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marsal
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Inviato: 14/04/2010, 0:00 |
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Iscritto il: 31/12/2009, 1:47 Messaggi: 898 Località: Bellano (LC)
Nome: Martino Salvetti
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Vi racconto la storia del ritrovamento di questo meraviglioso esemplare di Gnorimus octopunctatus.Mi trovo in Val dei Ratti (Verceia) in provincia di Sondrio, il 10 luglio 2009 con l'amico Paride, in cerca di Emitteri. Giunti in loc. Castèn, a circa 950 m di quota, ci imbattiamo in alcune persone che si trasferiscono lì d'estate per qualche giorno di meritato riposo. Tra queste, un signore molto simpatico di nome Leoni ci offre gentilmente un po' di vino bianco e dei biscotti. Durante la conversazione Paride parla della nostra attività di entomologi, e il signore si dimostra molto interessato, chiedendo anche delucidazioni su dove si possono trovare insetti interessanti. Prima di rimetterci in cammino Paride gli lascia il numero di cellulare (casomai dovesse trovare qualche esemplare interessante..). Non facciamo in tempo a a coprire 100 metri di sentiero, che il cellulare squilla: è il sig. Leoni che ci prega di tornare da lui. Avete già capito: il simpatico signore ci ha trovati questo esemplare di Gnorimus octopunctatus (che Paride mi spiega essere non comune). Inutile dire che è il ritrovamento più bellodella giornata. Insegnamenti: - ennesima dimostrazione delle capacità di Paride, che saprebbe far appassionare agli insetti anche una pietra, e che non finirò mai di ringraziare - importanza degli incontri fortuiti e potenziale delle persone completamente digiune di entomologia, quando ben indirizzate - miracoli che sa fare una buona bottiglia di vino bianco 

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f.izzillo
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Inviato: 14/04/2010, 7:56 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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clido
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Inviato: 14/04/2010, 11:30 |
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Amministratore |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:16 Messaggi: 6879 Località: Portici (Napoli)
Nome: Claudio Labriola
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Grande Paride e grazie Martino per averci fatto partecipi Su FaunaEur, la specie octopunctatus è posta in sinonimia con variabilis, quindi il nome attualmente accettato dovrebbe essere Gnorimus variabilis (Linnaeus 1758), attendo conferma da amici più informati Intanto ho trovato in rete due documenti PDF entrambe in lingua francese " Quelques localités connues pour les espèces françaises d’ Aleurostictus (Coleoptera, Cetoniidae, Trichiinae, Trichiini)" " Iconographie de quelques espèces du genre ALEUROSTICTUS Kirby, 1827 et nouvelle précision sur leur distribution. (Coleoptera, Cetoniidae, Trichiinae, Trichiini )" in cui sono ben illustrate fotograficamente le specie appartenenti al genere " Aleurostictus" che a quanto ho capito è il vecchio genere giusto per complicare un po' le cose  . In uno dei due documenti è anche spiegato il perchè si è preferito usare il " vecchio nome".
_________________ Claudio LabriolaBuona Vita!!!!
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clido
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Inviato: 14/04/2010, 12:00 |
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Amministratore |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:16 Messaggi: 6879 Località: Portici (Napoli)
Nome: Claudio Labriola
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Dato che c'ero, mi perdonerà Martino, ho eliminato la dominante dalla foto 
_________________ Claudio LabriolaBuona Vita!!!!
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Tenebrio
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Inviato: 14/04/2010, 12:01 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:47 Messaggi: 7252 Località: Cagliari
Nome: Piero Leo
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Confermo che il nome specifico attualmente valido è variabilis (Linnaeus 1758). La specie è stata recentemente inserita nel forum anche da Roberto Rattu: viewtopic.php?f=164&t=6567&start=0 e da Enrico Riva: viewtopic.php?f=164&t=6264&start=0 per dei reperti francesi. Quanto al nome del genere, Gnorimus o Aleurostictus, non so se il tentativo di Tauzin di "risuscitare" il secondo sia andato in porto.  Ciao Piero
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Guido Sabatinelli
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Inviato: 14/04/2010, 13:40 |
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Iscritto il: 28/08/2009, 13:45 Messaggi: 1946 Località: Ginevra, Svizzera
Nome: Guido Sabatinelli
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Tenebrio ha scritto: Quanto al nome del genere, Gnorimus o Aleurostictus, non so se il tentativo di Tauzin di "risuscitare" il secondo sia andato in porto.  Ciao Piero fortunatamente NO!
