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ghebo
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Inviato: 24/11/2011, 15:29 |
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Iscritto il: 05/09/2011, 17:28 Messaggi: 2641
Nome: Leonida GRAZIOLI
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Lungo i lidi veneziani questo cicindelide è ancora molto diffuso, però è la prima volta che osservo e raccolgo un esemplare come quello fotografato; la particolarità che lo caratterizza consiste nelle macchie bianche regolarmente distribuite lungo il bordo esterno delle elitre. Probabilmente casi come questo sono frequenti più di quanto io creda, ma per me è una novità. Ciao a tutti Leonida Esemplare in natura trovato sotto un tronco spiaggiato sulla battigia, Lido di Venezia (San Nicolò) 7.XI.2011. Lo stesso esemplare preparato, Lido di Venezia (San Nicolò) 7.XI.2011. Esemplare in natura con la colorazione tipica della specie trovato sotto un pezzo di legno spiaggiato sulla battigia, Lido di Venezia (San Nicolò) 17.IV.2008
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cosmln
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Inviato: 24/11/2011, 15:36 |
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Iscritto il: 26/03/2010, 14:55 Messaggi: 5932 Località: Romania
Nome: Cosmin-Ovidiu Manci
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Anillus
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Inviato: 24/11/2011, 16:04 |
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Iscritto il: 18/02/2009, 0:24 Messaggi: 3904 Località: Asciano (Siena)
Nome: Andrea Petrioli
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Molto bello Leonida E' la prima volta che vedo la completa assenza delle macchie del disco delle elitre in questa specie. 
_________________ ______ Andrea
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Tenebrio
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Inviato: 24/11/2011, 16:10 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:47 Messaggi: 7252 Località: Cagliari
Nome: Piero Leo
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Bellissima varietà, sicuramente tutt'altro che frequente (io non l'avevo mai vista). Vedo che il Porta cita proprio per il Veneto varietà di questa specie caratterizzate dalla scomparsa di macchie elitrali. Il genere attualmente dovrebbe essere Calomera.  Ciao Piero
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vittorino monzini
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Inviato: 24/11/2011, 16:39 |
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Iscritto il: 30/07/2010, 8:40 Messaggi: 596
Nome: vittorino.monzini
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veramente interessante, le popolazioni dalmate-istriane sono un pò diverse dalla norma, con cromatismi bronzeo-rossastri, ma questa varietà con le lunule assenti sul disco non l'avevo mai vista, complimenti!
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ghebo
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Inviato: 24/11/2011, 17:02 |
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Iscritto il: 05/09/2011, 17:28 Messaggi: 2641
Nome: Leonida GRAZIOLI
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Ci mancherebbe Cosmin! Condividere con altri l’oggetto dei propri interessi è per me sempre un grande piacere. Sono contento che vi sia piaciuta. Per quanto riguarda il genere io seguo sempre la Checklist of the Italian Fauna che, anche se taluni la considerano superata, rimane pur sempre un’opera completa e di tutto rispetto. Vi saluto Leonida
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gomphus
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Inviato: 24/11/2011, 22:49 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31 Messaggi: 9527 Località: milano
Nome: maurizio pavesi
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ciao leonida Tenebrio ha scritto: ... Il genere attualmente dovrebbe essere Calomera... ghebo ha scritto: ... Per quanto riguarda il genere io seguo sempre la Checklist of the Italian Fauna che, anche se taluni la considerano superata, rimane pur sempre un’opera completa e di tutto rispetto... sì, però da allora (sono passati quasi 20 anni) alcuni dettagli della nomenclatura sono cambiati  ...
_________________ ***************** maurizio
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Andrea Pergine
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Inviato: 24/11/2011, 23:24 |
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Iscritto il: 22/05/2009, 21:00 Messaggi: 2739 Località: Pergine Valsugana (TN)
Nome: Andrea Carlin
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_________________ Andrea Carlin, Pergine Valsugana (TN) carlin.andrea(AT)gmail.com
Nota: tutti gli esemplari inseriti nelle discussioni aperte da me sono da ritenere "Andrea Carlin legit" se non diversamente specificato.
