo da anni, ho ricominciato adesso, e non ho provato ancora seriamente sai dirmi una zona o canale ( senza specificare un punto esatto ) dove poter trovare qualcosa ? Diversi anni fa (fine anni '80) mi è capitato di fare un lavoro proprio sulla zona di pianura tra Parma e Reggio Emilia, e ricordo che c'erano alcune risorgive in cui i coleotteri acquatici non mancavano. Da allora non ci sono più stato, ma immagino ci siano ancora. Altri posti adatti dovrebbero essere le casse di espansione lungo i fiumi, ad esempio quelle sull'Enza, che dovrebbe essere molto vicino a dove abiti. L'Enza stesso ricordo invece che, nella zona di pianura, era poco più che una condotta fognaria all'aperto, e sembrava contenere più liquami provenienti dagli allevamenti di maiali che acqua, ma magari con gli anni la situazione è migliorata.
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MAPKOΣ
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Inviato: 28/10/2011, 20:36 |
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Iscritto il: 10/10/2011, 22:02 Messaggi: 1329 Località: Reggio Emilia
Nome: Malavasi Marco
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Ciao Maurizio grazie come sempre ! Non e' migliorata anzi ... Io vivo piu' vicino al torrente Crostolo, comunque abbiamo un sacco di casse ad espansione mi sa che questa estate ci faccio un giro ciao
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Julodis
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Inviato: 28/10/2011, 23:00 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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mark73 ha scritto: Ciao Maurizio grazie come sempre ! Non e' migliorata anzi ... Io vivo piu' vicino al torrente Crostolo, comunque abbiamo un sacco di casse ad espansione mi sa che questa estate ci faccio un giro ciao Anche il Crostolo rientrava parzialmente nella mia area. Me lo ricordo migliore dell'Enza. Chissà com'è ora?
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MAPKOΣ
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Inviato: 29/10/2011, 3:55 |
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Iscritto il: 10/10/2011, 22:02 Messaggi: 1329 Località: Reggio Emilia
Nome: Malavasi Marco
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Limnebius ha scritto: Io mi riferivo per catturare in maniera "artigianale" i Gyrinidae: è molto meglio avere un guadino (o un retino se se ne dispone) con cerchio piuttosto ampio e manico lungo, in modo da poterli acchiappare più agevolmente quando lo sciame si disperde velocemente. Un guadino con montata una zanzariera (o un colino di plastica montato su un bastone, come giustamente fanno notare Luca e Pactolinus) è inadatto a ravanare tra la vegetazione palustre o in substrati fangosi o sassosi: si scasserebbe in pochissimo tempo. Quindi, se si è interessati a tali cacce, consoglio di investire in qualche soldino e comprarsi un retino come si deve. E' anche vero, però, che io uso moltissimo anche colini di plastica, a maglie fini, per cercare dove l'acqua è molto bassa, tra i detriti, le piante subemerse, le pozzette in sfagno, oppure i punti tranquilli di torrenti. A ben vedere, uno può trovare benissimo insetti anche senza retino, sebbene con quest'ultimo è tutt'altra cosa. Per mark73: Indubbiamente molti dei grossi coleotteri acquatici in pianura stanno diventando più rari, anche se - lo confesso - è da diversi anni che non cerco più in pianura, un po' per una questione di tempo (preferisco concentrarmi sulla collina e montagna), un po' perchè non riesco a reggere il confronto tra gli anni 80-primi 90 e adesso. Tra l'altro, io conosco pochissimi ambienti di pianura dell'Emilia, dato che ho raccolto prevalentemente nella pianura lombarda. Quindi, in conclusione, non saprei darti delle dritte. Il mio consiglio è guarda ovunque ti capita, magari anche con l'ausilio di una cartina. Probabilmente qualche cosa di buono ti capiterà. Anzi, sarei felice se mi tenessi al corrente.  Non manchero' ho appena acquistato un paio di retini abbastanza robusti online e quesa estate ho pensato di "distruggerli" vagliando i canaletti della zona grazie !
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