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StagBeetle
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Inviato: 04/01/2013, 14:31 |
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Iscritto il: 10/05/2009, 15:30 Messaggi: 7180 Località: Ancona
Nome: Giacomo Giovagnoli
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Grazie, farò delle prove! 
_________________  Giacomo
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fdaleo
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Inviato: 04/01/2013, 15:46 |
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Iscritto il: 03/01/2011, 21:07 Messaggi: 61 Località: Pellaro
Nome: Francesco D'Aleo
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...della formalina che dite? Mi sa che indurisce un pochetto? Quando parlate di "acetone" intendete quello per unghie? Inoltre l'aceto come conservate lo diluite o va bene cosi essendo fondamentalmente una soluzione acquosa di acido acetico?
_________________ Ciao, Francesco Se non ti piacciono i batteri, sei sul pianeta sbagliato. (Stewart Brand)
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StagBeetle
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Inviato: 04/01/2013, 16:04 |
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Iscritto il: 10/05/2009, 15:30 Messaggi: 7180 Località: Ancona
Nome: Giacomo Giovagnoli
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Io prima usavo l'acetone per le unghie da pochi centesimi. Conserva bene i colori ma ha il problema che evapora subito quindi l'insetto va preparato subito appena tolto dal flacone. Va molto bene anche per ucciderli, credo sia più rapido dell'etere.
Per l'aceto io facco come mi aveva detto Augusto Degiovanni: un litro di aceto (quello trasparente per le conserve, o in altrnativa quello più bianco che trovo) con 10g di sale da cucina.
_________________  Giacomo
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fdaleo
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Inviato: 04/01/2013, 16:12 |
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Iscritto il: 03/01/2011, 21:07 Messaggi: 61 Località: Pellaro
Nome: Francesco D'Aleo
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quindi ottimo anche per ucciderliP Favoloso visto che qui ho difficoltà a reperire etere 
_________________ Ciao, Francesco Se non ti piacciono i batteri, sei sul pianeta sbagliato. (Stewart Brand)
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Autarcontes
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Inviato: 04/01/2013, 16:14 |
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Iscritto il: 19/04/2012, 7:52 Messaggi: 1082
Nome: Gianfranco Curletti
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Hemerobius ha scritto: Il prezzo dell'alcool ad uso alimentare è alto a causa delle accise, gli istituti di ricerca pubblici (sia pur con una procedura complicatissima) hanno la possibilità di acquistarlo in esenzione d'accise e lo pagano tra 1,5 e 3,75 € / litro (a quanto ne so). Un prezzo di 6-7 € litro non credo copra le accise e fa parte dei prodotti "sottocosto" che le grandi catene pongono in vendita per attirare i clienti. Comunque il settore è tutto un casino perché ai problemi fiscali si aggiungono quelli della sicurezza (materiali infiammabili) e credo che ben poche collezioni in alcool possano essere considerate "a norma" al giorno d'oggi. Per quanto riguarda l'elasticità rimane tanto più alta quanto più bassa è la gradazione. La gradazione standard di conservazione è tra il 70 ed il 75%, il che corrisponde molto più semplicemente ad una miscela di 3 parti di alcool al 95% ed una parte di acqua (consiglio vivamente quella demineralizzata). Roberto  PS: nei laboratori che frequento io nessun organismo viene "buttato" vivo in alcool, prima viene sempre almeno anestetizzato con etile acetato. Ti ho inviato un primo MP. Per quanto riguarda la soluzione, se non ho a disposizione l'acetato d'etile, uso alcool in soluzione del 45%. In Brasile è una cuccagna perchè l'alcool a 90° costa quasi nulla e si trova in qualunque drogheria. E' più che sufficiente per conservare i coleotteri. Cosa risaputa anche dai vecchi esploratori che li conservavano nel Rhum (dai 45 ai 50°). In questo modo gli esemplari vengono disidratati meno e sono più morbidi. Oltre i 20° tutti i fermenti vengono inibiti, come ben sanno gli enotecnici. La sola precauzione è di cambiare la soluzione se gli insetti sono molti, perchè l'emolinfa potrebbe abbassare la soluzione alcoolica.
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fdaleo
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Inviato: 04/01/2013, 16:33 |
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Iscritto il: 03/01/2011, 21:07 Messaggi: 61 Località: Pellaro
Nome: Francesco D'Aleo
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concordo con le diluizione altrimenti si seccherebbero troppo ed indurirebbero
_________________ Ciao, Francesco Se non ti piacciono i batteri, sei sul pianeta sbagliato. (Stewart Brand)
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Nomas
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Inviato: 06/01/2013, 0:34 |
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Iscritto il: 17/07/2011, 15:03 Messaggi: 411 Località: Abbiategrasso
Nome: Renato Regalin
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Un’ottima ed economica alternativa all’alcool etilico è il solvente per gommalacca. Si tratta di una miscela di alcool anidri (principalmente alcool etilico ed isopropilico), trasparente, con gradazione quasi pari all’alcool assoluto. Da anni la uso in Università per conservare insetti vari, diluita con acqua demineralizzata o distillata. Si trova facilmente dai fornitori di materiale per restauro. Di seguito un link utile, per avere un’idea del prodotto; http://www.antichitabelsito.it/soluzion ... colore.htm Ciao, Renato
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DavArt
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Inviato: 21/04/2013, 21:51 |
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Iscritto il: 11/04/2013, 17:36 Messaggi: 35 Località: Novara (NO) Pigna (IM)
Nome: Davide De Rose Veltri
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scusate la domanda magari ingenua, ma se uno per diluire usa acqua comune del rubinetto la cosa è molto grave? intendo per cnservare non a lungo ma solo per qualche settimana nell'attesa di preparare gli esemplari come sto facendo io ne preparo qualcuno ogni sera ma quando sono in trasferta non posso fisicamente farlo
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Julodis
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Inviato: 21/04/2013, 22:04 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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DavArt ha scritto: scusate la domanda magari ingenua, ma se uno per diluire usa acqua comune del rubinetto la cosa è molto grave? intendo per cnservare non a lungo ma solo per qualche settimana nell'attesa di preparare gli esemplari come sto facendo io ne preparo qualcuno ogni sera ma quando sono in trasferta non posso fisicamente farlo Non fa quasi nessuna differenza. Se l'acqua di rubinetto è molto calcarea, essendo comunque in bassa percentuale rispetto all'etanolo, non crea particolari problemi. E se per caso si formasse qualche incrostazione calcarea, basta immergere l'insetto per qualche minuto in aceto o in acido cloridrico diluito.
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DavArt
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Inviato: 21/04/2013, 22:49 |
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Iscritto il: 11/04/2013, 17:36 Messaggi: 35 Località: Novara (NO) Pigna (IM)
Nome: Davide De Rose Veltri
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Grazie mille, sempre prezioso il sapere di Julodis
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Julodis
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Inviato: 21/04/2013, 23:13 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Per abbattere i costi dell'etanolo al 95% non denaturato, io ho risolto così. Compro normale alcool denaturato e lo distillo. Il distillatore, che ho comprato recentemente su Ebay, è semplicissimo: una specie di teiera in rame, con un tubo che porta i vapori ad una serpentina saldata dentro ad un secondo recipiente, in cui bisogna mettere ghiaccio o acqua fredda. La serpentina fuoriesce alla base del recipiente, e da qui l'alcool scende fino ad un recipiente di raccolta. In pochi minuti si ottiene l'alcool perfettamente incolore, puro (o meglio, intorno al 95%, perchè con la distillazione non si può ottenere etanolo puro).
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