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domanda stupida



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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: domanda stupida
MessaggioInviato: 25/02/2010, 19:56 
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:02
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Nome: Filippo Di Giovanni
A causa del mio ultimo esame, Evoluzione del Genoma, sono un pò di giorni che mi trovo a sfogliare pdf di tutti i tipi, che vanno dai trasposoni alle CNG, dalle duplicazioni segmentali alle proteine antigelo dei pesci antartici. E benchè non sia proprio ferrato in materia (fino a ieri avrei detto che i Mavericks sono dei missili americani :no1: ) non ho avuto tanta difficoltà nello sfogliare questi lavori, visto che erano TUTTI in inglese...
Metto da parte le lezioni di genetica, mi giro e vedo sul mio tavolino "Оьэор Палеарктических наеэдников трибы Pimplini" (al cui interno vengono descritte 2 nuove specie di un genere che mi interessava).
Ora la domanda stupida è questa:

Ma non c'è nessuna regola/veto/indicazione sulla lingua con la quale deve essere descritta una nuova specie ? Roberto Pantaleoni può descrivere una specie in sardo ? Marcello in siciliano o io in foggiano ?
Non sarebbe molto più utile, ai fini della diffusione delle conoscenze scientifiche, che la descrizione delle specie fosse almeno bilingue ? Ho notato che almeno qualche rivista ha iniziato a mettere le chiavi in 2 lingue (madre/inglese)... a che serve una Fauna di Turchia che può leggere solo un turco :? ??

A voi la parola :hi:

PS: se ve lo state chiedendo, i Mavericks sono degli stramaledetti trasposoni :lol:

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"Non posso separare il piacere estetico che provo nel vedere una farfalla dal piacere scientifico di sapere che cosa è" (V.Nabokov)


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 Oggetto del messaggio: Re: domanda stupida
MessaggioInviato: 25/02/2010, 22:26 
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Iscritto il: 14/03/2009, 12:59
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Località: Milano
Nome: Gabriele Franzini
"Maverick" in origine è una razza di tori, se non sbaglio...
Ciao G.


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 Oggetto del messaggio: Re: domanda stupida
MessaggioInviato: 25/02/2010, 22:27 
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Iscritto il: 05/09/2009, 7:56
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Nome: Gianfranco Sama
Mi accodo alla domanda stupida (che tanto stupida non è è, semmai stupita; stupido, ma mi ripeto, è il Codice). E valida la descrizione in arabo iracheno di un Dorcadion e di un Purpuricenus, senza una sola parola in altra lingua, senza un disegno ? o qualunque cosa cosa che permetta di capire di cosa si tratti ?
:gun: :war0:
Io sto davvero pensando di scrivere un intero trattato sui Cerambycidae mondiali in dialetto cesenate con riassunto in dialetto friulano (ve lo garantisco incomprensibili quanto il siculo o il sardo).

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Gianfranco Sama

"Benedetto colui che ti aiuta a correggere i tuoi errori invece di scagliarteli contro"
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 Oggetto del messaggio: Re: domanda stupida
MessaggioInviato: 25/02/2010, 22:31 
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Iscritto il: 14/01/2010, 0:10
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Nome: Giovanni Ratto
Tratto da Il Messaggero del 10.X.2008 :D

:hi:

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 Oggetto del messaggio: Re: domanda stupida
MessaggioInviato: 25/02/2010, 23:17 
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Iscritto il: 14/03/2009, 12:59
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Località: Milano
Nome: Gabriele Franzini
Cita:
in dialetto cesenate con riassunto in dialetto friulano
Questa è all'altezza del "Samoiedo-Lituano del Guaranì, con inflessioni di Arabo classico" inventato da Jorge Luis Borges, La Biblioteca di Babele.
:lol: G.


