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Come ripreparare + disinfestazione



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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Come ripreparare + disinfestazione
MessaggioInviato: 20/09/2012, 15:51 
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Iscritto il: 22/09/2009, 20:44
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Nome: Leonardo Platania
Ciao a tutti, già avevo parlato di alcune mie scatole entomologiche ( per l'appunto quwlle delle cicindele :x :x :x ) che erano state attaccate dagli acari. A causa di tutto questo ovviamente ho dovuto effettuare uan disinfestazione con il freezer.
Approfittando di questa cosa avrei anche intenzioen a queto punto di rinnovare completamente tutto ripreparando tutti gli esemplari (in realtà una cosa che avrei voluto fare da tempo ma non ho mai iniziato).
Le richieste sono queste:
1- In una normale camera umida posso stare tranquillo? si ammorbidiscono gli esemplari? e la colla si stacca bene?
2- cosa potrei fare per scongiurare ulteriormente una nuova infezione? Potrebbe andar bene post-camera umida, prima di cartellinare gli esemplari tenerli per un po' nell'alcool? Ci sono altre possibili soluzioni?

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"Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e conoscenza."

Dante Inf. XXVI 118-120


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MessaggioInviato: 20/09/2012, 16:15 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
Premesso che è la prima volta che sento di una collezione infestata da acari, e qualche dubbio mi rimane (non metto in dubbio che tu ci veda degli acari, ma mi pare strano che danneggino gli esemplari. Forse stanno lì per altri motivi), se vuoi stare tranquillo, invece di ammorbidirli in camera umida metti gli esemplari, un po' per volta, in un recipiente (con tappo) con aceto/acetone al 50%, oppure alcool/ammoniaca, sempre al 50%. Ce li lasci per sicurezza per qualche ora (o se vuoi anche per giorni, tanto non si rovinano), così si ammorbidiscono, non rischi che si sviluppino muffe o marciscano anche se te li dimentichi, si sgrassano bene (le cicindele, in particolare, dopo morte tendono a scuririre le parti bianche delle elitre, a causa di essudati grassi) e soprattutto ammazzi qualunque cosa ci sia sopra/dentro, adulti, larve o uova.

Le riprepari ed il giorno dopo sono già secche e pronte per essere messe in scatola. Per maggior sicurezza, una volta in scatola, metti tutta la cassetta per alcuni giorni in freezer (prima chiudila in un sacchetto di plastica per evitare che si bagni).

In alternativa, per ammorbidirli e disinfestarli più rapidamente, metti alcuni esemplari per volta in un recipiente di vetro da microonde, aperto e pieno per meno della metà di acqua distillata, e mettilo a bollire nel microonde per una trentina di secondi. Poi lascia raffreddare e prepara gli insetti quando sono freddi (se lo fai quando sono ancora caldi gli arti tendono a rimanere "gommosi" e non si preparano bene).

Se poi sono molto grassi e serve una sgrassata migliore, bagno in acetone o in acqua e soda (idrossido di sodio). Nel secondo caso attenzione a non lasciarceli troppo tempo!

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 20/09/2012, 16:28 
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Iscritto il: 22/09/2009, 20:44
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Nome: Leonardo Platania
Grazie davvero!!! Anche io penso che gli acari non facciano niente all'esemplare però sinceramente non ci vivo tanto bene con la consapevolezza che greggi di acari stanno pascolando tranquillamente sulle mie cicindele :dead:

Penso che usero' il metodo con l'acetone al 50% mi sembra il più semplice anche se ci vuole un po' di più tempo.

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MessaggioInviato: 20/09/2012, 16:43 
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Iscritto il: 19/09/2009, 22:25
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Località: Brescia
Nome: Vinicio Salami
Thaumatomyrmex ha scritto:
Grazie davvero!!! Anche io penso che gli acari non facciano niente all'esemplare però sinceramente non ci vivo tanto bene con la consapevolezza che greggi di acari stanno pascolando tranquillamente sulle mie cicindele :dead:

Penso che usero' il metodo con l'acetone al 50% mi sembra il più semplice anche se ci vuole un po' di più tempo.


per levarti di torno tutti i parassiti che potresti avere nelle scatole, è sufficiente inserire in ognuna un piccolo recipiente (provetta di vetro, etc, etc), ben fissato con spilli in modo che non si possa ribaltare, con poche gocce di etere acetico.
in pochissimo tempo farai tabula rasa.
se invece vuoi anche ripreparare gli esemplari, la soluzione che mi è più congeniale (e che utilizzo sempre) è quella, suggerita da Maurizio, del bagnetto in soluzione di aceto/acetone.

:birra:


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MessaggioInviato: 20/09/2012, 19:16 
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Iscritto il: 22/09/2009, 20:44
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Nome: Leonardo Platania
no aspettate, la soluzione dev'essere composta da aceto E acetone al 50% oppure acetone al 50% O aceto al 50%?

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MessaggioInviato: 20/09/2012, 19:28 
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Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
50% acetone e 50% aceto; metà e metà, insomma. Altrimenti avrei scritto soluzione acquosa (nell'aceto comunque l'acqua c'è già, e pure parecchia. E' già una soluzione acquosa di acido acetico più altra roba).
A proposito, usa l'aceto completamente incolore, non l'aceto rosso, e neppure quello comunemente chiamato bianco, ma che in realtà è giallastro. L'aceto incolore (sembra acqua a vederlo) è prodotto, ad esempio, dalla Ponti, e si trova abbastanza facilmente nei supermercati. Se non lo trovi puoi usare il solito aceto di vino bianco (giallo) anche se non altrettanto adatto ai nostri scopi (va meglio da usare nelle trappole).

