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Problemi nell'uso del microscopio binoculare in macrofotografia e possibili soluzioni



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MessaggioInviato: 09/03/2013, 18:04 
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Nome: Renato Regalin
Ricapitolo un po’ i frammentati discorsi sopraddetti. Una delle problematiche, della fotografia al microscopio stereoscopico, è data dallo spostamento (shift) del campione in osservazione nel momento in cui si mettono a fuoco i vari piani. Questo spostamento rende critico l’uso del “focus stacking” e i programmi di gestione per lo “stack” vanno in crisi perché non riescono a compensare il notevole spostamento del soggetto. Tale problematica non si pone invece nel microscopio biologico perché la visione del campione è sempre assiale. Alcuni microscopi stereoscopici, prodotti da Leica/Wild, possono montare un accessorio, denominato “Type-S” per Wild e “microscope carrier AX” per Leica, che permettere di spostare il corpo del microscopio in modo che uno dei due canali ottici del microscopio si pone in visione assiale.
I vantaggi della visione assiale sono molteplici. Nella fotografia e nel disegno questa consente di lavorare sovrapponendo i vari piani di fuoco sempre ben allineati. Le misurazioni micrometriche, inoltre, sono più accurate e precise, in particolare con i microscopi con scatti fissi per l’ingrandimento per via della ripetibilità. Naturalmente restano invariati i problemi legati all’ottica dei microscopi stereoscopici, perché progettati per rendere il massimo sino ai 40x e, a fatica, sino agli 80X-100X. Agli alti ingrandimenti, a causa dell’assorbimento della luce nel tormentato percorso ottico, occorre avere un’illuminazione potentissima che va domata, oltre che per far rendere bene il soggetto anche per il controllo delle luci parassite.

Per Julodis: il giocattolo costerà una tredicesima, carissimo come qualsiasi accessorio Leica. Pensa che solo la copertina per il microscopio costa la bellezza di 60 eurozzi. Visto che sei bravissimo e ingegnoso nella macrofotografia, dotato di un buon corredo fotografico (che invidia per il Canon MP-E 65), personalmente ti consiglio un investimento del genere solamente se usi molto la camera lucida.

Ciao, Renato :hi:

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MessaggioInviato: 09/03/2013, 22:38 
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Nome: Maurizio Gigli
Infatti io non ne ho poi necessità. Mi farebbe comodo per fare qualche foto più velocemente, senza dover usare tutto l'armamentario fotografico. Ma in fin dei conti ormai ho attrezzato un angolo dell'ingresso con tre stativi e un microscopio la laboratorio, ed il vecchio notebook al centro, per cui posso scattare foto a esemplari o particolari di qualunque dimensione, semplicemente spostando la macchina da un sistema all'altro, da bestie di 10 cm ed oltre fino a circa 5 mm sullo stativo verticale con obiettivi da ingranditore, a ingrandimenti da 1x a 5x sul sistema con l'MP-E 65, da 3x a circa 15x sul sistema con obiettivi da microscopio, ed infine fino a ingrandimenti molto elevati di particolari fotografati in luce trasmessa montando la reflex su un vecchio microscopio biologico American Optical preso a un prezzo ridicolo in condizioni perfette.

In conclusione, nell'eventualità remota che costasse poco, o magari lo trovassi usato, potrei pensare a prendere il carrier AX, altrimenti mi tengo i soldi e magari ci prendo, quando lo trovo a buon prezzo, un obiettivo 10x o 20x con lunga distanza di lavoro (il mio attuale 10x lavora a pochi mm dal soggetto)

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 12/03/2013, 9:26 
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Nome: Maurizio Gigli
Visto che il problema più grosso per la fotografia macro con macchina montata su binoculare sembra essere il fatto che obiettivo e tubo porta-oculare (o terzo tubo) risultano fuori asse, e che l'accessorio per risolvere il problema è costoso e disponibile solo per pochi microscopi, potrebbe esserci una soluzione alternativa.

Esistono in commercio dei microscopi per inspezione industriale, tra i quali molti modelli hanno solo una via ottica centrale, su cui si fissa una telecamera o fotocamera, oppure anche una testa binoculare o monoculare per la visione diretta, ma anche in questo caso la via principale, ed in asse, è quella con l'attacco per la video/fotocamera.

Ad esempio un modello come questo.
Immagine

Molto semplice e di prezzo contenuto, potrebbe, in teoria, essere adatto ai nostri scopi, anche se mi restano dei dubbi sulla qualità delle ottiche.
Ovviamente esistono cose simili di qualità sicuramente migliore, ma con prezzi tali da non essere proponibili.

Qualcuno ha mai provato ad usarne uno abbinato ad una reflex digitale?

