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Problemi biogeografici 5, il genere Batocera



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MessaggioInviato: 08/03/2016, 16:57 
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Prendo spunto dal post di Maurizio per proporre un altro quesito biogeografico, quello della distribuzione del genere Batocera Castelnau, 1840.
Si tratta di un genere di Cerambycidae Lamiinae della tribù dei Batocerini costituito da circa 45 specie diffuse nella zona indo-pacifica, dall'India al nord Australia fino alle isole Salomone (e forse le Vanuatu). La maggior parte delle specie sono di taglia medio grande, dai 3,5 ai 9 cm e sono legate ad ambienti tropicali di foresta umida. Alcune specie si adattano bene anche a climi temperati, raggiungendo il Giappone e le zone temperate della Cina (Batocera lineolata Chevrolat, 1852, introdotta con il legname d'importazione anche in Nord America). Un'altra specie legata a diverse piante da frutto (Batocera rufomaculata (De Geer, 1775)) è stata introdotta accidentalmente in Madagascar e nei paesi del Mediterraneo orientale (Siria, Libano, Israele e, sembra, anche Turchia).

L'anomalia sta nella presenza di due specie, Batocera wyliei Chevrolat, 1858, e Batocera granulipennis Breuning, 1948, nelle foreste equatoriali della costa atlantica dell'Africa.

In rosso il genere Batocera, in verde B. rufomaculata, in giallo B. wyliei e B. granulipennis
Distribuzione Batocera.jpg



Personalmente ho qualche dubbio sull'appartenenza di queste due specie al genere Batocera, ma pareri più autorevoli del mio le collocano in questo genere.

Gli altri generi della tribù dei Batocerini hanno la seguente distribuzione:
Apriona, 34 specie, India, Cina, Giappone, Indocina, Malesia, Indonesia, Filippine ed alcune isole della Nuova Guinea (la distribuzione di questo genere sarà oggetto di altra discussione).
Megacriodes, 4/5 specie (ora sinonimo di Batocera, ma non mi convince) Indocina e Malesia.
Microcriodes, 2 specie, Sikkim e sud Cina
Abatocera, 5/6 specie, Indonesia e Filippine
Doesburgia, 1 specie, Indonesia (Sulawesi)
Rosenbergia, 34/36 specie, Nuova Guinea, nord Australia, Isole Salomone. (non sono mai stati osservati esemplari nelle isole indonesiane ad ovest della Nuova Guinea).

Come si può notare sono tutti generi a distribuzione Indo-Pacifica.

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Carlo Arrigo

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MessaggioInviato: 08/03/2016, 18:49 
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Nome: Maurizio Gigli
Una volta avevo uno o due esemplari di una delle due specie africane (o forse di una terza?) dal Cameroun, ma sono finite nella collezione di un cerambiciaro.

Faccio una ipotesi. Il gruppo ancestrate di specie da cui si sono evoluti tutti i generi potrebbe essersi sviluppato nel subcontinente indiano durante la sua migrazione verso Nord, prima dello scontro con l'Asia. In seguito all'unione con l'Asia, avvenuta circa 50 milioni di anni fa, il genere o i generi indiani (Apriona e Batocera?) avrebbero potuto espandersi da un lato verso l'Asia Sud Orientale e più tardi colonizzare, durante i periodi di emersione dei bassi fondali, in cui diventavano un'unica terra emersa unita all'Indocina, le isole della metà occidentale dell'Indomalesia. Le isole orientali dell'Indonesia, le Filippine, la Nuova Guinea ecc., potrebbero essere state colonizzate, come avevamo già detto in altra discussione, grazie ad esemplari adulti portati dal vento, o uova/larve/pupe/adulti in ammassi di vegetazione galleggiante. Colonizzata la Nuova Guinea, potrebbe essersi lì originato il genere Rosenbergia, diffusosi poi nelle zone circostanti.

Nel frattempo, sempre dall'India, il genere Batocera potrebbe aver colonizzato le coste asiatiche dell'Oceano Indiano verso Est, approfittando di periodi più umidi, con una vegetazione arborea diffusa, raggiungendo la costa meridionale della penisola arabica, superando lo stretto di Ormuz e/o il Golfo Persico che, avendo una scarsissima profondità, erano emersi nei periodi glaciali, prooprio quelli in cui quelle zone potevano avere un clima più mite, e raggiungendo l'Africa orientale. E da qui anche l'Africa occidentale. In seguito, il cima più arido avrebbe portato all'inaridimento, ed in certe zone, desertificazione, di tutta l'area compresa tra Pakistan e Africa Orientale. La stessa Africa orientale avrebbe subito un cambiamento climatico con trasformazione della foresta in savana, e le Batocera si sarebbero estinte in tutte quelle aree. E' però strano che siano rimaste solo in una piccola area del Golfo di Guinea, e non in altre zone dell'Africa con condizioni simili. Per esempio, perché non in Congo, o nelle foreste residue del Kenia?

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MessaggioInviato: 09/03/2016, 0:51 
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Nome: Carlo Arrigo Casadio
La tua ipotesi sulla genesi e distribuzione delle Batocera nel sud est asiatico mi sembra realistica, qualche dubbio mi rimane per il discorso Africa.
Allego una mappa corretta della distribuzione delle due specie africane che, per il momento, non sembrano sovrapporsi.

In rosso B. granulipennis ed in giallo B. wyliei
africa.jpg



Nel web ho visto una coppia di granulipennis del Benin, ma non è un dato certo.
Batocera wyliei è molto più comune ed è abbastanza diffusa nelle collezioni, Betocera granulipennis invece risulta più rara e distribuita su un areale nettamente minore.

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Carlo Arrigo

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MessaggioInviato: 09/03/2016, 2:12 
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Nome: Maurizio Gigli
Ma allora se, forse, è anche nel Benin, e a questo punto, probabilmente anche in Togo, e forse pure più a Ovest (Liberia, ecc.), non sapendo in che condizioni sia la Nigeria, il genere in Africa occupa tutta l'area di foresta equatoriale, e manca dalle zone di foresta tropicale con stagione secca, savana, e territori più aridi. Così la mia ipotesi sembra forse un po' meno improbabile.

Del resto, se prendi il genere Sternocera, ha una distribuzione abbastanza simile, solo che non raggiunge le isole delle Filippine e dell'Indonesia. E' diffuso in tutta l'Asia meridionale, dal Pakistan alla Cina meridionale, e si ritrova in Africa, dove però vive in quasi tutta l'Africa subsahariana. La differenza di estensione dell'areale, soprattutto in Africa, è probabilmente dovuta al fatto che vive anche in ambienti di savana arborata e simili. C'è comunque l'interruzione rappresentata da Iran e Penisola Arabica. In questo caso credo però che il genere sia di origine africana, dove le specie sono molto più differenziate che in Asia.

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