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Opsilia molybdaena (Dalman, 1817) Dettagli della specie

 


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MessaggioInviato: 28/01/2010, 19:16 
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Opsilia molybdaena (Dalman, 1817)

Visto che ne abbiamo parlato, eccola qua (immaginatela però un pò più verde azzurra).

Europa, Africa settentrionale (Maghreb), Turchia, Caucaso, Transcaucasia, Transcaspia, nord Iran, Medio Oriente. Specie termofila, è nota, in Italia di località isolate di Lombardia: Mantova (Sturani, 1981 in Sama 1988); Piemonte: Alba (Sturani, 1981 in Sama 1988); Cassano Spinola (Sama 1988); Alba; Cerretto alla Pedaggera (m.680); Mombarcaro presso il Belbo (890); Pezzolo Valle Uzzone verso Todocco, m.380, V/VI, e.l. Buglossoides purpurocoeruleum e Echium vulgare (Cavallo & Cavallo, 1992): Emilia: Vernasca, 23.V 98, Migliorini (!); Lazio: Stazione di Mandela (Sama, 1988) Campania: Camaldoli, V.1911, Anguis (!); San Rocco (Sama, 1988); Napoli (CCN); Basilicata: Lavello (Sama, 1988).
Citazioni per la Sicilia (Ghiliani, 1842; Baudi, in Ragusa, 1924) e la Sardegna (Bargagli, 1873), per quanto forse esatte, mancano di conferma.
Se qualcuno ha altre località lo ringrazierò se le me le farà sapere (attenti però a non confonderla con piccoli esemplari di Opsilia coerulescens).
G.Sama

Atlante 35_Opsilia molybdaena.jpg


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 Oggetto del messaggio: Re: Opsilia molybdaena (Dalman, 1817)
MessaggioInviato: 28/01/2010, 19:27 
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Nome: Nicola Dal Zotto
Che bella!
Non ho altre località :( , ma visto che si è trovata in Lombardia e in Emilia, proverò a cercarla in Veneto,in teoria potrebbe esserci, no?
gli adulti si trovano sulla stessa pianta o solo le larve?
Grazie,Nicola

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Nicola Dal Zotto


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 Oggetto del messaggio: Re: Opsilia molybdaena (Dalman, 1817)
MessaggioInviato: 28/01/2010, 19:48 
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Proverò a cercare in collezione se per caso ne ho in mezzo alle coerulescens. Del resto, Mandela è proprio in una delle zone in cui giro più spesso.

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MessaggioInviato: 29/01/2010, 12:59 
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Nome: Gianfranco Sama
Gli adulti si trovano sulle piante in cui si sono sviluppate le larve.
Vedo ora che non ho accennato alla pianta ospite, almeno qui. Predilige Boraginacee dei generi Echium, Lappula, Cerinthe, Lithospermum, Buglossoides; ma in Spagna ne trovai una bella serie sfalciando campi di Papaveri.

Queste le differenze fra O. molybdaena e O. coerulescens.

2. Mandibles unicuspidate; insect usually smaller (length 4,5 - 8mm); integument metallic blue or blue-greenish, clothed with very fine greyish pubescence .................................. O. molybdaena
• Mandibles bicuspidate; insect usually larger (length 9 – 13mm); integument black, clothed with green or blue greenish pubeescence ....................................... O. coerulescens

1. Mandibles unicuspidi; insetto normalmente più piccolo (4,5 - 8mm); tegumenti metallici blu o blu-verdastri, ricoperti da fine pubescence grigiastra ................................... O. molybdaena
• Mandibles bicuspidi; insetto normalmente più grande (l9 – 13mm); tegumenti neri, ricoperti di pubescenza verde o verde azzurra .................................... O. coerulescens

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MessaggioInviato: 30/01/2010, 0:08 
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Grazie, controllerò in collezione, e nella prossima stagione magari andrò a dare un'occhiata sulle Borraginaceae. Si trova più o meno come quella specie che abbiamo preso anni fa sulle Borraginaceae in Tunisia io e Gianluca? A proposito, che specie era? Se non è chiaro a quale mi riferisco, forse ho una foto fatta sul posto (devo controllare, perchè forse era di un'altra specie).
Ciao

