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Julodis
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Inviato: 26/01/2015, 19:31 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Qualcuno ha mai provato il cloroformio al posto dell'acetato d'etile? Rispetto a quest'ultimo come agisce sugli insetti? Più o meno rapidamente? Restano morbidi o si irrigidiscono?
Eventualmente lo userei solo in casi particolari, essendo tossico, probabilmente cancerogeno e distruttore d'ozono.
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Fumea crassiorella
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Inviato: 26/01/2015, 19:35 |
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Iscritto il: 02/09/2009, 20:57 Messaggi: 8701 Località: Cagliari
Nome: Roberto Rattu
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Ciao Maurizio, io l'ho usato diversi anni fa. Mi ricordo che i tempi di uccisione erano lievemente più lenti rispetto all'acetato di etile e gli insetti rimanevano piuttosto rigidi. 
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Maurizio Bollino
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Inviato: 26/01/2015, 20:23 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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Fumea crassiorella ha scritto: Ciao Maurizio, io l'ho usato diversi anni fa. Mi ricordo che i tempi di uccisione erano lievemente più lenti rispetto all'acetato di etile e gli insetti rimanevano piuttosto rigidi.  A tutto questo aggiungi che è più volatile dell'etere acetico. Adesso sono curioso di conoscere qualche esempio di "caso particolare" che richiede l'uso del cloroformio, o comunque di un'alternativa all'acetato di etile.
_________________ Maurizio Bollino
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Julodis
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Inviato: 26/01/2015, 20:27 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Il caso particolare ci sarebbe stato se il cloroformio avesse presentato dei vantaggi rispetto all'etere, ad esempio, se gli insetti fossero rimasti più morbidi, ma se non ce ne sono, il discorso cade.
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Chalybion
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Inviato: 29/01/2015, 11:57 |
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Iscritto il: 08/12/2013, 1:52 Messaggi: 7284 Località: Bagnacavallo (RA)
Nome: Giorgio Pezzi
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Fumea crassiorella ha scritto: Ciao Maurizio, io l'ho usato diversi anni fa. Mi ricordo che i tempi di uccisione erano lievemente più lenti rispetto all'acetato di etile e gli insetti rimanevano piuttosto rigidi.  Confermo. Anche la mia farmacia ha problemi a rifornirmi! 
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Julodis
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Inviato: 29/01/2015, 16:33 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Chalybion ha scritto: Fumea crassiorella ha scritto: Ciao Maurizio, io l'ho usato diversi anni fa. Mi ricordo che i tempi di uccisione erano lievemente più lenti rispetto all'acetato di etile e gli insetti rimanevano piuttosto rigidi.  Confermo. Anche la mia farmacia ha problemi a rifornirmi!  Non ho ben capito la connessione tra la frase di Roberto e la tua. Forse ne manca una parte?
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Loriscola
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Inviato: 30/01/2015, 9:38 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:25 Messaggi: 4891 Località: Zola Predosa (BO)
Nome: Loris Colacurcio
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L'ho provato anche io per alcuni anni e confermo.....gli insetti rimangono molto più rigidi. 
_________________ Loris
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Julodis
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Inviato: 30/01/2015, 17:02 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Grazie per la conferma. Quindi non lo userò. Ne ho un flaconcino da 200 ml, che troverò il modo di usare per qualche altro scopo (ottenere il silenzio in classe?).
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Chalybion
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Inviato: 02/02/2015, 0:54 |
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Iscritto il: 08/12/2013, 1:52 Messaggi: 7284 Località: Bagnacavallo (RA)
Nome: Giorgio Pezzi
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Julodis ha scritto: Chalybion ha scritto: Fumea crassiorella ha scritto: Ciao Maurizio, io l'ho usato diversi anni fa. Mi ricordo che i tempi di uccisione erano lievemente più lenti rispetto all'acetato di etile e gli insetti rimanevano piuttosto rigidi.  Confermo. Anche la mia farmacia ha problemi a rifornirmi!  Non ho ben capito la connessione tra la frase di Roberto e la tua. Forse ne manca una parte? Confermavo le caratteristiche e ponevo un problema non so quanto diffuso, che potrebbe far tornare appetibile altri prodotti. 
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Julodis
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Inviato: 02/02/2015, 7:42 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Ho capito.
Ora però trovare particolari prodotti chimici è molto meno difficile che in passato. Volendo si trova tutto sul Web. E nella Comunità Europea, senza bisogno di comprare chissà dove.