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 Oggetto del messaggio: Re: domanda stupida
MessaggioInviato: 26/02/2010, 0:47 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
Messaggi: 31564
Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
A nessuno è venuto in mente che la Fauna di Turchia in turco e la descrizione dei Cerambycidae in arabo senza una riga in una lingua occidentale forse non sono casuali ma volute?
E non per una forma di orgoglio islamico contro gli europei, ma per una forma di gelosia professionale degli entomologi di questi paesi (che in genere sono tutti accademici e hanno bisogno di pubblicare per andare avanti con la carriera) nei confronti di quei malefici entomologi europei che vanno a casa loro per qualche giorno e gli descrivono specie che loro hanno avuto davanti al naso per chissà quanto tempo senza accorgersene. Rientra nella stessa serie di altri fatti che riguardano questi paesi, e tutta l'area che va dalla Turchia fino all'India, se non oltre.
Provate a chiedere a un entomologo turco, non dico delle facilitazioni per fare ricerche in un'area protetta, ma semplicemente se si possono cercare insetti in Turchia. Vi dirà quasi certamente che non è assolutamente possibile, che è rischioso, che se vi beccano vi arrestano, e tutta un'altra serie di possibili accidenti per scoraggiarvi. Quando però gli serve aiuto per rimediare la bibliografia o determinare materiale, allora si fanno vivi.

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Maurizio Gigli
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 Oggetto del messaggio: Re: domanda stupida
MessaggioInviato: 26/02/2010, 1:11 
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Iscritto il: 14/01/2010, 0:10
Messaggi: 3603
Località: Liguria, Genova
Nome: Giovanni Ratto
Mi era venuto in mente proprio questo...ma non l'ho scritto
perché pensavo di dire un'idiozia.....! :? :o

:hi:

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ImmagineGiovanni
Pactolinus gigas (Paykull, 1811)


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 Oggetto del messaggio: Re: domanda stupida
MessaggioInviato: 26/02/2010, 10:10 
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Iscritto il: 02/10/2009, 17:40
Messaggi: 924
Località: Osimo
Nome: Alberto Strocchi
È una questione per la quale mi batto da anni ... E GIANFRANCO LO SA!
Non solo con lui ma anche con altri autori mi sono lamentato per le descrizioni in lingua straniera a discapito di chi, quella lingua, non la conosce.
In breve vi racconto due aneddoti.
1- Al momento del rinnovo dell'abbonamento ad una rivista naturalistica che aveva preso il "vizio" di scrivere gli articoli SOLO in inglese (che io non conosco a livello ... sufficiente), mi presentai con l'importo in dollari giustificandomi così: "se devo scrivere all'autore ITALIANO per farmi mandare l'articolo tradotto nella SUA lingua - che è uguale alla MIA - allora voi andate in Banca a farvi "tradurre" la quota d'iscrizione!". (ovviamente era uno scherzo/provocazione che finì con una promessa di presentare certi articoli in 2 lingue e non solo "l'abstrat" d'introduzione.
2- Sono ormai due anni (ma penso già ad un armistizio) che - con tanto di lettera di scuse - mi sono rifiutato di rinnovare l'abbonamento alla Società Entomolgica ITALIANA ... per lo stesso motivo ... ...az! se è "ITALIANA" che scriva in italiano, non solo l'indirizzo e il titolo!

E non vi nascondo che anche io (...Io sto davvero pensando di scrivere un intero trattato sui Cerambycidae mondiali in dialetto cesenate con riassunto in dialetto friulano (ve lo garantisco incomprensibili quanto il siculo o il sardo ... - Gianfranco Sama) minacciai a tutte e due le "controparti" di scrivere le mie prossime segnalazioni, in dialetto romagnolo: anche se abito nelle Marche, sono nato e vissuto per tanto rempo a Lugo di Romagna.
Non aggiungo altro se non: una rivista scientifica con ... le sfere, dovrebbe avere il coraggio di scrivere gli articoli o in madre lingua o, dove l'interesse vada oltre il "locale" o "regionale", in doppia lingua IT/GB.
E basta.
Alberto


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 Oggetto del messaggio: Re: domanda stupida
MessaggioInviato: 26/02/2010, 10:51 
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:03
Messaggi: 6356
Località: Bubano di Mordano (Bologna)
Nome: Augusto Degiovanni
Cita:
A nessuno è venuto in mente che la Fauna di Turchia in turco e la descrizione dei Cerambycidae in arabo senza una riga in una lingua occidentale forse non sono casuali ma volute?