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arcing
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Inviato: 14/04/2010, 13:45 |
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Iscritto il: 27/08/2009, 16:11 Messaggi: 494 Località: LOMBARDIA - Besana in Brianza (MB)
Nome: Alberto Buffetti
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Guido Sabatinelli ha scritto: Tenebrio ha scritto: Quanto al nome del genere, Gnorimus o Aleurostictus, non so se il tentativo di Tauzin di "risuscitare" il secondo sia andato in porto.  Ciao Piero fortunatamente NO! Case 3349 di The International Commission on Zoological Nomenclature in cui viene ribadita la validità del genere Gnorimus Le Peletier de Saint-Fargeau & Serville, 1828 e di Osmoderma Le Peletier de Saint-Fargeau & Serville, 1828 (già indicato qui) 
_________________ Ciao. Alberto ______________________________________________________________________________________________________________ Non è la più forte delle specie che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti. (Charles Robert Darwin)
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Velvet Ant
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Inviato: 14/04/2010, 13:48 |
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Amministratore |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:30 Messaggi: 7102 Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
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Ciao Alberto Il collegamento al "Case 3349", sia qui che nella vecchia discussione che citi, da l'errore 404: Object Not Found 
_________________ Marcello Romano
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arcing
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Inviato: 14/04/2010, 13:51 |
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Iscritto il: 27/08/2009, 16:11 Messaggi: 494 Località: LOMBARDIA - Besana in Brianza (MB)
Nome: Alberto Buffetti
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E' vero non so come mai, una volta funzionava. Questo funziona! Ps Marcello se lo ritieni importante riusciresti a caricarlo nel sito. 
_________________ Ciao. Alberto ______________________________________________________________________________________________________________ Non è la più forte delle specie che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti. (Charles Robert Darwin)
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Velvet Ant
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Inviato: 14/04/2010, 13:55 |
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Amministratore |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:30 Messaggi: 7102 Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
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arcing ha scritto: E' vero non so come mai, una volta funzionava. Questo funziona! Ps Marcello se lo ritieni importante riusciresti a caricarlo nel sito. 
Krell2006Scarabaeidae.pdf [69.05 KiB]
Scaricato 86 volte
_________________ Marcello Romano
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Coleoptera
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Inviato: 14/04/2010, 14:06 |
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Iscritto il: 21/01/2010, 18:04 Messaggi: 99
Nome: Nando
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Rispondo a Martino Salvetti. In Tunisia i locali (adulti e non) mi hanno aiutato regolarmente nel raccogliere coleotteri e per le Anthia e altri carabidi (e rettili) i ragazzi sono più agili di me. Una sera una intera famiglia (padre, madre e 3 figli/e) ci ha aiutato a raccogliere Coleotteri sotto i lampioni (abbiamo quasi riempito una bottiglia da 1000 cc) e alle 12 siamo finiti a tavola col vino di Manduria a 16° (naturalmente li ho stesi tutti). Ho dormito con l'Autocaravan davanti a casa loro e la mattina alle 8 sono ripartito senza che dessero segni di vita. Tra una quindicina di giorni dovrei tornare a trovarli ...... con le provviste del caso.
Saluti
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Maurizio Bollino
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Inviato: 14/04/2010, 14:16 |
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Iscritto il: 25/11/2009, 9:31 Messaggi: 8156 Località: Lecce
Nome: Maurizio Bollino
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_________________ Maurizio Bollino
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Plagionotus
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Inviato: 14/04/2010, 14:52 |
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Iscritto il: 21/05/2009, 14:59 Messaggi: 6988 Località: Casinalbo (MO)
Nome: Riccardo Poloni
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Curletti ha cercato per giorni la Julodis nemethi, e poi dei bambini del posto (Tunisia mi pare) gli hanno insegnato che bisognava cercarli di notte sulle piante ospiti, perchè di giorno, come ha concluso lui dopo volano in giro 
_________________ Riccardo Poloni La dignità degli elementi la libertà della poesia, al di là dei tradimenti degli uomini è magia, è magia, è magia... Negrita, Rotolando verso sud
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Coleoptera
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Inviato: 14/04/2010, 16:15 |
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Iscritto il: 21/01/2010, 18:04 Messaggi: 99
Nome: Nando
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Maurizio, cosa é questa Julodis nemethi di cui scrive Riccardo? Non compare nelle lista delle Julodis che tu citi di Tunisia, sarà un sinonimo? Non che abbia la velleità di raccogliere altre specie ma .... le vie del signore sono infinite, quando meno te lo aspetti.....
Saluti
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Velvet Ant
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Inviato: 14/04/2010, 16:24 |
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Amministratore |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:30 Messaggi: 7102 Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
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L'episodio del rinvenimento della Julodis nemethi cui fa riferimento Riccardo, raccontato da Curletti nel suo "Matto per gli insetti", si svolge nel sud del Marocco, lungo lo sterminato letto asciutto del fiume Souss, a pochi chilometri da Taroudannt.
_________________ Marcello Romano
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