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marco villa
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Inviato: 05/03/2014, 20:37 |
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Iscritto il: 19/06/2012, 14:35 Messaggi: 5613 Località: Alfonsine (RA)
Nome: Marco Villani
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Alessio89 ha scritto: Ciao Marco, la larvetta sembrerebbe essere più un dittero che un lepidottero. A prima vista l'avevo scambiata per una larva di Trichomyia sp. (Psychodidae), ma si tratta certamente di altro, forse Nematocera Tipulomorpha.  Grazie, in effetti, confrontando con le foto di google, sembra molto simile Apoderus ha scritto: marco villa ha scritto: sono tornato sul posto con l'ombrello, ma battendo non ho trovato niente... sarà troppo presto credo proprio di sì, Marco. Per questo tipo di caccia, a meno di casi eccezionali, devi aspettare ancora qualche settimana.  Ci vado ogni settimana, grande com'è, ci vogliono almeno 2-3 mesi per esplorarlo tutto, quindi alla fine ne beccherò di giorni favorevoli
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marco villa
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Inviato: 07/10/2015, 20:44 |
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Iscritto il: 19/06/2012, 14:35 Messaggi: 5613 Località: Alfonsine (RA)
Nome: Marco Villani
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Dopo quasi un anno, finalmente sono tornato alla mia cara riserva. Ho scoperto una nuova area composta da vasti prati con cespugli sparsi e varie latifoglie (querce, olmi, frassini, pioppi, salici, ecc...). Questa è la mia prima escursione recente, effettuata due domeniche fa: Il sabato esco da solo in bici, armato di retino e barattoli vari. Raggiungono una zona aperta composta da piccoli pioppi e salici. Battendo i piccoli pioppi mi cade nel retino una femmina di Ameles spallanzania (Rossi, 1792), una delle mantidi più comuni in zona. In seguito provo a battere un piccolo salice al margine del boschetto che costeggia lo stagno e raccolgo una femmina di Ectobius (Ectobius) pallidus. Poi mi dirigo verso una ampia distesa di erba dove incontro il cadavere di un germano reale femmina. Sollevo la carcassa ma sotto trovo solo solo dermestidi e altri piccoli insetti. La domenica invece esco con un amico, ornitologo dilettante mio coetaneo. Decidiamo di andare per il sentiero che costeggia lo stagno ad est, dove troviamo diverse piume e penne che il mio amico andava cercando. Da lì, attraversando un bosco intricato, raggiungiamo la zona aperta. Sotto la carcassa di una presunta folaga (la povera bestia mancava di testa e arti posteriori  ) trovo la larva di un Silphidae. Batto con il retino lo stesso salice bianco del giorno prima e questa volta mi cadono nel retino una miriade di piccoli coleotteri, tra i quali i miei primi Trachys. Per il resto nulla di interessante, solo qualche Rhacocleis germanica, un maschio di Mantis religiosa religiosa Linnaeus, 1758 e diversi odonati, come questo Simpetryum fonscolombi. Seguirà il resoconto di altre uscite. 
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aguaplano
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Inviato: 07/10/2015, 22:30 |
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Iscritto il: 03/02/2015, 11:23 Messaggi: 984 Località: Policoro (MT)
Nome: Giuseppe Cancelliere
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Che bel posto hai vicino casa e poi ho letto velocemente che esistonono tre aree, il Bosco del canale dei Mulini, lo Stagno della Fornace Violani, il Boschetto dei Tre Canali, che sono residui di un biotopo umido di pianura. Li conosci? Quali dei tre è il più interessante a tuo parere?
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marco villa
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Inviato: 08/10/2015, 15:51 |
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Iscritto il: 19/06/2012, 14:35 Messaggi: 5613 Località: Alfonsine (RA)
Nome: Marco Villani
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Ciao, Per il momento ho approfondito solo questo boschetto, che è la fornace Violani. Il boschetto dei tre canali è più piccolo e monotono, inoltre ogni inverno si allaga quasi completamente e questo riduce la quantità di alcuni insetti non igrofili. L'area boscata del canale dei mulini (adiacente al fiume Reno) l'ho visitata diverse volte (anche se è un po distante da casa) ma non ho trovato dei buoni posti (prati, boschi spessi, ecc...), essendo essenzialmente un gruppo di vecchi alberoni che costeggiano un corso d'acqua. Si potrebbe provare a cercare con le trappole lì perché ci sono diversi vecchi salici. In primavera sempre sul canale dei mulini potrebbero esserci Dorcadion spp.. 