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MessaggioInviato: 20/09/2012, 19:44 
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Nome: Daniele Maccapani
eurinomio ha scritto:
per levarti di torno tutti i parassiti che potresti avere nelle scatole, è sufficiente inserire in ognuna un piccolo recipiente (provetta di vetro, etc, etc), ben fissato con spilli in modo che non si possa ribaltare, con poche gocce di etere acetico.
in pochissimo tempo farai tabula rasa.

Tempo fa avevo immaginato di fare periodicamente un trattamento di questo tipo nelle cassette, per scongiurare infestazioni varie senza dover mettere sempre la pallina di canfora o analoghi vari... Ma poi mi sono chiesto: alla lunga i vapori dell'estere acetico non potrebbero sciogliere la colla sotto gli insetti, o addirittura alterare l'inchiostro dei cartellini di località :roll:

:hi:

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"Lasciate questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato" (Sir Robert Baden Powell)
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MessaggioInviato: 20/09/2012, 19:54 
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Nome: Vinicio Salami
Daniele Maccapani ha scritto:
eurinomio ha scritto:
...Ma poi mi sono chiesto: alla lunga i vapori dell'estere acetico non potrebbero sciogliere la colla sotto gli insetti, o addirittura alterare l'inchiostro dei cartellini di località :roll:

:hi:


se metti poche gocce di etere non succede nulla; io lo faccio periodicamente senza problemi di sorta...tranquillo.

:birra:


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MessaggioInviato: 20/09/2012, 20:08 
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Nome: Daniele Maccapani
Grazie mille Vinicio :birra:
Allora penso proprio che smetterò di usare palline insetticida varie e userò l'etere in modo periodico! Ogni quanto sarebbe opportuno farlo? E... una volta inserito l'etere, si chiude la scatola fino alla successiva "eterizzazione", o si lascia chiusa un po' in modo che l'etere faccia il suo mestiere e poi si apre qualche minuto per fare uscire i vapori?

:hi:

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MessaggioInviato: 20/09/2012, 20:41 
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Iscritto il: 22/09/2009, 20:44
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Nome: Leonardo Platania
Julodis ha scritto:
50% acetone e 50% aceto; metà e metà, insomma. Altrimenti avrei scritto soluzione acquosa (nell'aceto comunque l'acqua c'è già, e pure parecchia. E' già una soluzione acquosa di acido acetico più altra roba).
A proposito, usa l'aceto completamente incolore, non l'aceto rosso, e neppure quello comunemente chiamato bianco, ma che in realtà è giallastro. L'aceto incolore (sembra acqua a vederlo) è prodotto, ad esempio, dalla Ponti, e si trova abbastanza facilmente nei supermercati. Se non lo trovi puoi usare il solito aceto di vino bianco (giallo) anche se non altrettanto adatto ai nostri scopi (va meglio da usare nelle trappole).


Ma come si chiama questo aceto incolore della Ponti?

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MessaggioInviato: 20/09/2012, 21:25 
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Nome: Vinicio Salami
Daniele Maccapani ha scritto:
Grazie mille Vinicio :birra:
Allora penso proprio che smetterò di usare palline insetticida varie e userò l'etere in modo periodico! Ogni quanto sarebbe opportuno farlo? E... una volta inserito l'etere, si chiude la scatola fino alla successiva "eterizzazione", o si lascia chiusa un po' in modo che l'etere faccia il suo mestiere e poi si apre qualche minuto per fare uscire i vapori?

:hi:


io, che sono un tantino paranoico, tengo comunque anche le palline di canfora... :to:
l'etere lo metto circa una volta ogni 2/3mesi e, soprattutto, ogni qual volta inserisco dei nuovi esemplari nella cassetta.
poi lascio tutto chiuso e buona notte agli Antreni.

:ok: :ok:

Thaumatomyrmex ha scritto:
...Ma come si chiama questo aceto incolore della Ponti?


non ha un nome preciso; è aceto di vino bianco decolorato...come ha indicato Julodis, si trova facilmente quello della Ponti...più o meno in tutti i supermercati.

:birra:


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MessaggioInviato: 20/09/2012, 21:34 
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Nome: Leonardo Platania
Ok guarderò, grazie!!! :ok: :ok:

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MessaggioInviato: 20/09/2012, 22:31 
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Nome: Maurizio Gigli
Ne ho una bottiglia qui sul tavolo. Ti confermo quel che ha detto Vinicio: non ha un nome particolare. C'è scritto solo: Ponti - Aceto di vino - ideale per conservare le verdure.
Ma lo riconosci subito perchè totalmente incolore (anche il vetro della bottiglia, quindi si vede che l'aceto non è colorato).

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 25/09/2012, 12:24 
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Julodis ha scritto:
50% acetone e 50% aceto; metà e metà, insomma. Altrimenti avrei scritto soluzione acquosa (nell'aceto comunque l'acqua c'è già, e pure parecchia. E' già una soluzione acquosa di acido acetico più altra roba).
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Sono stato in due supermercati differenti e non mi è riuscito trovare quello incolore, mi sa che prenderò l'aceto bianco comune, ma non gli fa mica nulla? No, perchè pensavo che se era da preferire l'altro forse quello giallo ha qualche controindicazione. :roll:

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MessaggioInviato: 25/09/2012, 12:32 
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Nome: Francesco Izzillo
Vedo solo ora questa discussione. Perché, più semplicemente, non surgeli tutto in freezer per 24/48 h?! (per la sola disinfestazione, ovviamente).

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