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Preparazione carabidi catturati con trappole a caduta-help!



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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 29/09/2015, 22:37 
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Località: Verona
Nome: Alessandro Pinna
Intendevo altri pareri oltre a quello di Stefano su come recuperare gli ess già preparati.
Relativamente ai cartellini, capisco bene il punto, però, perdonatemi, ma a me proprio non piacciono i coleotteri "grossi" con il cartellino spillato di lato :no:
Comunque prometto che ci penserò su, si può sempre cambiare idea ;) :D

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AleP


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MessaggioInviato: 29/09/2015, 22:44 
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Località: Casola Valsenio
Nome: Carlo Arrigo Casadio
Io ho avuto lo stesso problema di Alessandro con dei Cetonini presi con trappole dolci, in diversi esemplari lo spillo si è corroso e spezzato nel punto di uscita dall'addome.
Anche io sono uno "spillatore", almeno fino ad una certa misura. Sicuramente incollandoli su cartellino non si rovinano, però per osservare la parte ventrale bisogna scollarli....

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Carlo Arrigo

"Solo un entomologo può capire il piacere da me provato nel cacciare per ore in qua e in là, sotto il sole cocente, tra i rami e i ramoscelli e la corteccia degli alberi caduti"
Alfred Russel Wallace


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MessaggioInviato: 29/09/2015, 23:25 
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Località: Mesola (FE)
Nome: Daniele Maccapani
Spillatore seriale anche io :D Almeno sopra una certa dimensione (che col tempo è aumentata, nel senso che all'inizio spillavo cose che adesso anche io preferisco incollare); trovo uno spreco di tempo inutile e fastidioso dover scollare gli esemplari per vederli sotto; e poi se devo confrontarne una lunga serie cosa faccio, li scollo tutti rischiando di scambiare i dati di raccolta? :?
Purtroppo però la corrosione degli spilli è un problema molto serio... Con i miei spilli (bianchi) non mi è mai capitato (grattatina... :dead: ), mentre si sono arrugginiti in brevissimo tempo quelli (neri) che ho usato al museo di Ferrara per preparare il materiale raccolto per la mia tesi. Sto quindi seguendo questa linea, sperando che continui a non riservarmi brutte sorprese: spilli neri e più economici per i cartellini, spilli bianchi anticorrosivi per spillare gli insetti.

Per recuperare gli esemplai infilzati con spilli arrugginiti non credo esistano molte alternative :? Li ammorbidisci e rimuovi lo spillo (se poi si spezza e una parte resta all'interno dell'insetto non so cosa s possa fare; e temo che in questo caso possa continuare ad arrugginire rodendo da dentro l'esemplare); poi o sostituisci lo spillo con uno bianco più grosso rischiando una seconda volta, o incolli l'esemplare (e per quanto sia un'opzione odiosa, credo sia la migliore).

Buona fortuna... :lov2:

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"Lasciate questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato" (Sir Robert Baden Powell)
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MessaggioInviato: 30/09/2015, 18:27 
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Iscritto il: 23/09/2009, 15:14
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Località: Verona
Nome: Alessandro Pinna
Tutta la mia simpatia agli amici spillatori, Daniele e Carlo! :lov2:
Ho appena fatto un ordine di spilli inox, speriamo arrivino presto!
:hi:

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AleP


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MessaggioInviato: 01/10/2015, 7:42 
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Nome: Maurizio Gigli
Come al solito, la discussione è diventata un dibattito tra spillatori e incollatori!

Ma lasciate che Alessandro prepari i suoi insetti come preferisce! :)

Il problema della corrosione degli spilli il più delle volte non dipende dall'insetto spillato, ma da come è stato trattato (anche se alcuni insetti sono più problematici di altri, vedi grosse Pimelia e alcuni altri Tenebrionidae).
Il maggior responsabile è ovviamente il sale. Insetti catturati in trappola con aceto e sale, acqua e sale, vino e sale, frullati dolci e sale, ecc., oppure conservati in acqua e sale per un certo periodo, lo assorbono, e questo è responsabile della corrosione, ma solo a condizione che l'insetto contenga ancora una certa quantità d'acqua (il sale non agisce allo stato solido, ma solo allo stato ionizzato, ovvero disciolto in acqua) o che l'ambiente (la cassetta entomologica o altro) presenti un certo grado si umidità (essendo il sale fortemente igroscopico, sottrae umidità dall'aria, inumidendosi).
Sarebbe sempre meglio, prima di spillare un insetto che ha avuto una permanenza in un liquido salato, fargli fare uno o più passaggi (non veloci, altrimenti si toglie solo il sale in superficie) in acqua, anche se non distillata, e magari pure un passaggio finale in acetone, che sottrae acqua ai tessuti e permette una essiccazione più rapida. Infine è importante aspettare che sia completamente secco, prima di riporlo nella cassetta di collezione o provvisoria. Certamente in località con una bassa umidità relativa (come, per mia fortuna, la mia zona di Roma è per gran parte dell'anno), questa fase è meno problematica che per chi vive in zone più umide e fredde.