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marco villa
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Inviato: 10/10/2015, 15:10 |
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Iscritto il: 19/06/2012, 14:35 Messaggi: 5613 Località: Alfonsine (RA)
Nome: Marco Villani
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Lo scorso sabato sono tornato sul posto con il mio amico e abbiamo fatto più o meno lo stesso tragitto. Ci affacciamo da una delle postazioni ed ecco due Trachemys scripta scripta. Incontro poco incoraggiante dal momento che la riserva è stata creata per ospitare le Emys orbicularis!  Per non parlare del famoso "gambero della morte"! Di questi ne peschiamo e sopprimiamo una dozzina. Nella stessa area aperta della settimana prima troviamo un'altra carcassa di germano reale a poche decine di metri di distanza (astenersi i deboli di stomaco). Sotto (e dentro  ) il cadavere trovo svariati Onthophagus (Palaeonthophagus) coenobita e il mio primo Onthophagus (Onthophagus) taurus. Poi tanti silfidi (tutti Thanathophilus rugosus credo) e alcune Necrobia. Al ritorno mi metto a battere la vegetazione con il retino e, tra le tante bestiole, raccolgo il mio primo Arachnocephalus vestitus, un Mogoplistidae molto poco comune in zona (tra l'altro non segnalato per la vicina riserva di Mezzano). 
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marco villa
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Inviato: 11/10/2015, 11:30 |
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Iscritto il: 19/06/2012, 14:35 Messaggi: 5613 Località: Alfonsine (RA)
Nome: Marco Villani
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Domenica poi sono tornato da solo per piazzare alcune trappole per carabidi (con vino e succo di frutta). Non appena entro nel prato vedo qualcosa di verde brillante che si muove a una ventina di metri di distanza. Riesco a piazzare solo due trappole, ognuna delle quali mi occupa per circa 15 minuti dato il terreno compatto e ricco di radici. Ci mancava solo la paletta rotta... La prima trappola la metto dentro un piccolo boschetto ai margini del lago. La seconda nel prato, a contatto con un canneto. Mentre scavo trovo anche un carabide di colore nero-bluastro lungo circa 18 mm. Poi metterò le foto nell'apposita sezione. Dopo aver sistemato le trappole vado a ricontrollare i due pennuti morti. Trovo altri Onthophagus (Palaeonthophagus) coenobita, una Necrobia rufibes, altri Thanatophilus rugosus e uno Pterostichino. Le specie raccolte sabato 3 ottobre: Femmina di Arachnocephalus vestitus Piccolo carabide simile a Demetrias: Questo mi sembra un Creophilus maxillosus: Onthophagus coenobita, O. taurus e Necrobia rufipes: Forficula decipiens e femmina di Ectobius pallidus: Le specie raccolte domenica 4 ottobre: I due carabidi: Quello a sinistra l'ho preso sotto il germano reale morto, l'altro scavando Altri Onthophagus coenobita: Due diverse specie di Dermestidi: Thanatophilus rugosus. 
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aguaplano
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Inviato: 11/10/2015, 11:37 |
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Iscritto il: 03/02/2015, 11:23 Messaggi: 984 Località: Policoro (MT)
Nome: Giuseppe Cancelliere
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marco villa ha scritto: Non appena entro nel prato vedo qualcosa di verde brillante che si muove a una ventina di metri di distanza Martin pescatore? 
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Daniele Maccapani
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Inviato: 11/10/2015, 12:01 |
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Iscritto il: 09/06/2012, 20:57 Messaggi: 4282 Località: Mesola (FE)
Nome: Daniele Maccapani
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I Tanathophilus mi sembrano più dei sinuatus... Ma magari è la foto a ingannare Il carabide simile a Demetrias dovrebbe essere Manodromius linearis. Lo Pterostichus mi sembra il solito melas s.l. L'altro carabide è un Harpalus sp., ma dovrei vederlo più in posa  ; i carabari seri ti diranno cos'è anche da così L'espansione delle Trachemys è ormai incontenibile....  Come quella di tanti (troppi) alloctoni  ; la cosa è veramente deprimente... Le Hemys le si vedono ancora lì? Sono numerose o stanno calando? So che ormai te l'ho promesso troppe volte  Ma prima o poi ci vengo sul serio a trovarti  Mi piacerebbe fare un giro da quelle parti 
_________________ "Lasciate questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato" (Sir Robert Baden Powell) Daniele
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marco villa
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Inviato: 11/10/2015, 12:29 |
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Iscritto il: 19/06/2012, 14:35 Messaggi: 5613 Località: Alfonsine (RA)
Nome: Marco Villani
