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MessaggioInviato: 29/01/2014, 13:42 
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Iscritto il: 23/06/2010, 19:05
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Nome: Alessio Morelli
Vi ringrazio tutti per le dettagliate risposte :lov2: :birra:

Maurizio Bollino ha scritto:
I problemi da risolvere credo siano essenzialmente due:
1) contenuto del lavoro (argomento, specie trattate, ecc.)
2) ubicazione del lavoro (dove è, fisicamente, posizionato nella nostra biblioteca).

Maurizio Bollino ha scritto:
Per la gestione di tali record esistono software specifici di gestione bibliografica, anche gratuiti (JabRef, che utilizzo io, oppure Mendeley, per esempio)

Sul punto 1, quindi, non dobbero esserci problemi, sempre che non ci si dimentichi di aggiornare il database. Sperimenterò uno di questi programmi che mi hai consigliato, pensa che tra l'altro non sapevo neppure che esistessero. Finora mi sono sempre affidato ad Access, con risultati discreti, ma se in quei programmi "dedicati" ci sono dei campi già pronti e modalità di gestione migliori e già preimpostate tanto meglio.
Riguardo al punto 2, per documenti digitali al momento non ho problemi, fortunatamente li trovo e li sposto comodamente. Per quelli cartacei effettivamente non avevo tenuto conto che le riviste originali possono essere posizionate semplicemente su uno scaffale (al momento però, di riviste originali, non ne ho neanche una :sick: ; sarà utile ricordarselo in futuro ;) ). La logica della rivista sembra molto buona :ok: .
gabrif ha scritto:
Io usavo JabRef come Maurizio, e sono "migrato" recentemente a Mendeley, con grande beneficio. Se usi un software come questi, l'indice per autori funziona anche sui secondi, terzi etc. autori;

Ottimo Mendeley per questa sua funzione. Se ho capito bene in uno stesso record puoi aggiungere più voci e trovarle poi senza problemi. Risulta molto comodo nel caso di quei lavori che trattano una grande quantità di specie, dove non sarà necessario creare un record per ognuna di queste, come accade in altri programmi :o .
hutia ha scritto:
io li ho messi solo per autore quindi le considerazioni sono due :
1- evidentemente ho pochi lavori
2 - dovrò darmi da fare a chiederveli

Sono contento di condividere con te il "problema" di avere una scarna bibliografia :mrgreen: (anche se sono sicuro che la tua sarà di gran lunga più abbondante della mia, visto che io, quella cartacea, ce l'ho quasi esclusivamente per gli psychodidi). Evidentemente dedicarsi a bestie poco conosciute porta i suoi vantaggi! :gh:

Bene, si evince, a questo punto, che ognuno di voi usa uno metodo differente, che i criteri di ubicazione del materiale variano e sono consoni alla proprie esigenze, e che la disposizione per autore è quella preponderante.
Ora è già tutto molto più chiaro :ok:

:hi:


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MessaggioInviato: 29/01/2014, 14:14 
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31
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Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
Alessio89 ha scritto:
Maurizio Bollino ha scritto:
I problemi da risolvere credo siano essenzialmente due:
1) contenuto del lavoro (argomento, specie trattate, ecc.)
2) ubicazione del lavoro (dove è, fisicamente, posizionato nella nostra biblioteca).

Sul punto 1, quindi, non dobbero esserci problemi, sempre che non ci si dimentichi di aggiornare il database.


Ovvio! Qualunque fascicolo, fotocopia, libro o altro che entri in casa viene registrato sul DBase, e poi vi appongo un timbro con la dicitura "Biblioteca ecc." per sottolineare che i lavori contenuti sono stati registrati. Se un fascicolo, fotocopia ecc non ha quel timbro non passa in biblioteca perchè vuol dire che deve essere ancora "caricato" sul Dbase.

Alessio89 ha scritto:
Maurizio Bollino ha scritto:
Per la gestione di tali record esistono software specifici di gestione bibliografica, anche gratuiti (JabRef, che utilizzo io, oppure Mendeley, per esempio)

Sperimenterò uno di questi programmi che mi hai consigliato, pensa che tra l'altro non sapevo neppure che esistessero. Finora mi sono sempre affidato ad Access, con risultati discreti, ma se in quei programmi "dedicati" ci sono dei campi già pronti e modalità di gestione migliori e già preimpostate tanto meglio.