La causa potrebbe proprio essere questa :devil: , ma allora a questo punto io dò la mia risposta stupida :shock: , ma la commissione non potrebbe invalidare tutti gli articoli che non hanno almeno un riassunto cospiquo o una eventuale tabella di classificazione in inglese :roll: , ma non di quelli fatti in 2 righe :shock: :?

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CIAO :hi: Augusto Degiovanni

http://anthicidaeecarabidae.altervista.org


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 Oggetto del messaggio: Re: domanda stupida
MessaggioInviato: 26/02/2010, 11:14 
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:32
Messaggi: 5642
Località: da Ferrara ad Alghero
Nome: Roberto A. Pantaleoni
Tranquilli, ed incominciate a studiare il cinese :twisted: !

Ciao Roberto :to:

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verum stabile cetera fumus


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 Oggetto del messaggio: Re: domanda stupida
MessaggioInviato: 26/02/2010, 11:40 
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Iscritto il: 05/09/2009, 7:56
Messaggi: 3445
Località: Cesena
Nome: Gianfranco Sama
Notoxus59 ha scritto:
Cita:
.. ma la commissione non potrebbe invalidare tutti gli articoli che non hanno almeno un riassunto cospiquo o una eventuale tabella di classificazione in inglese :roll: , ma non di quelli fatti in 2 righe :shock: :?


Scusa Augusto "cospiquo" che lingua é, rimembranza latina ? :no1:

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Gianfranco Sama

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 Oggetto del messaggio: Re: domanda stupida
MessaggioInviato: 26/02/2010, 12:01 
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:01
Messaggi: 5005
Località: Castel Mella (Brescia)
Nome: Livio Mola
alberto ha scritto:
"se devo scrivere all'autore ITALIANO per farmi mandare l'articolo tradotto nella SUA lingua - che è uguale alla MIA - allora voi andate in Banca a farvi "tradurre" la quota d'iscrizione!".

Bellissimo!
:lol1: :ok:
Purtroppo ho fatto il versamento stamattina (con la solita indecisione se procedere o sospendere) altrimenti avrei "copiato".
Cita:
Sono ormai due anni (ma penso già ad un armistizio) che - con tanto di lettera di scuse - mi sono rifiutato di rinnovare l'abbonamento alla Società Entomolgica ITALIANA ... per lo stesso motivo ... ...az! se è "ITALIANA" che scriva in italiano, non solo l'indirizzo e il titolo!

Per quel che vale la mia opinione ... concordo.
Sai che spasso, ad esempio, trovare la descrizione in tedesco di due nuove specie di Chrysoserica (Coleoptera Melolonthidae) dell'Himalaya?
Boll. Soc. entomol. ital., 133 (2): 131-145 :x

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L'oca è ritenuto l'animale simbolo della stupidità, a causa delle sciocchezze che gli uomini hanno scritto con le sue penne.


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 Oggetto del messaggio: Re: domanda stupida
MessaggioInviato: 26/02/2010, 12:33 
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:07
Messaggi: 1706
Località: W-Mediterraneo
Nome: Davide Badano
Julodis ha scritto:
A nessuno è venuto in mente che la Fauna di Turchia in turco e la descrizione dei Cerambycidae in arabo senza una riga in una lingua occidentale forse non sono casuali ma volute?
E non per una forma di orgoglio islamico contro gli europei, ma per una forma di gelosia professionale degli entomologi di questi paesi (che in genere sono tutti accademici e hanno bisogno di pubblicare per andare avanti con la carriera) nei confronti di quei malefici entomologi europei che vanno a casa loro per qualche giorno e gli descrivono specie che loro hanno avuto davanti al naso per chissà quanto tempo senza accorgersene. Rientra nella stessa serie di altri fatti che riguardano questi paesi, e tutta l'area che va dalla Turchia fino all'India, se non oltre.
Provate a chiedere a un entomologo turco, non dico delle facilitazioni per fare ricerche in un'area protetta, ma semplicemente se si possono cercare insetti in Turchia. Vi dirà quasi certamente che non è assolutamente possibile, che è rischioso, che se vi beccano vi arrestano, e tutta un'altra serie di possibili accidenti per scoraggiarvi. Quando però gli serve aiuto per rimediare la bibliografia o determinare materiale, allora si fanno vivi.