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MessaggioInviato: 30/01/2010, 18:32 
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Credo di star per fare una figuraccia... ma rischio!
Ho raccolto Opsilia coerulescens nelle colline marchigiane: carine azzurro/verdognole di dimensioni variabili ma senza dubbio erano loro.
Ho raccolto, più o meno nello stesso periodo e sulla stessa pianta (comunemente chiamata "erba viperina") esemplari mediamente più piccoli e neri con villosità grigiastra e dimensioni mediamente più piccole. Ho dato per scontato che fossero i maschi.
La domanda è: ma il maschio di coerulescens è nero o azzurro?
Chiedo questo perché nelle foto che ho ricercato per internet in tutti i siti vengono fotografati sempre esemplari azzurri o verdastri ... (probabilmente più fotogenici!) oltretutto sui libri che ho non viene mai fatto cenno del dimorfismo cromatico e purtroppo gli esemplari che ho hanno tutti le mandibole serrate e non riesco a vederne le caratteristiche.
Un aiutino ...?
Alberto


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MessaggioInviato: 30/01/2010, 20:23 
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Nome: Gianfranco Sama
Ciao Alberto,
i maschi e le femmine di Opsilia coerulescens hanno esattamente la stessa colorazione. Normalmente gli esemplari grigi sono esemplari che hanno perso il colore azzurro o azzurro verdastro per deterioramento. Spesso sono grigi gli esemplari che sono rimasti troppo tempo in etere.

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MessaggioInviato: 31/01/2010, 17:31 
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Ciao Gianfranco,
e grazie per la "dritta" ... ma questo mi getta nello sconforto. Come ho già detto credevo fossero i maschi perché erano già neri, con villosità grigia e rada al momento della cattura! La permanenza in etere mi sembra forse plausibile per pochi esemplari ... ma gli altri? Uno, poi, in particolare, mostra pubescenza alquanto rada e puntinatura delle elitre alquanto più grossa rispetto ai "confratelli (ma poi: te lo avevo già fatto vedere ... a qualche "magnazza" romagnola o sbaglio?).
A questo punto ti chiedo: nelle tabelle dicotomiche la differenza tra Opsilia e Phytoecia risiede principalmente nell'unione tra i due bulbi oculari presente o no. Per UNIONE si intende qualcosa di "grosso" ed evidente o solo un "istmo" formato da un prolungamento consistente in una singola fila di pochi ocelli che unisce o almeno avvicina tantissimo i due bulbi (spero di essermi spiegato)?
Ti chiedo questo perché avendo "determinato" (le virgolette per ora sono d'obbligo) gli esemplari diverso tempo fa nella mia ancor grande inesperienza non vorrei aver interpretato male i libri di testo e confuso - mamma mia - i suddetti con Phytoecia nigricornis che ad occhiometro, come dite voi, non è che ci fa un mare ... (sempre all'occhio dell'inesperto, che crede con convinzione che la molybdaena non esista nelle Marche e quindi non la prende nemmeno in considerazione).
In attesa di una delucidazione riesaminerò il materiale poi saprò dire.
Grazie fin da ora
Alberto


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in Piemonte le borraginacee sono molto comuni, io sono nato e ho vissuto per tre anni ad alba, e lì ho ancora parenti e amici, poso aggiungere a quanto detto da Gianfranco che le locolità da lui citate, tanto per aggiungere qualche nota sull'ambiente, sono in genere molto xerotermici e cadi d'estate e molto freddi d'inverno, le borraginacee più comuni in assoluto sono lunghi steli robusti con dei fiori gialli, non mi viene il nome, e crescono nei prati e lungo le strade, un po' dappertutto, le Opsilia Gianfranco si trovano sulla pianta a vista soprattutto?