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aguaplano ha scritto: marco villa ha scritto: Non appena entro nel prato vedo qualcosa di verde brillante che si muove a una ventina di metri di distanza Martin pescatore?  Purtroppo no. A proposito di alloctoni, è un pavone Lì comunque l'hanno trovato e fotografato il martin pescatore. Daniele Maccapani ha scritto: I Tanathophilus mi sembrano più dei sinuatus... Ma magari è la foto a ingannare Il carabide simile a Demetrias dovrebbe essere Manodromius linearis. Lo Pterostichus mi sembra il solito melas s.l. L'altro carabide è un Harpalus sp., ma dovrei vederlo più in posa  ; i carabari seri ti diranno cos'è anche da così L'espansione delle Trachemys è ormai incontenibile....  Come quella di tanti (troppi) alloctoni  ; la cosa è veramente deprimente... Le Hemys le si vedono ancora lì? Sono numerose o stanno calando? So che ormai te l'ho promesso troppe volte  Ma prima o poi ci vengo sul serio a trovarti  Mi piacerebbe fare un giro da quelle parti  Grazie per tutte le identificazioni. Penso che tu abbia ragione riguardo al Tanathophilus, tra l'altro il sinuatus è l'unico segnalato presso la vicina Z.P.S. di Mezzano (Pezzi G., 2013). La riserva è stata istituita essenzialmente per le Emys, ma io non ricordo di averle mai viste. In zona comunque dovrebbero essere ancora presenti (anche nelle pinete costiere). Chissà se esistono sistemi per catturare le tartarughe poi rilasciando le Emys e spostando le Trachemys. Quando vuoi venire a fare un giro fammi un fischio e ti porto alla riserva (magari verso metà aprile, così da trovare i Dorcadion :D ).
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marco villa
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Inviato: 11/10/2015, 12:39 |
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Iscritto il: 19/06/2012, 14:35 Messaggi: 5613 Località: Alfonsine (RA)
Nome: Marco Villani
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Avrei una domanda: Spesso dopo l'escursione peschiamo a mano alcuni gamberi della Lousiana sulle sponde del laghetto per poi sopprimerli. Ho letto sul web che la specie va obbligatoriamente soppressa quando raccolta perché invasiva, ma questo vale anche dentro la riserva, giusto? Esistono leggi precise a riguardo?
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Daniele Maccapani
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Inviato: 11/10/2015, 13:26 |
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Iscritto il: 09/06/2012, 20:57 Messaggi: 4282 Località: Mesola (FE)
Nome: Daniele Maccapani
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_________________ "Lasciate questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato" (Sir Robert Baden Powell) Daniele
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Andricus
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Inviato: 11/10/2015, 13:40 |
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Iscritto il: 01/07/2010, 22:26 Messaggi: 5623 Località: Viterbo
Nome: Marco Selis
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I Thanatophilus come ha detto Daniele non sono dei rugosus, per via delle elitre senza tubercoli tra le carene. Il dubbio è tra sinuatus e dispar, per riconoscere le due specie bisogna controllare gli omeri delle elitre: con un dentino in sinuatus e regolarmente arrotondati in dispar.
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marco villa
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Inviato: 11/10/2015, 14:14 |
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Iscritto il: 19/06/2012, 14:35 Messaggi: 5613 Località: Alfonsine (RA)
Nome: Marco Villani
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Andricus ha scritto: I Thanatophilus come ha detto Daniele non sono dei rugosus, per via delle elitre senza tubercoli tra le carene. Il dubbio è tra sinuatus e dispar, per riconoscere le due specie bisogna controllare gli omeri delle elitre: con un dentino in sinuatus e regolarmente arrotondati in dispar. Allora sono sinuatus, grazie Daniele Maccapani ha scritto: Grazie per le info. Intanto oggi torno sul posto e mi sono pure costruito una sorta di nassa metallica per i gamberi 
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Julodis
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Inviato: 11/10/2015, 22:14 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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marco villa ha scritto: Avrei una domanda: Spesso dopo l'escursione peschiamo a mano alcuni gamberi della Lousiana sulle sponde del laghetto per poi sopprimerli. Ma perchè non ve li mangiate?
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Lucanus tetraodon
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Inviato: 11/10/2015, 22:21 |
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Iscritto il: 30/12/2010, 11:51 Messaggi: 4533 Località: Messina
Nome: Giovanni Altadonna
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Julodis ha scritto: marco villa ha scritto: Avrei una domanda: Spesso dopo l'escursione peschiamo a mano alcuni gamberi della Lousiana sulle sponde del laghetto per poi sopprimerli. Ma perchè non ve li mangiate? Stavo pensando la stessa cosa... 
_________________ "L' uomo che è cieco alle bellezze della natura ha perduto metà del piacere di vivere" Sir Robert Baden Powell
Giovanni Altadonna
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