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AleP
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Inviato: 02/02/2015, 9:18 |
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Iscritto il: 23/09/2009, 15:14 Messaggi: 1394 Località: Verona
Nome: Alessandro Pinna
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Usavo il cloroformio da bambino e confermo in pieno quanto scritto sopra, ricordo la difficoltà enorme nel preparare poi gli insetti che rimanevano rigidissimi. E non solo gli insetti: quando a 12 anni rientrai a casa con una Vipera ammodytes, mia madre, abbastanza terrorizzata, me la fece uccidere con una dose abbondante di cloroformio ed ancora oggi la si può ammirare, in alcol, irrigidita in una posa assurda! Mi sa che dovrai proprio usarlo in classe! 
_________________ AleP
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Maurizio Bollino
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Inviato: 02/02/2015, 11:55 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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AleP ha scritto: Usavo il cloroformio da bambino e confermo in pieno quanto scritto sopra, ricordo la difficoltà enorme nel preparare poi gli insetti che rimanevano rigidissimi. E non solo gli insetti: quando a 12 anni rientrai a casa con una Vipera ammodytes, mia madre, abbastanza terrorizzata, me la fece uccidere con una dose abbondante di cloroformio ed ancora oggi la si può ammirare, in alcol, irrigidita in una posa assurda! Mi sa che dovrai proprio usarlo in classe!  La rigidità degli esemplari credo che sia anche dose-dipendente. Intendo dire che se, estremizzando, buttassi un coleottero in una provetta piena di acetato di etile, avresti un esemplare impreparabile. Usando acetato di etile ho infatti notato che gli esemplari sono tanto più morbidi e preparabili quanto meno acetato uso. Se ne uso troppo, il rigor è "di rigore"!
_________________ Maurizio Bollino
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Julodis
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Inviato: 02/02/2015, 19:38 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Maurizio Bollino ha scritto: La rigidità degli esemplari credo che sia anche dose-dipendente. Intendo dire che se, estremizzando, buttassi un coleottero in una provetta piena di acetato di etile, avresti un esemplare impreparabile. Usando acetato di etile ho infatti notato che gli esemplari sono tanto più morbidi e preparabili quanto meno acetato uso. Se ne uso troppo, il rigor è "di rigore"! Infatti. Se l'insetto vivo entra in contatto con l'acetato d'etile liquido, muore in pochi secondi (se Imenottero, all'istante) e resta rigido. Se invece entra in contato solo coi vapori, resta morbido. In generale, più lento è l'effetto, più facilmente si preparano. Il problema è che, a meno di rimettere continuamente etere nel barattolo, se ne deve mettere una certa quantità, perchè ogni volta che si apre il barattolo una parte dell'etere si disperde nell'aria come vapore. Per cui, i primi insetti presi muoioni velocemente e restano più duri, perchè trovano il barattolo saturo di vapori, se non anche etere liquido, mentre gli ultimi della giornata muoiono molto più lentamente e restano ben preparabili. Si potrebbe pensare di risolvere il problema della rigidità usando pochissimo etere, ma in questo caso nasce un altro problema: se gli insetti ci impiegano troppo a morire, possono anche massacrarsi tra loro, se se ne prendono diversi in breve tempo, o mutilare quelli presi in precedenza e ormai immobili. In questi casi sarebbe meglio usare più contenitori. Comunque, date le vostre esperienze, non proverò neanche ad usare il cloroformio al posto dell'etere, visto che mi pare non presenti alcun vantaggio, e diversi svantaggi.
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Chalybion
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Inviato: 03/02/2015, 18:57 |
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Iscritto il: 08/12/2013, 1:52 Messaggi: 7284 Località: Bagnacavallo (RA)
Nome: Giorgio Pezzi
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Al limite credo che possa essere usato quale sgrassante o sterilizzante per muffe su insetti. Non dovrebbe nemmeno staccare le capocchie di nylon dagli aghi come fanno acetone e benzine. 
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Julodis
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Inviato: 03/02/2015, 19:52 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Chalybion ha scritto: Al limite credo che possa essere usato quale sgrassante o sterilizzante per muffe su insetti. Non dovrebbe nemmeno staccare le capocchie di nylon dagli aghi come fanno acetone e benzine.  Potrebbe essere un'idea. Poverò con certi Carabidae o Dityscidae, che dopo un po' sono coperti da uno strato lucido di grasso, su cui la colla non tiene.
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