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eurinomio
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Inviato: 09/02/2012, 20:45 |
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Iscritto il: 19/09/2009, 22:25 Messaggi: 5907 Località: Brescia
Nome: Vinicio Salami
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f.izzillo ha scritto: ...mi chiedo perchè bisogna complicarsi la vita ricercando i sistemi più strani per uccidere gli insetti quando è ormai acclarato che funziona benissimo e praticamente senza controindicazioni (fatta salva la colorazione di alcuni Cerambycidae) l'etere acetico!  concordo...inoltre è probabilmente una morte indolore...anni fa l'etere (quello etilico però) veniva solitamente usato per le anestesie; a me l'hanno somministrato 58 anni fa per l'operazione alle tonsille. credo che anche quello acetico non provochi sofferenza.
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Julodis
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Inviato: 10/02/2012, 9:10 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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eurinomio ha scritto: ..inoltre è probabilmente una morte indolore... Su questo avrei qualche dubbio, a giudicare da come si agitano quando li mettiamo nel contenitore con l'etere. In particolare, se entrano in contatto col liquido, non deve essere affatto piacevole (mai capitato che vi andasse una goccia d'etere su un graffietto?), perchè presumo che, vista la bassissima tensione superficiale, risalga velocemente dagli spiracoli su per le trachee, superando la barriera protettiva della cuticola. Se invece se ne usa poco ed entrano solo a contatto col vapore, probabilmente è relativamente indolore. E' comunque sempre meglio degli altri metodi, poichè più rapido (bollitura ed iniezione di ammoniaca a parte!). marco89 ha scritto: Quindi se ho la possibilità (avendo un congelatore grande) di lasciarli anche più tempo nel congelatore, mi basta toglierli al momento opportuno no? Potrei teoricamente conservarli per anni anche nel congelatore e poi toglierli e prepararli subito, o sbaglio? Molti di noi conservano gli insetti da preparare in congelatore anche per anni (alcuni di noi hanno anche comprato un congelatore a parte proprio per questo), ma ce li mettiamo dopo averli uccisi nel modo convenzionale, con l'etere. Fanno eccezione, eventualmente, poche specie che perdono il rivestimento colorato a contatto con l'etere (Rosalia alpina, Saperda scalaris, Lyxus, in parte le Hoplia, e poche altre cose). Per queste ci sono vari sistemi, tra cui anche metterle direttamente in congelatore (io preferisco un barattolo con un piccolo contenitore per l'etere, che si diffonde nel barattolo principale sono dopo essere evaporato. E' facile farselo da soli, oppure si può comprare già fatto). f.izzillo ha scritto: Guarda che se si buttano gli insetti nell'acqua bollente si hanno con alcuni gruppi brutte sorprese. Ad esempio nel caso dei Buprestidae si rovinano (e virano!) i colori. Confessa che hai provato a farti un minestrone di Anthaxia midas!
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eurinomio
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Inviato: 10/02/2012, 15:58 |
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Iscritto il: 19/09/2009, 22:25 Messaggi: 5907 Località: Brescia
Nome: Vinicio Salami
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Julodis ha scritto: ...Se invece se ne usa poco ed entrano solo a contatto col vapore, probabilmente è relativamente indolore. E' comunque sempre meglio degli altri metodi, poichè più rapido (bollitura ed iniezione di ammoniaca a parte!). infatti ho dato per scontato un uso parsimonioso di etere (poche gocce), anche perchè eccedendo le bestie muoiono "male" e poi risultano impreparabili. lo stesso effetto, a livello di bruciore su un eventuale taglietto ritengo che lo produca anche l'etere etilico, nonostante sia stato utilizzato per una vita per anestetizzare i pazienti. l'etilico è assolutamente indolore e probabilmente anche l'acetico...il fatto che si agitino quando entrano in contatto con i vapori non significa che debbano necessariamente soffrire; ricordo che da piccolo, non disponendo di etere acetico, usavo quello che vendevano in farmacia...e le bestie si agitavano comunque.