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MessaggioInviato: 01/02/2010, 11:46 
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Nome: Gianfranco Sama
Dunque, mi ero perso una parte di questa discussione.
Maurizio - Si, quella era un'Opsilia e precisamente O. tenuilinea (Fairmaire, 1876), specie nuova per la Tunisia (era nota di Algeria, di cui fu descritta) e di Marocco. La pianta ospite qui sotto raffigurata, con e senza fiori, è Echium pycnanthum (Boraginaceae)
Echium pycnanthum.jpg

Echium pycnanthum_2.jpg


Ci siamo ritornati l'anno dopo in maggio; gli adulti, ovviamente, non c'erano più, e le larve avevano già tagliato lo stelo alla base. Siamo riusciti ad individuare radicelle (diametro un paio di mm) con le larvette ispezionando bene il terreno e scavando in corrispondenza dei punti in cui erano visibili i pochi resti secchi di foglie e steli della pianta. Nessuna delle larve raccolte (una decina) ha completato lo sviluppo e nessun adulto è sfarfallato la primavera successiva come avrebbe dovuto. Se non sono morte dovrebbero sfarfallare quest'anno (ma ne dubito). Purtroppo questo è il problema con le specie che vivono in regioni desertiche e predesertiche quando vengono trasportate alle nostre latitudini allo stato larvale.
Maurizio, se mi fornisci una bella fotografia dell'adulto (e se mi autorizzi) la pubblico nella Fauna del Nord Africa, assieme alla pianta ospite.

Alberto - il caratteri degli occhi sub-divisi non è sempre decisivo, ma normalmente aiuta nei casi dubbi. Il fatto è che non esistono, dalle nostre parti, Phytoecia con la colorazione e l'habitus di O. coerulescens. Una differenza fra Opsilia e Phytoecia ( è data dalla diversa biologia. Le Phytoecia passano l'ultimo inverno come adulti in celletta, mentre le Opsilia (molybdaena, coerulescens, tenuilinea e altre specie centro asiatiche e cinesi) passano l'inverno come larve mature e si impupano solo la primavera successiva. Per questo considero P. malachitica una Phytoecia e non una Opsilia come fanno i colleghi spagnoli.

Dado - si normalmente su stelo foglie e fiori, ma un trucco per trovare i Phytoeciini (i quali sono piuttosto attivi col sole) é di cercarli verso sera (o nelle giornate senza sole) alla base delle piante ospiti, spesso sotto le foglie basali. Attenzione, per questa ricerca è bene usare guanti perchè le Borraginacee possiedono microspine piuttosto fastidiose.

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Isotomus ha scritto:
Maurizio, se mi fornisci una bella fotografia dell'adulto (e se mi autorizzi) la pubblico nella Fauna del Nord Africa, assieme alla pianta ospite.

Purtroppo non l'ho fotografata quando l'abbiamo trovata (mi confondevo con un'altra specie che abbiamo preso più a nord, dalle parti di Djebel Azered, di cui ho alcune foto fatte sulla pianta, anche in accoppiamento, che manderò in questi giorni). Di questa, invece, ho solo le foto della pianta, con i fiori, che se vuoi ti mando, o metto in questa discussione, e non so nemmeno se ho l'insetto in collezione, perchè probabilmente l'ho lasciato a Gianluca da portare a te. Può essere che ne abbia forse uno che ho preso mentre Gianluca si era spostato un po' lontano e potrei essermi dimenticato di dargli la sera in albergo, ma se è così, sta ancora in freezer, come quasi tutta la roba presa in quel viaggio, Julodis esclusi (li avevo riportati vivi). Controllerò.

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Probabilmente ti riferisci a Conizonia detrita di cui al Djebel Afered (bel posto ) abbiamo trovato pianta ospite e attacchi.
Appena tu avrai mandato gli adulti io manderò (su altro argomento) pianta ospite e attacco.
Anzi, lo faccio subito.

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Infatti, proprio lei. Aggiungo foto sul posto nell'altro argomento a lei dedicato.

A proposito, Gianluca ti ha raccontato come siamo arrivati in quel posto?

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No Maurizio, non mi ha raccontato come avete trovato quel bel posto fuori dal mondo. Probabilmente alla ricerca di qualche Julodis ?

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Accidenti a me, Gianfranco , e a quando non mi spiego. Lo so che non esistono Phytoecie azzurre ... quello che intendevo dire è che non so o non sapevo se esistessero Opsilia nere con pubescenza grigia (e rada)!!!
Forse nella fretta mi sono spiegato male e te ne chiedo scusa ... anche perché ti faccio perder tempo a scrivere risposte "sbagliate".
Comunque se domenica avrò un po di tempo per appoggiare gli occhi sul binoculare vedrò di chiarirmi la situazione da solo.
Grazie sempre, comunque
Alberto


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