Se utilizzi già Access mi risulta che il riversamento in JabRef sarà molto facile. Nel programma i campi sono personalizzabili. Qui ti accludo due videate di un lavoro caricato. In quella qui sotto si leggono i dati bibliografici completi

JabRef-1.jpg


e in questa si leggono le parole chiave, divise per taxa trattati, area geografica e argomento/i. Il simbolo di Adobe accanto al titolo significa che il lavoro è linkato ad un PDF, ed è cliccabile.

JabRef-2.jpg


Ovviamente tutti i dati sono ricercabili per qualunque parola digitata nei record, non solo per le parole chiave.

:hi: :hi:

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Maurizio Bollino


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MessaggioInviato: 29/01/2014, 15:13 
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:28
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Nome: Marco Uliana
anche io utilizzo un database in Access (mi gestisce sia i caratcei che i PDF), avevo iniziato a costruirmelo prima di scoprire che esistevano dei programmi dedicati.
Per la collocazione fisica dei lavori mi sono organizzato per grandi gruppi sistematici/di studio, all'interno dei quali li colloco in ordine progressivo di arrivo/inserimento.
L'unico problema è non perdere il database, altrimenti chi li trova più!
Per ovviare parzialmente, e per ovviare al problema di consultare la bibliografia a computer spento (condizione rara), faccio una stampata ordinata per autore e anno (che ogni tanto sostituisco con una copia aggiornata), così posso cercarli in ordine alfabetico.


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MessaggioInviato: 29/01/2014, 16:02 
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Località: Pescara
Nome: Alessio Morelli
grazie ancora :birra:
Quante cose si imparano, questa del timbro non la sapevo :o !


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MessaggioInviato: 29/01/2014, 18:57 
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Nome: Silvano Biondi
E se invece del timbro usi qualcosa del genere, è ancora più divertente.
Due parole sul mio sistema, senza entrare in dettagli che possono risultare noiosi. Anch'io, come molti dei miei coetanei, ho iniziato lo scorso millennio con lo schedario di legno e le schede di cartoncino (credo di averlo ancora da qualche parte). Poi, appena cominciato ad usare il pc, ho impostato un rudimentale database, passandolo successivamente sulle versioni via via più evolute. Da un po' di anni è in Access. Il cartaceo (estratti originali e fotocopie) è in ordine di autore (un classificatore per ogni lettera dell'alfabeto, più o meno) in un metro di scaffale. Un paio di metri invece per i libri e i testi rilegati (stiamo parlando, ovviamente, solo di Attelabidae e Rhynchitidae). Come Marco, ogni tanto mi stampo una versione aggiornata della bibliografia (107 pagine, l'ultima) e consulto quella quando mi serve.

:hi:

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Silvano


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MessaggioInviato: 29/01/2014, 21:40 
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Iscritto il: 14/03/2009, 12:59
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Località: Milano
Nome: Gabriele Franzini
Cita:
2) se di un lavoro non hai il PDF, non so come si potrebbe fare;

C'è la funzione per registrare manualmente delle voci:
Aadd-entry.jpg


e i campi sono i "soliti" per questo tipo di sistemi:
videata.jpg


:hi: :hi: G.


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MessaggioInviato: 20/01/2017, 14:30 
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Località: Mesola (FE)
Nome: Daniele Maccapani
Ciao a tutti!
Mi sto interessando a come poter tenere un buon database della mia bibliografia.

Finora mi limitavo a tenerla ordinata in cartelle divise per famiglia, all'interno delle quali ho i pdf titolati per "autori, anno, titolo semplificato", così risultano ordinate in ordine alfabetico e cronologico, e volendo cercarne uno in particolare lo si trova velocemente. A parte mi ero creato un file excel, dove ogni riga corrisponde a un articolo, e le varie colonne corrispondono a autori, anno, rivista, titolo, ecc.., e a un campo "argomento" (tassonomia, ecologia, segnalazioni, ecc). In questo modo posso fare una ricerca nel file excel in base a quello che mi interessa, trovare gli articoli che ne parlano, e andarli a pescare nelle cartelle corrispondenti.
Semplice ma comunque laborioso, quindi volevo provare a passare a qualche programma dedicato.