Altro elemento deleterio per gli spilli è l'aceto, ancora più corrosivo del sale. Per fortuna evapora circa con la stessa facilità dell'acqua, per cui può agire solo per poco tempo, finchè l'insetto non è seccato. Comunque, anche in questo caso, un lavaggio in acqua, o meglio, in alcool o acetone, accelera il processo ed elimina il problema.

Per quanto riguarda gli spilli, mediamente quelli "chiari" (di cui credo che alcuni siano in acciaio inossidabile, mentre altri siano nickelati) sono generalmente più resistenti all'ossidazione di quelli "neri" (che dovrebbero essere bruniti). Ma ho alcuni insetti, ricevuti da altri entomologi, spillati da molti anni con spilli "chiari", in cui l'ossidazione è avvenuta lo stesso, con formazione di composti verdastri nei punti di ingresso ed uscita dello spillo dall'insetto (e corrosione della parte di spillo all'interno del corpo). Personalmente io uso spilli neri, un po' perchè ho iniziato così, un po' perchè, essendo con una superficie meno liscia, tengono meglio sia sull'insetto che sul fondo della scatola. Ma osservando le precauzioni di cui sopra, da anni non ho più problemi di corrosione con gli esemplari preparati da me.

Per quanto riguarda come recuperare gli insetti con lo spillo corroso, che alla fine si spezza, basta ammorbidirli un po' (meglio se in acetone o alcool, invece che in acqua, tanto bisogna solo farli diventare un po' meno rigidi, senza rilassarli completamente, così spesso si evita anche di dover riposizionare zampe ed antenne), quel tanto che basta per sfilare la parte di sotto dello spillo che è rimasta nell'insetto. Se lo spillo si spezza sia all'altezza del dorso che del ventre, ed un pezzo resta dentro, poco male. Resterà dentro. Tanto non dà particolari problemi. Poi ci si mette uno spillo nuovo, magari di una misura superiore al precedente, altrimenti di solito non tiene, o se preferite, si mette l'esemplare su cartellino, lasciando il buco sull'elitra. Si fa seccare bene (altrimenti, se l'insetto contiene ancora sale, siamo al punto di partenza), ed è fatta.
I prodotti di ossidazione degli spilli si possono comunque togliere dall'insetto, che normalmente, nel caso di insetti coriacei come i Carabus, hanno tegumenti che non vengono danneggiati in modo permanente.

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 01/10/2015, 18:28 
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Località: Verona
Nome: Alessandro Pinna
Grazie Maurizio, sei sempre molto esaustivo e chiaro.
Ti chiedo solo un ulteriore chiarimento, quando parli del riammorbidimento in acetone intendi che va immerso l'intero coleottero in acetone puro, o in una miscela con aceto?
Relativamente agli spilli, concordo con quanto scrivi ed infatti come dicevo ho ess degli anni 80 i cui spilli neri sono perfettamente integri. Gli ess che hanno il problema in oggetto appartengono soprattutto alla prima fase di utilizzo delle trappole ad aceto+sale, durante la quale non li lavavo evidentemente abbastanza con acqua e/o acqua+etanolo come faccio oggi. Per fare un es ieri ho esaminato un es di Cychrus italicus raccolto pochi gg fa in trappola. Era già stato lavato e steso, ma ahimè era ricoperto di sale! Lo ho subito rimesso in una bagno di acqua tiepida più sapone e poi, dopo un breve lavaggio, lo ho steso di nuovo ed ora si sta seccando senza segnali preoccupanti. Evidentemente il pimo bagno in acqua, per quanto prolungato, era stato insufficiente. Non si finisce mai di imparare!
:hi:

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AleP


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MessaggioInviato: 02/10/2015, 0:43 
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c'è un modo molto semplice per ovviare al problema: preparare gli insetti dopo averli tenuti imbustati per qualche mese...in questo periodo di tempo spurgano tutte (o quasi) le porcherie delle trappole, eliminano buona parte dei grassi e soprattutto "seccano" perfettamente.
i Carabus li preparo solo d'inverno, quando c'è acceso il riscaldamento; dopo averli riammorbiditi adeguatamente li tengo per almeno 24 h in benzina avio, così si eliminano i residui di grasso, e poi li preparo...una notte su un calorifero acceso è sufficiente per una completa essiccazione.

