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Firminus ciliatus vexillis (Reitter 1902) - Melolonthidae - In piena attività

5.I.2014 - ITALIA - Abruzzo - PE, Pianella, contr. Conoscopane


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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 07/01/2014, 18:38 
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Iscritto il: 28/08/2009, 13:45
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Località: Ginevra, Svizzera
Nome: Guido Sabatinelli
Glaphyrus ha scritto:
Guido Sabatinelli ha scritto:
Marco, a memoria visto che sono probabilmente 30 anni che non ne metto uno sotto il microscopio, mi sembra che il procerus abbia una punteggiatura molto piu' densa, quasi rugosa. Protrei sbagliarmi.
Ciao a tutti, Guido


Che dire... potrei sbagliarmi io, ho solo due maschi da confrontare coi ciliatus.
Guarda il penultimo e il terzultimo dei pronoti postati. Non ti sembrano sufficientemente rugosi?

Terminata la raccolta Alessio me ne spedirà qualcuno e vedrò di confermare o smentire appena possibile.

Domenica vado a Prevessin e faccio delle foto del pronoto dei miei in collezione cosi' confrontiamo.


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MessaggioInviato: 08/01/2014, 0:32 
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Iscritto il: 09/01/2010, 13:11
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Nome: daniel patacchiola
Letto attentamente vorrei fare questo mio breve intervento benché famoso sul forum per essere una mosca contrastante i pareri altrui, vorrei dire la mia opinione anche questa volta in merito alla determinazione fatta da Marco,riguardo alla presunta appartenenza a procerus di questa specie.
Premetto che è sempre difficile determinere esemplari di questi animali basandosi solamente su foto,anche perchè a volte la sola usare dell'animale può far cadere in toppe visto che alcuni caratteri come i peli o la marginatura del pronoto le protibie ecc..sono del tutto labili come a volte lo sono anche gli endofalli,per cui a mio avviso vi sono specie che al momento le definirei inquirende e da rivedere magari con più abbondante materiale.
Fatta questa premessa arrivo al dunque,visitata la collezione Luigioni deposita al museo civico di Roma ho potuto studiare una ricca serie di esemplari raccolti nei primi del novecento dal famoso entomologo Leoni nella località di Cerchio(AQ) situata nella piana di Avezzano questi individui determinati come rhizotrogus procerus,che secondo il mio parere sono veri e propri procerus (molte volte ho ricevuto esemplari determinati come ss.p procerus da vari colleghi ma che con mia grossa delusione alla fine si sono rivelati dei ciliatus,)presentano dimensioni incredibili raggiungendo in alcuni casi quasi la grandezza di un esemplare di melolontha hippocastani, detto che le dimensioni non sono un carattere costante per la detreminazione posso però affermare che il procerus presenta dimensioni molto maggiori rispetto al ciliatus innoltre i peli lunghi ed eretti sono un altro carattere fondamentale in quanto sono distribuiti in modo molto denso su tutta la superficie del pronoto dello scutello e nella parte superiore delle elitre quindi a mio avviso questi asemplari appartengono a ciliatus specie localizzata ma abbondante con sfarfallamenti in marzo aprile allo sciogliersi delle nevi,in alcuni casi possono venire fuori anche a dicembre soprattutto se non ce la neve e in inverni miti come questo


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MessaggioInviato: 08/01/2014, 2:41 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:28
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Nome: Marco Uliana
Ciao Daniel. In effetti anche uno degli esemplari che uso per confronto reca una determinazione di Leoni. Si tratta di un vecchio esemplare abruzzese (senza ulteriore precisazione), lo stesso che è stato illustrato nel DVD degli scarabei italiani. Inserisco il dettaglio del pronoto, dimmi se coincide con l'aspetto di quelli consultati da te.
è vero che ha dimensioni molto grandi. Purtroppo la peluria è rovinata, ma se ogni punto (almeno di quelli grossi) portava una setola, si intuisce che doveva essere densa.