Sul forum ho visto che molti utilizzano JabRef e Mendeley; mi ispirava il secondo, per varie funzioni che a quanto pare il primo non ha. L'ho appena scaricato, ma provando ad aprirlo mi chiede di inserire una email e una password.
Prima di fare qualunque cosa, volevo chiedere a chi lo usa perché richieda la mia email, a cosa serve? :?
E, considerando che sono da sempre informaticamente incapace, prima di inerpicarmi nell'imparare a usare un programma che non conosco, con dubbi risultati :sick: , mi confermate che è un buon programma o me lo sconsigliate? E' di facile utilizzo o dovrò impazzire per capirci qualcosa? :oops:

Grazie :hi:

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MessaggioInviato: 20/01/2017, 15:39 
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Località: Viterbo
Nome: Marco Selis
Ciao Daniele,

io per un po' di tempo ho organizzato la bibliografia sui Vespidi in cartelle per ogni sottofamiglia, ma con il continuo aumentare dei pdf la situazione diventava complicata, soprattutto nella cartella degli Eumenini che iniziava a includere diverse centinaia di lavori.
Sono passato quindi a Mendeley e la situazione è decisamente migliorata ed è molto più semplice organizzare tutti i lavori. Ho organizzato sempre un albero di cartelle e sottocartelle fino ai singoli generi, in quanto si può inserire lo stesso lavoro in più cartelle, quindi se hai un lavoro comprendente più generi lo puoi trovare in tutte le cartelle.

Qui sotto puoi vedere ad esempio come ho organizzato la sottofamiglia Polistinae e le sue tribù.

Senza titolo-1.jpg



All'interno di ogni cartella poi si possono organizzare i lavori in ordine alfabetico per autore, alfabetico per titolo, alfabetico per rivista, cronologico per anno di pubblicazione e cronologico per inserimento nel programma. Si possono anche segnare alcuni lavori come preferiti tramite le stelline oppure come "da leggere" con il pallino, entrambi a sinistra dell'autore.

Cliccando su ogni titolo inoltre ti evidenzia le cartelle in cui è contenuto quel lavoro. Ad esempio nell'immagine ho cliccato sul primo lavoro e a sinistra ha evidenziato in grigio le cartelle in cui è contenuto.

Un'altra ottima funzione è quella di poter aggiungere note in ogni punto della pagina, che io utilizzo ad esempio nelle pubblicazioni più datate per segnare i nuovi nomi delle specie trattate. Inoltre nei pdf in cui puoi selezionare il testo è possibile evidenziare in giallo i passaggi che desideri.

Riguardo l'email serve per creare un tuo account in cui i pdf verranno "sincronizzati", quindi scaricando Mendeley su un altro computer o sullo smartphone e facendo l'accesso potrai avere tutti i pdf disponibili anche senza avere la copia "fisica" nell'hard disk. Io infatti ho le cartelle con i pdf nel computer fisso, ma posso leggere tutti i lavori anche dal computer portatile in cui non ho neanche un pdf. A questo proposito è importante ricordare di non eliminare un pdf o spostarlo dalla cartella dopo averlo inserito su Mendeley, in quanto non sarà poi possibile leggerlo in seguito.

Complessivamente è un ottimo programma che semplifica moltissimo l'organizzazione dei lavori, quindi direi che vale la pena provarlo :ok:


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MessaggioInviato: 20/01/2017, 16:14 
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Località: Mesola (FE)
Nome: Daniele Maccapani
Ti ringrazio molto Marco, mi hai ancora più convinto :ok: :hp:
Mi aveva un po' spiazzato la richiesta dell'email, ma se è normale allora procedo :birra:

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MessaggioInviato: 20/01/2017, 18:22 
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Nome: Gabriele Franzini
Prova anche Zotero, prima di imbarcarti su Mendeley. Ultimamente Mendeley lascia un po' a desiderare sulla qualità degli aggiornamenti. Io continuo a usarlo ma potrei cambiare.

:hi: :hi: G.


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MessaggioInviato: 20/01/2017, 18:36 
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Nome: Daniele Maccapani
Grazie del consiglio :ok: :birra:

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MessaggioInviato: 21/01/2017, 19:47 
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Nome: Daniele Maccapani
Seguendo il consiglio di Gabriele, ho scaricato Zotero e ho iniziato a inserirci i primi pdf.
E' in italiano e molto intuitivo, quindi un ottimo primo impatto :to:
Ma per ora si tratta di creare cartelle e riempirle, ancora devo scoprire le possibilità di ricerca e gestione; vedrò più avanti come mi ci trovo.
Per ora ho una domanda scema :to: e un consiglio da chiedere.