Questo vale moltissimo e soprattutto per i cinesi (ed ecco la battuta di Hemerobius che segue). Anzi ritengo sconsigliabile descrivere una nuova specie cinese senza un coautore cinese perchè prima o poi la sinonimizzano ridescrivendola in barba a qualsiasi principio di priorità!

Non sarà etico ma è così :no1:


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 Oggetto del messaggio: Re: domanda stupida
MessaggioInviato: 26/02/2010, 14:30 
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31
Messaggi: 8156
Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
Ho seguito con attenzione la discussione perchè anche io, come tutti, mi sono posto la stessa stupiTa domanda.
E commento tutti gli interventi in un unico post, sperando che non diventi chilometrico....
Julodis ha scritto:
A nessuno è venuto in mente che la Fauna di Turchia in turco e la descrizione dei Cerambycidae in arabo senza una riga in una lingua occidentale forse non sono casuali ma volute?
E non per una forma di orgoglio islamico contro gli europei, ma per una forma di gelosia professionale degli entomologi di questi paesi (che in genere sono tutti accademici e hanno bisogno di pubblicare per andare avanti con la carriera) nei confronti di quei malefici entomologi europei che vanno a casa loro per qualche giorno e gli descrivono specie che loro hanno avuto davanti al naso per chissà quanto tempo senza accorgersene. Rientra nella stessa serie di altri fatti che riguardano questi paesi, e tutta l'area che va dalla Turchia fino all'India, se non oltre.

In parte posso essere d'accordo con Maurizio: direi che il "campanilismo" gioca il suo ruolo, come il tentativo di difendere il proprio "orticello". In pratica ritengo che non sia neanche poi così forte il senso di rivalsa nei confronti degli europei, o quanto meno non determinante nella fattispecie. La verità, come al solito, credo che sia nel mezzo: loro parlano la loro lingua, e certamente preferiscono utilizzare quella con cui riescono meglio ad esprimere dei concetti (indipendemente dal fatto che siano validi o meno). Le loro riviste (e non mi riferisco solo agli autori turchi) hanno una distribuzione prevalemente nazionale, e comunque non si curano dei problemi procurati a chi, straniero, dovrà leggere i loro lavori. Esattamente come .... non se ne curerebbe Alberto Strocchi quando afferma:
dorbodervus ha scritto:
Sono ormai due anni (ma penso già ad un armistizio) che - con tanto di lettera di scuse - mi sono rifiutato di rinnovare l'abbonamento alla Società Entomolgica ITALIANA ... per lo stesso motivo ... ...az! se è "ITALIANA" che scriva in italiano, non solo l'indirizzo e il titolo!

Alberto mi dovrebbe spiegare, allora, perchè un autore turco su Turkiye Entomoloji Dergisi non dovrebbe scrivere in turco (...az! se è "Turkiye" che scriva in turco!!).

Circa, poi, la domanda di Augusto
Notoxus59 ha scritto:
La causa potrebbe proprio essere questa :devil: , ma allora a questo punto io dò la mia risposta stupida :shock: , ma la commissione non potrebbe invalidare tutti gli articoli che non hanno almeno un riassunto cospiquo o una eventuale tabella di classificazione in inglese :roll: , ma non di quelli fatti in 2 righe :shock: :?

credo che non sia né pensabile, né proponibile, né tantomeno applicabile: il Codice è super-partes, universale, e certamente non può decidere di invalidare le descrizioni scritte in un qualunque idioma poco o per nulla conosciuto alla maggioranza, fosse anche lingua morta o dialetto Quechua. Anche perchè si aprirebbe il problema della eventuale retroattività della norma (quanto piacere mi farebbe scoprire che le descrizioni dei Pieridae andini di Staudinger in tedesco, lingua che conosco solo per sommi capi, fossero invalidate.....)

