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Julodis
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Inviato: 16/07/2017, 8:47 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Lasiorhynchites praeustus (Boheman, 1845) ? Mi sembra sia questa specie, ma preferirei una conferma, visto che non l'avevo mai trovato. Battendo fogliame di quercia. Lazio, Roma, Monteflavio, 850 m, 14.VII.2017, M. Gigli legit 5,5 mm col rostro, 5 mm senza
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Apoderus
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Inviato: 16/07/2017, 9:17 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6163 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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 è lui. Come appare dalla cartina, mi è noto di quasi tutta Italia, ma più frequente al Nord e al Sud, meno al Centro. 
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Silvano
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Julodis
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Inviato: 16/07/2017, 11:13 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Grazie Silvano. Sembrerebbe mancare solo in Sardegna (forse). Pare però che non sia così comune, o forse dipenderà dal suo comportamento, la relativa scarsità di reperti.
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Apoderus
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Inviato: 16/07/2017, 11:51 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6163 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Sì, di Sardegna non ho nessun dato. In realtà nemmeno al Nord è molto frequente. L'unica regione nella quale l'ho trovato localmente abbondante è la Sicilia, dove curiosamente presenta una variabilità cromatica notevole: ne sono state descritte in passato innumerevoli varietà, forme e aberrazioni, tutte ovviamente irrilevanti. La sua biologia è stata studiata in questo lavoro, uno dei più precisi e dettagliati che io conosca per gli Attelabidae e Rhynchitidae italiani (e non solo). In sintesi, la larva si sviluppa solo nei rametti di quercia (eccezionalmente di altre essenze), ma esclusivamente in quelli secchi, morti sulla pianta o addirittura caduti a terra. La cosa, frequente per altre famiglie di coleotteri, è quasi unica in questa famiglia. Gli adulti sono attivi per un periodo piuttosto breve in giugno e luglio. 
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Silvano
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Tc70
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Inviato: 16/07/2017, 12:32 |
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Iscritto il: 09/11/2010, 19:52 Messaggi: 4518 Località: Brescia
Nome: Luca Bodei
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Sbaglio o a me sembra mancare anche in Emilia e in Umbria,guardando la solo cartina... 
_________________ Tc70
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Apoderus
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Inviato: 16/07/2017, 14:25 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6163 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Per l'Emilia Romagna c'è questo ... 
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Silvano
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Apoderus
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Inviato: 16/07/2017, 18:37 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6163 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Sono andato a vedere i non moltissimi esemplari di questa specie (poco più di una ventina italiani, più un'altra dozzina tra Grecia, Bulgaria, Turchia, Giordania) che ho in collezione. Oltre all'esemplare di Sassoleone (che Augusto ha avuto la gentilezza di passarmi) ne ho trovati altri due, donati da Iuri (grazie!), provenienti ancora dalla provincia di Bologna (Monterenzio). Le due località sono veramente vicine. Non ne possiedo (e non ne ho visti in altre collezioni) provenienti dall'Umbria. 
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Silvano
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Julodis
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Inviato: 17/07/2017, 7:12 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Apoderus ha scritto: Non ne possiedo (e non ne ho visti in altre collezioni) provenienti dall'Umbria.  Solo per caso, immagino, visto che l'Umbria è circondata da ogni lato da segnalazioni nelle regionoi limitrofe, alcune vicinissime al confine. Anche il complesso montuoso di Monte Gennaro, da cui viene questo, è la continuazione dei contrafforti appenninici che partono dall'Umbria, e che presentano ambienti molto simili, e siamo solo a una cinquantina di km di distanza.
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Apoderus
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Inviato: 17/07/2017, 8:47 |
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Iscritto il: 08/02/2010, 23:01 Messaggi: 6163 Località: Vicenza
Nome: Silvano Biondi
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Certo, l'assenza di dati dall'Umbria è sicuramente casuale, come lo era per l'Emilia Romagna prima dei dati più recenti che ho citato. Quando ho raccolto i dati per la CKlist mi sono reso conto che queste carte di distribuzione vanno lette con un po' di attenzione. In questo caso, per esempio, l'assenza dalla Sardegna può essere significativa, nel senso che forse la specie non c'è mai arrivata (salvo smentite). Quella relativa alla Val d'Aosta potrebbe significare che gli ambienti propri di praeustus (boschi misti di latifoglie con querce) non sono presenti o sono sporadici in zona. Curioso ma logico poi quello che abbiamo chiamato "effetto del ricercatore", che porta ad avere "costellazioni" di dati intorno all'area di residenza di chi ha fatto le ricerche (in questo caso, intorno a Vicenza -io - e intorno a Torino - Osella). 
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Silvano
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