Domanda scema: che cosa intende per "titolo" e "titolo della pubblicazione"? Che cosa cambia? :oops: Non so come riempire i due spazi... (vedi immagine, nella parte destra)
Cattura.jpg



Consiglio: che cartelle creare e come organizzarle?
Pensavo di creare una cartella per ogni famiglia, e in esse varie sottocartelle per argomenti (come ho abbozzato nell'immagine di esempio, parte sinistra), ad esempio tassonomia (con descrizioni, revisioni e simili), lavori faunistici, segnalazioni, ecologia, biologia...
Pensate sia funzionale?
Voi come organizzate in cartelle i vostri pdf? :hi:

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Nome: Carlo Massarone
Daniele Maccapani ha scritto:
Domanda scema: che cosa intende per "titolo" e "titolo della pubblicazione"? Che cosa cambia? :oops: Non so come riempire i due spazi...

Ciao Daniele, credo che in "titolo" vada indicato il titolo dell'articolo o del lavoro (come è già indicato nel tuo esempio), mentre in "titolo della pubblicazione" vada indicata la rivista in cui è stato pubblicato quel lavoro (es. Zootaxa; Bollettino S.E.I.; Les Cahiers Magellanes; ecc.)

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Carlo Massarone


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MessaggioInviato: 21/01/2017, 22:10 
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Iscritto il: 14/03/2009, 12:59
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Località: Milano
Nome: Gabriele Franzini
Cita:
Voi come organizzate in cartelle i vostri pdf?


Ciao, sono cartelle virtuali, e quindi si può partire in un modo e poi cambiare idea e fare spostamenti facilmente, anche perchè un lavoro può stare in più di una cartella. Io ho una cartella per famiglia, pù qualcuna per lavori generali; ne ho poi una dedicata gli articoli catalogati ma non posseduti, perchè tenere traccia di quello che non hai è altrettanto importante di querllo che hai. Le ricerche tanto non le fai per cartella, ma per contenuto o per autore.

Quanto all'organizzazione fisica (quella dei files sul disco) conta poco, e una vale l'altra. Io tengo i pdf separati in cartelle per anno di pubblicazione.

:hi: :hi: G.


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MessaggioInviato: 21/01/2017, 23:58 
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Iscritto il: 09/06/2012, 20:57
Messaggi: 4282
Località: Mesola (FE)
Nome: Daniele Maccapani
Cita:
Ciao Daniele, credo che in "titolo" vada indicato il titolo dell'articolo o del lavoro (come è già indicato nel tuo esempio), mentre in "titolo della pubblicazione" vada indicata la rivista in cui è stato pubblicato quel lavoro (es. Zootaxa; Bollettino S.E.I.; Les Cahiers Magellanes; ecc.)

Grazie Carlo! Avevo detto che era una domanda stupida :to: In realtà immaginavo che uno dei due si riferisse alla rivista (anche perché non c'è un altro campo apposito), ma non capivo quale dei due!

Cita:
Ciao, sono cartelle virtuali, e quindi si può partire in un modo e poi cambiare idea e fare spostamenti facilmente, anche perchè un lavoro può stare in più di una cartella. Io ho una cartella per famiglia, pù qualcuna per lavori generali; ne ho poi una dedicata gli articoli catalogati ma non posseduti, perchè tenere traccia di quello che non hai è altrettanto importante di querllo che hai. Le ricerche tanto non le fai per cartella, ma per contenuto o per autore.

Perfetto, grazie; allora intanto mi organizzo così (cartelle per famiglia con sottocartelle per argomento), poi eventualmente cambierò. Ottima idea quella della cartella coi lavori da cercare, non ci avevo pensato, ma effettivamente mi sarà comodissima!

Cita:
Quanto all'organizzazione fisica (quella dei files sul disco) conta poco, e una vale l'altra. Io tengo i pdf separati in cartelle per anno di pubblicazione.

Una domanda su questo: se organizzo i pdf in determinate cartelle sul disco e li collego ai titoli su Zotero, e in seguito riorganizzo le cartelle sul disco spostando i files, i collegamenti restano funzionanti o devo rifarli?

Grazie ancora :hi:

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