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ghebo
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Inviato: 25/11/2011, 9:32 |
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Iscritto il: 05/09/2011, 17:28 Messaggi: 2641
Nome: Leonida GRAZIOLI
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gomphus ha scritto: ciao leonida Tenebrio ha scritto: ... Il genere attualmente dovrebbe essere Calomera... ghebo ha scritto: ... Per quanto riguarda il genere io seguo sempre la Checklist of the Italian Fauna che, anche se taluni la considerano superata, rimane pur sempre un’opera completa e di tutto rispetto... sì, però da allora (sono passati quasi 20 anni) alcuni dettagli della nomenclatura sono cambiati  ... Caro Maurizio, si! Hai perfettamente ragione, ma non voglio complicarmi la vita più di tanto in una materia che è sempre in continua evoluzione, i cui aggiornamenti oltretutto sono spesso di difficile reperimento al comune mortale quale io sono e talvolta anche parecchio costosi.. Comunque ti ringrazio per il suggerimento che terrò nella dovuta considerazione. Ciao Leonida
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ghebo
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Inviato: 25/11/2011, 9:34 |
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Iscritto il: 05/09/2011, 17:28 Messaggi: 2641
Nome: Leonida GRAZIOLI
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Andrea Pergine ha scritto: Caro Andrea, Ho fatto anch’io la tua stessa considerazione, ma per quanto riguarda la “cella pupale” non mi sembra credibile che l’insetto l’abbia realizzata nel tratto di battigia interessato dalle maree. Forse la spiegazione sta altrove, ma purtroppo io non la conosco. Ciao Leonida
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Tenebrio
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Inviato: 25/11/2011, 11:11 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:47 Messaggi: 7252 Località: Cagliari
Nome: Piero Leo
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ghebo ha scritto: Caro Maurizio, si! Hai perfettamente ragione, ma non voglio complicarmi la vita più di tanto in una materia che è sempre in continua evoluzione, i cui aggiornamenti oltretutto sono spesso di difficile reperimento al comune mortale quale io sono e talvolta anche parecchio costosi.. Comunque ti ringrazio per il suggerimento che terrò nella dovuta considerazione.  Ciao Leonida. Se non ce l'hai ancora, c'è la possibilità di scaricare gratuitamente un grosso e interessante lavoro sui Carabidi italiani: http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=m ... buDSxvgw9QTra l'altro ci trovi le chiavi dicotomiche per determinare fino al genere (autore Achille Casale) e la checklist delle specie italiane (autore Augusto Vigna Taglianti) completa di suddisione in sottofamiglie, tribù e sottotribù e con l'indicazione dei corotipi (aggiornata al 2005).  Ciao Piero
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ghebo
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Inviato: 25/11/2011, 14:17 |
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Iscritto il: 05/09/2011, 17:28 Messaggi: 2641
Nome: Leonida GRAZIOLI
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Tenebrio ha scritto: ghebo ha scritto: Caro Maurizio, si! Hai perfettamente ragione, ma non voglio complicarmi la vita più di tanto in una materia che è sempre in continua evoluzione, i cui aggiornamenti oltretutto sono spesso di difficile reperimento al comune mortale quale io sono e talvolta anche parecchio costosi.. Comunque ti ringrazio per il suggerimento che terrò nella dovuta considerazione.  Ciao Leonida. Se non ce l'hai ancora, c'è la possibilità di scaricare gratuitamente un grosso e interessante lavoro sui Carabidi italiani: http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=m ... buDSxvgw9QTra l'altro ci trovi le chiavi dicotomiche per determinare fino al genere (autore Achille Casale) e la checklist delle specie italiane (autore Augusto Vigna Taglianti) completa di suddisione in sottofamiglie, tribù e sottotribù e con l'indicazione dei corotipi (aggiornata al 2005).  Ciao Piero Caro Piero, ti ringrazio infinitamente per la cortesia. Grazie ancora Leonida
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