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Monochamus saltuarius (Gebler, 1830) Dettagli della specie

30.XI.2012 - ITALIA - Trentino-Alto Adige - BZ, Mules, alt. m.850 circa


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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 13/03/2013, 16:58 
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Iscritto il: 20/08/2010, 15:09
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Nome: Raffaele Bocchini
Buongiorno a tutti, :hi:

vi presento l'ultimo sfarfallamento alto-atesino, con le immagini del ciclo di sviluppo che sono riuscito a catturare....

Scusate se sono troppe, ma penso che la bestiola se le meriti tutte (Entomarci ne sa qualcosa.. :D )


6-CF0044-ok,It.jpg

5-DSCF0151-ok,It.jpg

4-DSCF0156-ok,It.jpg

3-DSCF0066-ok,It.jpg

2-DSCF0044-ok,It.jpg

1-DSCF0061-ok,It.jpg

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 Oggetto del messaggio: Re: Cerambycidae dell'abete rosso
MessaggioInviato: 13/03/2013, 17:25 
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Iscritto il: 04/02/2009, 17:49
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Nome: Daniele Sechi
Bravo! :ok:

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:hi:
Daniele


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 Oggetto del messaggio: Re: Cerambycidae dell'abete rosso
MessaggioInviato: 13/03/2013, 18:06 
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Iscritto il: 23/09/2009, 15:14
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Nome: Alessandro Pinna
E' il saltuarius?

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AleP


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 Oggetto del messaggio: Re: Cerambycidae dell'abete rosso
MessaggioInviato: 13/03/2013, 19:52 
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Iscritto il: 17/11/2010, 4:40
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Nome: Adam Woźniak
AleP ha scritto:
E' il saltuarius?

Yes, evidently this is a Monochamus saltuarius (GEBLER, 1830) :ok:


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MessaggioInviato: 14/03/2013, 10:12 
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Nome: Alessandro Pinna
Bellissima ed interessante cattura! :ok:
Ma Raffaele, dai dicci qualcosa di più sulle condizioni di ritrovamento, tipologia della legna ecc.

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AleP


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MessaggioInviato: 14/03/2013, 14:30 
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Iscritto il: 20/08/2010, 15:09
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Nome: Raffaele Bocchini
AleP ha scritto:
Bellissima ed interessante cattura! :ok:
Ma Raffaele, dai dicci qualcosa di più sulle condizioni di ritrovamento, tipologia della legna ecc.


Certamente........innanzitutto questa volta i risultati sono stati assai più fortunati di quanto pensassi, ben tredici exx. di Monochamus saltuarius!! Ma diciamo del tipo di legna: ho raccolto rami spezzati, al suolo, al margine di un bosco di conifere, soprattutto abete rosso. Il legno raccolto si presentava non freschissimo, comunque molto bagnato e, sopra la corteccia, spesso con tracce evidenti di muffe biancastre, però all'interno i rami erano compatti, duri, tutt'altro che marci. Il diametro di pochi centimetri, quattro o cinque al massimo, e bastava sollevare a caso la corteccia (ma specialmente vicino alle biforcazioni) per vedere le gallerie larvali a tratti vuote e a tratti zeppe di segatura molto grossa, di color sale/pepe poichè composta di residui legnosi sia della corteccia (scura) che del legno sottostante (chiaro). Vicino al foro di ingresso della larva dentro il legno (come si vede nell'ultima foto) la segatura si fa ovviamente chiara. Ho notato che, una volta dentro il legno, certe larve hanno allestito la loggia ninfale entro due-tre centimetri, mentre altre volte le larve hanno continuato a mangiare all'interno del ramo anche per dieci-quindici centimetri. Dunque bisogna fare molta attenzione a dove si sceglie di segare il ramo....se si taglia troppo vicino al foro di ingresso della larva si corre il rischio di portarsi a casa solo un pezzo di legno con la galleria larvale e di lasciare la larva ....al suo destino!(come mi è capitato l'anno precedente!). M. saltuarius convive col galloprovincialis, e può capitare che ne escano di entrambe le specie.
Ho potuto notare che M. saltuarius è precoce, mentre M. galloprovincialis è più tardivo ; difatti gli exx. di quest'ultimo sono sempre sfarfallati a maggio/giugno, mentre gli exx. di saltuarius a gennaio/febbraio ( a parità di condizioni termiche dove conservo la legna). Nei rami raccolti a novembre scorso, oltre a queste bestiole già uscite, ci sono ancora altre tre/quattro larve di Monochamus....ritengo possano essere di galloprovincialis.
Beh, fra le tante cacce alle larve di cerambicidi, quella ai Monochamus è piuttosto semplice, nel senso che i rami sono di piccolo calibro e la rosura delle larve è molto grossa e ben evidente!!


