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Asproparthenis albicans (Schoenherr, 1834) - Curculionidae

26.V.2012 - ITALIA - Friuli-Venezia Giulia - GO, Monfalcone Palude del Lisert 0 m


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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 28/05/2012, 21:02 
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Iscritto il: 24/04/2010, 8:24
Messaggi: 5081
Nome: Lucio Morin
Esclusivamente sotto le pietre in palude con dimensione variabile da 6/7 a 10/11 mm, se la specie è interessante vedro' di raccoglierne qualcuno in più.
Ciao Lucio


cur copia.jpg


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 Oggetto del messaggio: Re: curculionide da determinare
MessaggioInviato: 28/05/2012, 21:09 
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Iscritto il: 17/02/2009, 0:05
Messaggi: 8521
Località: Isola d'Elba - Arcipelago Toscano
Nome: Leonardo Forbicioni
Ma che bellino!! :p :p
Io non l'ho mai visto, ma "ad occhio" mi ricorda i Tanymecus :oops: :oops: :oops:

P.S. - Raccogli....raccogli.... :lov3:

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 Oggetto del messaggio: Re: curculionide da determinare
MessaggioInviato: 29/05/2012, 11:38 
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Iscritto il: 29/08/2011, 10:28
Messaggi: 472
Nome: Massimo Meregalli
No, è un Cleonino, genere Asproparthenis. Quale specie sia, come al solito, è un po' più difficile dirlo sulla base di una foto, è un genere complicato. Potrebbe essere A. albicans (Gyllenhal 1834) ma devo guardare in collezione e con le foto dei tipi, lo farò appena possibile. E' SICURAMENTE interessante!!! Oltre alle pietre, dovresti anche guardare sotto a quali piante si può trovare. Dovrebbe essere possibile trovarlo alzando cespugli in aree sabbiose, probabilmente Chenopodiacee, e anche falciando o ombrellando le stesse.


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MessaggioInviato: 29/05/2012, 19:06 
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Iscritto il: 24/04/2010, 8:24
Messaggi: 5081
Nome: Lucio Morin
Ok, provero' grazie
Ciao Lucio

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MessaggioInviato: 29/05/2012, 21:03 
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Iscritto il: 29/08/2011, 10:28
Messaggi: 472
Nome: Massimo Meregalli
Allora, non escludo che si possa trattare di A. albicans, ma qualcosa non mi convince del tutto. Ci vorrebbero altre foto, di lato, del rostro, del rostro + pronoto in visione obliqua, e naturalmente dei genitali. Inoltre, come sono le squame del dorso delle elitre? Sicuramente multifide, sono a tre punte? Meglio di tutto, ci vorrebbe qualche esemplare da studiare con calma, anche perché in collezione ho pochi esemplari e nessuno di quelle zone... Eh eh!!
Massimo


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MessaggioInviato: 01/06/2012, 20:09 
 

Iscritto il: 10/07/2010, 14:42
Messaggi: 4727
Nome: Giuseppe Pace
dichotrachelus ha scritto:
Allora, non escludo che si possa trattare di A. albicans, ma qualcosa non mi convince del tutto
.
Anche a me sembra strano. L'albicans dovrebbe avere una depressione antescutellare sul pronoto. Nell'esemplare non sembra esserci.
Sembrerebbe, invece, essere presente una carena longitudinale sul pronoto che indirizzerebbe verso il punctiventris o il meridionalis.
Ma si tratta di due specie che non conosco direttamente.

Altre fotografie, effettivamente, potrebbero aiutare.

Ciao
Giuseppe


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MessaggioInviato: 02/06/2012, 15:36 
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Iscritto il: 29/08/2011, 10:28
Messaggi: 472
Nome: Massimo Meregalli
Allora, Lucio mi ha molto gentilmente inviato 4 esemplari, che ho guardato bene, e ne so più o meno quanto prima... Tutto sommato, condividono molti caratteri con la specie normalmente determinata come A. albicans, in particolare con gli esemplari austriaci e dalmati. Se poi questi esemplari corrispondano realmente a Bothynoderes albicans è da vedere, ma è abbastanza probabile, anche se ci sono un po' di differenze di squame (il tipo ha principalmente squame bifide, gli altri invece squame trifide, ma molto brevi, come in questi esemplari) e di forma del pronoto, qui più regolarmente ristretto nella metà apicale. La fossetta basale c'è ed è simile. Gli altri caratteri, soprattutto la punteggiatura semplice del pronoto, concordano abbastanza. Ci sono anche somiglianze con A. andreae (Colonnelli, 1991), della costa ionica della Lucania, compresa la forma dei genitali (non sempre significativi in queste specie), ma quest'ultimo ha lunghe squame trifide. Colonnelli stesso ha sinonimizzato la sua specie con A. maculicollis (Chevrolat, 1873), ma credo a torto. Il tipo di Bothynoderes maculicollis Chevrolat, 1873, di Malta, anche se in mediocri condizioni e abbastanza "spelacchiato", ha squame elitrali brevi e principalmente bifide, e molto probabilmente è un sinonimo di A. albicans. Purtroppo non ho foto del tipo di Bothynoderes emgei Stierlin 1890, di Grecia (le avevo, ma nel trasferimento da una cartella all'altra sono finite chissà dove tra le migliaia di foto di tipi di Cleonini che ho in archivio), a cui in effetti A. andreae potrebbe appartenere, e ci starebbe benissimo anche come distribuzione - i miei esemplari greci sono simili ai paratypi di A. andreae, salvo per la presenza di una traccia di carena dentro alla fossetta basale del pronoto. Il fatto è che il genere Asproparthenis è in una situazione di totale confusione, sia per le specie della fauna asiatica, sia per le nostre. Probabilmente non è molto complesso, ma è stato "trattato" molto male da tutti quelli che se ne sono occupati (a partire dal nome del genere, a lungo erroneamente chiamato Bothynoderes). Basti pensare che Chevrolat nel 1873 descrisse 10 specie di Bothynoderes riferibili agli attuali Asproparthenis, e sono tutti sinonimi, a volte 2-3 della medesima specie (il che, anche per Chevrolat, grande descrittore di sinonimi nei Cleonini, è comunque un bel record!). Normale casino dei Curculionidi, ma questo non aiuta molto... Sono insetti volatori, e anche piuttosto variabili in molti dei loro caratteri, e non è mai stata fatta una revisione seria. Al momento, comunque, identifico questi esemplari friulani come Asproparthenis albicans. E' probabile che questa specie sia relativamente diffusa nella zona costiera adriatica e ionica.


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