Dilar ha scritto:
ritengo sconsigliabile descrivere una nuova specie cinese senza un coautore cinese perchè prima o poi la sinonimizzano ridescrivendola in barba a qualsiasi principio di priorità!

Non sarà etico ma è così :no1:


Non credo che le cose stiano proprio così. Piuttosto direi che i cinesi ridescrivono le specie semplicemente perchè, per loro abitudine, IGNORANO volutamente tutto ciò che viene scritto in Occidente, e non consultano le Riviste Occidentali. La stessa cosa è successa per molti anni con gli autori giapponesi: descrivevano nuove specie paleartiche e asiatiche senza preoccuparsi di verificare che non fossero già state descritte precedentemente, senza visionare i tipi, senza leggersi i lavori sull'argomento ... forse anche perchè, magari, la descrizione era in italiano o spagnolo, e loro non capivano queste lingue...
E comunque, possono fare tutte le sinonimie che vogliono: in cinese nessuno le terrà in considerazione, e dalla tua, avverso un autore cinese "dispettoso", avrai sempre la data di pubblicazione (che farà fede) e il Codice (che tutela la tua priorità).

Ritornando quindi alla stupiTa domanda iniziale (che, ammettiamolo, ci poniamo più facilmente noi ITALIANI per la nostra cronica ignoranza delle lingue straniere...), credo che soluzioni definitive non ne esistano. Bene farebbe il Codice a "suggerire" alcune lingue preferenziali con cui descrivere le nuove entità (magari affiancandole alla descrizione in lingua originale). Bene farebbero molti autori stupiDi e tante redazioni stupiDe a porsi la domanda: se descrivo (se pubblico) una nuova specie, che diventerà patrimonio culturale dell'umanità, quanti recepiranno il mio messaggio, se siamo in 3 (su 7 miliardi) a capire la mia lingua?
Bene faremmo tutti noi, nei nostri futuri lavori, a commentare (magari in inglese, visto che è la lingua considerata universalmente come scientifica) una descrizione fatta in arabo iracheno o altra lingua inintellegibile con il concetto: ...purtroppo l'autore XY ha preferito rendere quasi inaccessibile alla comunità scientifica internazionale la sua scoperta/descrizione/ricerca utilizzando la propria lingua madre. (e ovviamente avendo cura di inviare copia del nostro lavoro all'autore in questione....)

_________________
Maurizio Bollino


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 Oggetto del messaggio: Re: domanda stupida
MessaggioInviato: 26/02/2010, 15:21 
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59
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Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
Isotomus ha scritto:
Mi accodo alla domanda stupida (che tanto stupida non è è, semmai stupita; stupido, ma mi ripeto, è il Codice). E valida la descrizione in arabo iracheno di un Dorcadion e di un Purpuricenus, senza una sola parola in altra lingua, senza un disegno ? o qualunque cosa cosa che permetta di capire di cosa si tratti ?
:gun: :war0:
Io sto davvero pensando di scrivere un intero trattato sui Cerambycidae mondiali in dialetto cesenate con riassunto in dialetto friulano (ve lo garantisco incomprensibili quanto il siculo o il sardo).


bè, in questo caso non devo preoccuparmi :mrgreen: . Per quanto può importare la mia opinione, anche secondo me le descrizioni dovrebbero essere fatte in lingua internazionale, se uno non sa l'inglese, esistono mezzi soprannaturali che si chiamano traduttori, anche persone, anzi, è meglio una persona, e dizionari, che esistono per questo, se uno scrive una descrizione in curdo voglio vedere chi la legge, ed è molto meno dispendioso fare le traduzioni, magari anche in tutte le lingue, anche se sarebbe necessario solo in inglese, della descrizione da parte dell'autore, e dopo diffonderle, che non tutti gli specialisti che vanno dai traduttori perchè non capiscono cosa c'è scritto (tralaltro non credo che ci siano molti traduttori italiano-curdo) :gh:

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Riccardo Poloni
La dignità degli elementi
la libertà della poesia,
al di là dei tradimenti degli uomini
è magia, è magia, è magia...
Negrita, Rotolando verso sud


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