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T.spinai
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Inviato: 10/02/2012, 22:48 |
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Iscritto il: 09/11/2011, 12:38 Messaggi: 44 Località: Da Sassari a Campobasso
Nome: Giuseppe Spina
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Nel caso dei lepidotteri usare l'etere etilico è un po' controproducente. Indurisce molto i tessuti e soprattutto sui macrolepidotteri durante la preparazione si possono rompere le ali. In genere per i macro l'ideale è l'iniezione di ammoniaca mentre per i micro non appena se ne raccolgono una decina, si dovrebbe provvedere "all'esecuzione"  con acetato di etile, e spillarli subito evitando l'ovatta. Per la conservazione poi non esiste nulla di meglio del freezer poichè mantiene "fresche" le bestiole, così che non è necessario lasciarli una notte nell'umidificatore per prepararli! 
_________________ "Non basta guardare, occorre guardare con occhi che vogliono vedere, che credono in quello che vedono" Galileo
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eurinomio
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Inviato: 10/02/2012, 22:51 |
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Iscritto il: 19/09/2009, 22:25 Messaggi: 5907 Località: Brescia
Nome: Vinicio Salami
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T.spinai ha scritto: Nel caso dei lepidotteri usare l'etere etilico è un po' controproducente. mi sembra che questo lo sappiamo tutti...e da un po' di anni. 
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Julodis
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Inviato: 11/02/2012, 0:54 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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eurinomio ha scritto: ..il fatto che si agitino quando entrano in contatto con i vapori non significa che debbano necessariamente soffrire; ricordo che da piccolo, non disponendo di etere acetico, usavo quello che vendevano in farmacia...e le bestie si agitavano comunque. Quel che intendevo dire è che non è detto che per loro sia indolore, anzi, a giudicare dalla reazione sembrerebbe non esserlo. Certamente nessuno di noi lo sa con certezza, anche perchè queste sostanze potrebbero agire in modo diverso su un Vertebrato e su un insetto, considerato che hanno un sistema respiratorio totalmente diverso dal nostro. Comunque sia, non ci sono alternative. A meno di raccogliere tre o quattro bestie per uscita, non possiamo tenerli vivi per poi metterli in freezer una volta a casa (pensiamo poi a quando si fa un viaggio entomologico), e l'iniezione di ammoniaca, usata per i macrolepidotteri, come dice Giuseppe, per i Coleotteri si può usare per specie grandi, ma vi immaginate questo trattamento fatto ad uno Pselafide di 1 mm aggrappati su un pendio mentre tira un vento micidiale? In ogni caso, non è praticabile con raccolte di un elevato numero di esemplari.
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eurinomio
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Inviato: 11/02/2012, 1:11 |
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Iscritto il: 19/09/2009, 22:25 Messaggi: 5907 Località: Brescia
Nome: Vinicio Salami
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Carlo A.
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Inviato: 11/10/2013, 22:47 |
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Iscritto il: 06/11/2011, 23:59 Messaggi: 1134 Località: Casola Valsenio
Nome: Carlo Arrigo Casadio
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Riporto a galla questo vecchio post per un consiglio. Sto cercando di convincere un amico italiano che vive a Panama  a raccogliermi un po' di coleotteri e mi chiedevo cosa consigliarli per l'uccisione. Lui non ne vuole sapere di "bacherozzi"  e quindi il lavoro di persuasione è lungo e difficile  ; devo convincerlo ad incaricare qualcuno del posto a raccoglierli e imbustarli lasciando a lui solo la spedizione e quindi devo indicargli un sistema pratico per ucciderli (più la cosa è complicata, meno probabilità ho di riuscire nell'impresa  )
_________________ Carlo Arrigo
"Solo un entomologo può capire il piacere da me provato nel cacciare per ore in qua e in là, sotto il sole cocente, tra i rami e i ramoscelli e la corteccia degli alberi caduti" Alfred Russel Wallace
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Julodis
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Inviato: 11/10/2013, 23:10 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Fagli avere un po' di barattoli, un flacone di etere e un contagocce in plastica. Poi spiegagli in due parole come fare. Come sistema non è più complicato che metterli in alcool, e almeno ti arriveranno in migliori condizioni.
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Daniele Maccapani
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Inviato: 11/10/2013, 23:34 |
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Iscritto il: 09/06/2012, 20:57 Messaggi: 4282 Località: Mesola (FE)
Nome: Daniele Maccapani
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Carlo A. ha scritto: ...un amico italiano che vive a Panama... Che c**o!! 
_________________ "Lasciate questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato" (Sir Robert Baden Powell) Daniele
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