:birra:


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MessaggioInviato: 02/10/2015, 7:11 
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20
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Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
AleP ha scritto:
Ti chiedo solo un ulteriore chiarimento, quando parli del riammorbidimento in acetone intendi che va immerso l'intero coleottero in acetone puro, o in una miscela con aceto?

Intendo immersione in acetone, senza aceto. L'insetto non si ammorbidisce molto, ma dopo una giornata o più, pur non essendo, il più delle volte, abbastanza morbido da poter posizionare diversamente zampe ed antenne, non è più rigido come da secco, e ci consente di sfilare ciò che resta del vecchio spillo e inserire quello nuovo senza rischiare rotture, ed in genere senza dover ripreparare completamente l'insetto, poichè tende a rimanere nella posizione in cui era da secco. E si può rimettere in collezione già il giorno dopo, anche senza ricorrere al termosifone (che d'inverno, come dice Vincenzo, è comunque molto utile per accorciare i tempi).

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Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 02/10/2015, 8:55 
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Nome: Alessandro Pinna
OK chiarissimo grazie Maurizio. Grazie anche a Vinicio per i consigli.
Ebbene, anche io uso il termosifone per seccare in inverno (periodo in cui preparo anche io il grosso del materiale non avendo molto tempo nelle altre stagioni)! :birra:
:hi:

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MessaggioInviato: 02/10/2015, 17:26 
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Nome: Vinicio Salami
Julodis ha scritto:
AleP ha scritto:
...anche senza ricorrere al termosifone (che d'inverno, come dice Vincenzo...


hahahaha...come dice Vinicio!!!!
cia Maurizio, il tuo attenuatus è venuto una favola!!!! grazie ancora.

:birra: :birra:


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MessaggioInviato: 02/10/2015, 18:50 
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Iscritto il: 23/09/2009, 15:14
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Località: Verona
Nome: Alessandro Pinna
eurinomio ha scritto:
Julodis ha scritto:
AleP ha scritto:
...anche senza ricorrere al termosifone (che d'inverno, come dice Vincenzo...


hahahaha...come dice Vinicio!!!!
cia Maurizio, il tuo attenuatus è venuto una favola!!!! grazie ancora.

:birra: :birra:

Maledetto autocorrettore dell'ipad! Scusaaa!
:hi:

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AleP


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MessaggioInviato: 02/10/2015, 19:34 
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Nome: Maurizio Gigli
Scusa, Vinicio, Non so come mi sia uscito Vincenzo (non ho l'IPad, e non uso il correttore automatico, sono proprio io che ho scritto un nome per un altro).

eurinomio ha scritto:
cia Maurizio, il tuo attenuatus è venuto una favola!!!!


Mi fa piacere. Quanto è rimasto secco in bustina? 30 anni? MI sa che è ora che torni a cercarli, se ci sono ancora.

_________________
Maurizio Gigli
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MessaggioInviato: 02/10/2015, 21:51 
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Località: Brescia
Nome: Vinicio Salami
Julodis ha scritto:
Scusa, Vinicio, Non so come mi sia uscito Vincenzo (non ho l'IPad, e non uso il correttore automatico, sono proprio io che ho scritto un nome per un altro).


ma figurati...scherzavo, non è successo nulla... :ok: :ok: :ok:

Julodis ha scritto:
...Mi fa piacere. Quanto è rimasto secco in bustina? 30 anni? MI sa che è ora che torni a cercarli, se ci sono ancora.


sarei felicissimo anche io, così magari riesci ad omaggiarmene un altro esemplare; in ogni caso non dimostra i suoi 16 anni (è del luglio del 1999) ed è una gran bella bestiola!!!!!

:birra: :birra: :birra:


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MessaggioInviato: 02/10/2015, 21:55 
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Iscritto il: 23/09/2009, 15:14
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Località: Verona
Nome: Alessandro Pinna
Ma pensa te, credevo di aver sbagliato io! :D

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AleP


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MessaggioInviato: 02/10/2015, 22:07 
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Iscritto il: 19/09/2009, 22:25
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Località: Brescia
Nome: Vinicio Salami
AleP ha scritto:
Ma pensa te, credevo di aver sbagliato io! :D


no, no, stranamente si è sbagliato Maurizio...la cosa è comprensibile, vista la quantità di nomi di alunni che gli girano per la testa... :mrgreen: :mrgreen:


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