F. procerus.jpg




Ne approfitto per inserire anche il pronoto di un F. ciliatus, sempre tratto dal DVD (Radda in Chianti, Siena)

Firminus ciliatus vexillis.jpg



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MessaggioInviato: 08/01/2014, 7:09 
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Iscritto il: 28/08/2009, 13:45
Messaggi: 1946
Località: Ginevra, Svizzera
Nome: Guido Sabatinelli
patacchiola ha scritto:
Letto attentamente vorrei fare questo mio breve intervento benché famoso sul forum per essere una mosca contrastante i pareri altrui, vorrei dire la mia opinione anche questa volta in merito alla determinazione fatta da Marco,riguardo alla presunta appartenenza a procerus di questa specie.
Premetto che è sempre difficile determinere esemplari di questi animali basandosi solamente su foto,anche perchè a volte la sola usare dell'animale può far cadere in toppe visto che alcuni caratteri come i peli o la marginatura del pronoto le protibie ecc..sono del tutto labili come a volte lo sono anche gli endofalli,per cui a mio avviso vi sono specie che al momento le definirei inquirende e da rivedere magari con più abbondante materiale.
Fatta questa premessa arrivo al dunque,visitata la collezione Luigioni deposita al museo civico di Roma ho potuto studiare una ricca serie di esemplari raccolti nei primi del novecento dal famoso entomologo Leoni nella località di Cerchio(AQ) situata nella piana di Avezzano questi individui determinati come rhizotrogus procerus,che secondo il mio parere sono veri e propri procerus (molte volte ho ricevuto esemplari determinati come ss.p procerus da vari colleghi ma che con mia grossa delusione alla fine si sono rivelati dei ciliatus,)presentano dimensioni incredibili raggiungendo in alcuni casi quasi la grandezza di un esemplare di melolontha hippocastani, detto che le dimensioni non sono un carattere costante per la detreminazione posso però affermare che il procerus presenta dimensioni molto maggiori rispetto al ciliatus innoltre i peli lunghi ed eretti sono un altro carattere fondamentale in quanto sono distribuiti in modo molto denso su tutta la superficie del pronoto dello scutello e nella parte superiore delle elitre quindi a mio avviso questi asemplari appartengono a ciliatus specie localizzata ma abbondante con sfarfallamenti in marzo aprile allo sciogliersi delle nevi,in alcuni casi possono venire fuori anche a dicembre soprattutto se non ce la neve e in inverni miti come questo

Concordo con Daniel anche se a memoria. A suo tempo misi insieme un lotto di materiale di varie località di questo gruppo raccolto dagli amici romani che bazzicavano l'Abruzzo primaverile in cerca di carabi per una revisione che poi non intrapresi. Il materiale è ancora a casa mia. se ho tempo questo fine settimana lo cerco e faccio qualche foto.

_________________
Guido Sabatinelli
Museo di storia naturale, Ginevra, Svizzera
http://www.glaphyridae.com
http://www.scarabeidi.it


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MessaggioInviato: 08/01/2014, 12:26 
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Iscritto il: 23/06/2010, 19:05
Messaggi: 2580
Località: Pescara
Nome: Alessio Morelli
Ora purtroppo non ho tempo per rispondere in maniera adeguata. Dico soltanto che le dimensioni degli exx sono intermedie tra quelle di ciliatus e procerus.
Il periodo di sfarfallamento qui da me è più o meno sempre lo stesso e avviene quasi sempre a Gennaio. Non mi pare invece di averli mai visti a primavera.
:hi:


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MessaggioInviato: 08/01/2014, 16:07 
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Iscritto il: 09/01/2010, 13:11
Messaggi: 233
Nome: daniel patacchiola
Il primo esemplare è molto rovinato e i caratteri sono quasi scomparsi però potrebbe essere un procerus vista la punteggiattura anche la robustezza delle protibie mi fa pensare a procerus,il secondo è sicuramente ciliatus.....cmq da quello che mi ricordo di quella mitica serie della Luigioni la peluria era talmente densa tipo quella di un miltotrogus riportavano data di cattura gennaio; ero con Carpaneto e rimanemmo a bocca aperta non avevamo mai visto una bestia del genere !


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MessaggioInviato: 25/01/2015, 17:15 
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Iscritto il: 23/06/2010, 19:05
Messaggi: 2580
Località: Pescara
Nome: Alessio Morelli
Alla fine si è deciso cosa sono questi? il titolo è tornato ciliatus vexillis o è sempre rimasto così? :?