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 16/03/2013, 18:47 
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Nome: Renato Regalin
Potenzialmente potrebbe essere interessante. Va tuttavia considerato che apparecchi di quel tipo sono progettati per l’uso con la videocamera, quindi non so se è possibile adattarci per esempio una macchina reflex. La vedo dura però. Intanto penso che l’obiettivo zoom sia regolato per la visione all’infinito, quindi per l’uso con la reflex occorre un oculare all’uscita in visione assiale più un tubo fotografico provvisto di lente per permettere il fuoco dell’immagine. Già così, con lo stativo in dotazione, lo strumento mi pare precario per reggere una macchina reflex. Aggiungendo il tubo fotografico e quant’altro, in pratica si andrebbe quasi a duplicare la lunghezza di quell’affare. La cosa che trovo interessante è l’ottica a zoom che, se di buona qualità, potrebbe essere un utile ausilio per la costruzione di una sorta di macroscopio.

Ciao, Renato :hi:

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MessaggioInviato: 16/03/2013, 19:56 
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Nome: Maurizio Gigli
Grazie Renato. La mia era più che altro una curiosità. Ho già troppi aggeggi per la macro sparsi per casa. Ci mancherebbe solo questo!
E poi, temo che modelli così economici abbiano ottiche piuttosto scarse. E i modelli seri costano qualche migliaio di euro.

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MessaggioInviato: 09/04/2013, 21:23 
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Nome: Renato Regalin
Per il piacere di realizzarsi da se quanto serve, ecco di seguito l’immagine di un sistema artigianale per permettere lo spostamento dell’obiettivo del microscopio stereoscopico in modalità di assiale. In fin dei conti si tratta di realizzare una slitta che permette lo spostamento dell’obiettivo. Si tratta di una struttura realizzabile in legno ma anche in metallo, magari modificando qualche aggeggio già reperibile sul mercato. Forse il punto più critico è quello di centrare perfettamente l’obiettivo con il gruppo ottico centrale di uno dei due percorsi dello stereomicroscopio, per poter ottenere il massimo della resa.
slitta artigianale.jpg


L’immagine è tratta dal seguente sito, dove ne parlano:
http://forum.mikroscopia.com/topic/6296 ... ge__st__30

Ciao, Renato :hi:

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MessaggioInviato: 09/04/2013, 21:54 
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Avevo pensato anche io di costruirmi qualcosa di simile, dopo aver saputo quanto costava il pezzo originale Leica! Pensavo di usare delle lastre di alluminio. Però per ora è rimasto solo come progetto. Quando avrò un po' di tempo proverò a realizzarlo. Ma in fin dei conti, ormai che ho sistemato tutto il necessario per fotografare direttamente con la reflex, senza usare il binoculare, non ne ho nemmeno la necessità.

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In effetti, tendo conto dei vari sistemi fotografici di cui disponi, per te potrebbe essere superfluo. Mi sembra di ricordare, tuttavia, che possiedi anche una nikon coolpix 990 o 995 (non ricordo il modello esatto). Si tratta di macchine versatilissime, insieme alla coolpix 4500, per l’uso al microscopio sia stereoscopico, sia biologico. Dotate di sensore CCD e di utili funzioni, se pure datate, sono ancora ricercate per la microfotografia da chi non spasima (e fa bene) per i megapixel. Con la slitta, la macchina e l’apposito oculare filettato posta in uno dei due tubi portaoculari, potresti realizzare velocemente gli scatti che ti interessano. Se poi sul piano del campione ci piazzi un piccolo “vertical stage”, potresti ottenere risultati considerevoli. Allego due immagini realizzate velocemente con la coolpix 990, con due dei microscopi di casa: Gastrophysa mannerheimi Stahl fotografata al Leica MS5 con slitta AX (22 stack) e un’altra, poco entomologica, la sezione di uno stelo di garofano fotografata al microscopio biologico Leitz Laborlux 12 (35 stack) con la stessa macchina. Le immagini sono state solo tagliuzzate senza alcuna elaborazione e il bilanciamento del bianco mi sono dimenticato di settarlo.

Stereo Leica lamp ikea cilindro cart lucido 22 stack elab2 ruot rid.jpg



micro leitz 35 stack rit rid.jpg


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MessaggioInviato: 09/04/2013, 23:14 
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Ho la Coolpix 4500, ed ho anche il raccordo (con lenti interne) per montarla sul Leica MZ6 (ed è pure un modello di buona qualità). L'ho usata qualche volta, ma l'aberrazione cromatica era impressionante, specialmente agli ingrandimenti elevati, per cui ho rinunciato. Però, potendo spostare in asse l'obiettivo, potrei anche utilizzarla, almeno per foto veloci.

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MessaggioInviato: 09/04/2013, 23:23 
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Nome: Renato Regalin
Se fossi in te, un pensierino alla slitta ce lo farei. Riguardo all’aberrazione cromatica, con la slitta, si riduce notevolmente. E poi è un vero divertimento fotografare con quei modelli di coolpix, soprattutto con la 4500, il top per quella tipologia di macchine.

Ciao, Renato

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