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MessaggioInviato: 14/03/2013, 17:12 
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Molto interessante!
In effetti da come li descrivi i segni di presenza del saltuarius sono assai simili a quelli del galloprovincialis. Avrei detto che le due specie non potessero coabitare nello stesso ramo perche' facevo l'una (galloprovincialis) monofaga o quasi su Pinus, l'altra (saltuarius) monofaga o quasi su Picea.
Ho gia' allestito un bell'allevamento di galloprovincialis, almeno credo, su rametti di Pinus locali. Provero' a fare lo stesso per il saltuarius a partire da questo autunno visto che sembra non sia poi cosi' saltuario :D
Grazie delle info!
:hi:

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AleP


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MessaggioInviato: 14/03/2013, 20:32 
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Ciao Alessandro,
quando ho detto che coabitano mi riferivo all'ambiente...non alla pianta o addirittura al ramo. Raccogliendo la legna al suolo a volte risulta difficile capire se si tratta di abete rosso, di abete bianco o di pino, visto che queste essenze le si può trovare insieme in certi ambienti naturali . Poi effettivamente questi cerambicidi possono attaccare altre specie di conifere poichè non mi risulta che siano monofagi al cento per cento, pur avendo la loro pianta privilegiata.
In effetti le gallerie larvali sono direi identiche ed è la pianta a questo punto che fa la differenza!
Nei rami di medio calibro di Pinus puoi trovare gli attacchi di Pogonocherus, sempre nelle biforcazioni!! :hi:


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MessaggioInviato: 14/03/2013, 23:53 
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Località: Verona
Nome: Alessandro Pinna
Semanotus ha scritto:
Ciao Alessandro,
quando ho detto che coabitano mi riferivo all'ambiente...non alla pianta o addirittura al ramo. Raccogliendo la legna al suolo a volte risulta difficile capire se si tratta di abete rosso, di abete bianco o di pino, visto che queste essenze le si può trovare insieme in certi ambienti naturali . Poi effettivamente questi cerambicidi possono attaccare altre specie di conifere poichè non mi risulta che siano monofagi al cento per cento, pur avendo la loro pianta privilegiata.
In effetti le gallerie larvali sono direi identiche ed è la pianta a questo punto che fa la differenza!
Nei rami di medio calibro di Pinus puoi trovare gli attacchi di Pogonocherus, sempre nelle biforcazioni!! :hi:

Allora si spiega la faccenda, mi sembrava strano! Ma i rami erano tutti caduti o hai raccolto anche roba morta ma ancora sulla pianta?

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AleP


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MessaggioInviato: 15/03/2013, 5:29 
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Nome: Adam Woźniak
Very interesting relation! :ok:

In Poland this species I cultivate from wood of Picea abies and Pinus sylvestris.


M.saltuarius - habitat: Polska, Warszawa, Las Kabacki (Kabaty Forest)
M.saltuarius_Kabaty_07.IV.2012 019.jpg

M.saltuarius - larvae material
M.saltuarius_Kabaty_07.IV.2012 013.jpg

M.saltuarius - larva
M.saltuarius_Kabaty_07.IV.2012 002.jpg

Monochamus saltuarius female
Monochamus saltuarius 02.jpg

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MessaggioInviato: 15/03/2013, 10:18 
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Nome: Raffaele Bocchini
Alessandro, ho raccolto anche qualche ramo da una pianta caduta a terra, ma sinceramente ora non saprei distinguere tra i rami portati a casa.

Adam, anche a Mules e dintorni il bosco è formato da Picea e Pinus sylvestris e dunque le cose coincidono.... ;) Question: have you reared also Acanthocinus henschi from Pinus ??


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MessaggioInviato: 16/03/2013, 23:06 
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Località: POLSKA - Warszawa
Nome: Adam Woźniak
Semanotus ha scritto:
(..)
Adam, anche a Mules e dintorni il bosco è formato da Picea e Pinus sylvestris e dunque le cose coincidono.... ;) Question: have you reared also Acanthocinus henschi from Pinus ??

Not necessarily. I have met Monochamus saltuarius in pine monocultures and I have not found there even one fir.
In Poland we haven't Acanthocins henschi, but I have cultivated this species from a Pinus form Sicily (environs Casa Milia - Parco dell'Etna). ;)


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