Tutte le persone che li hanno osservati, specialisti e non, di persona o da foto, mi hanno dato pareri diversi e contrastanti, io stesso (anche se in materia non conto granché) non sono in grado di stabilire con esattezza cosa sono, forse veramente non appartengono alla sp. procerus, evidentemente più caratteristica, ma neppure, preso atto del recente lavoro di Arnone et alii (in cui, alcuni exx, risultano nel materiale esaminato come ciliatus), neppure alla sp. ciliatus vexillis, in particolare per i caratteri evidenziati da Marco Uliana.
Sinceramente... sto impazzendo :msic


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MessaggioInviato: 26/01/2015, 10:12 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:28
Messaggi: 3223
Nome: Marco Uliana
Non sapevo che fosse stato pubblicato il lavoro di Arnone, di cui ero a conoscenza.

Ciò che si può dire dei tuoi Firminus è che sicuramente non sono conspecifici con esemplari topotipici (bolognesi) di ciò che comunemente chiamiamo F. ciliatus vexillis . In effetti sono considerevolmente più precoci.

Molto probabilmente sono quindi F. procerus, resta un margine di dubbio dovuto al fatto che il procerus è stato descritto del Piemonte (probabilmente Appennino), dove nessuno pare averlo più raccolto. I tipi esistono ma sono inaccessibili (ho chiesto di esaminarli parecchi mesi fa e spero che prima o poi la domanda venga evasa).

(ma quest'anno è uscito poi?)


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MessaggioInviato: 26/01/2015, 15:35 
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Iscritto il: 23/06/2010, 19:05
Messaggi: 2580
Località: Pescara
Nome: Alessio Morelli
Ciao Marco,
in realtà mi riferivo prettamente al titolo della discussione. Pensavo che in un momento fosse stata rinominata F. procerus.... e poi tornata F. ciliatus, invece devo essermi sbagliato (forse è sempre rimasta così).
Deve essere stato quel lavoro che mi ha scombussolato un po' :to: .

No quest'anno ancora nulla. In regola con il loro strano andamento annuale-pluriennale.

grazie comunque per le ulteriori precisazioni/notizie :ok:.


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MessaggioInviato: 27/01/2015, 19:53 
 

Iscritto il: 20/08/2013, 18:14
Messaggi: 1185
Nome: Paolo Maltzeff
Molto interessante, i miei (antichi) esemplari li avevo trovati in aprile, li esaminerò meglio per confronto con le foto per cercare di capirci qualcosa. In agosto sarò a Pescara, potremmo vederci per confrontare i rispettivi esemplari.
saluti
Paolo


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MessaggioInviato: 27/01/2015, 20:06 
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Iscritto il: 23/06/2010, 19:05
Messaggi: 2580
Località: Pescara
Nome: Alessio Morelli
aesalus37 ha scritto:
Molto interessante, i miei (antichi) esemplari li avevo trovati in aprile, li esaminerò meglio per confronto con le foto per cercare di capirci qualcosa. In agosto sarò a Pescara, potremmo vederci per confrontare i rispettivi esemplari.
saluti
Paolo

Ti rispondo per mp :birra:


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MessaggioInviato: 18/05/2016, 20:05 
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Iscritto il: 10/05/2009, 15:30
Messaggi: 7180
Località: Ancona
Nome: Giacomo Giovagnoli
Visto che mancavano foto degli esemplari preparati ho pensato bene di sfruttare lo zio... :lol1: :mrgreen: (grazie!!! :birra: )

Pianella (Pescara); 10.I.2016; 220m; lg. A. Morelli :lov2:
Maschio; dimensioni: 18mm
CombM2047_12zF6cr.jpg


CombM2048_23zF6cr.jpg


CombM2049_44zF6cr.jpg


CombM2050_68zF6cr.jpg



Pianella (Pescara); 05.I.2016; 220m; lg. A. Morelli :lov2:
Femmina; dimensioni: 21mm
CombM2051_22zF6cr.jpg


CombM2052_31zF6cr.jpg


CombM2053_32zF6cr.jpg



Ciao :)

_________________
Immagine Giacomo


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