Forum Entomologi Italiani

Ciao a tutti! Ho trovato questo coleottero su una stradina di campagna in pieno giorno, è lungo circa 8-9 mm. Chi è?

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Matteo

Amara sp., forse similata?

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Pedux Camuno

Anche io ero arrivato al genere Amara, ma non so la specie esatta. Altri pareri?

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Matteo

anche a me sembra Amara similata...

Fabio

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Fabio Sereni

nel dubbio io estrarrei

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Federico Rosso

... venite pure con le ragioni e con le dimostrazioni, vostre o di Aristotile, e non con testi e nude autorità, perché i discorsi nostri hanno a essere intorno al mondo sensibile, e non sopra un mondo di carta. (Galileo Galilei)

mi pare però sia una femmina....

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Fabio Sereni

Ok ho capito. Ma come si fa a capire se è maschio o femmina? Estraendo i genitali? Perché non so come si fa...

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Matteo

L'avrò spigato mille volte, se non ha le tette...

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Francesco Izzillo

I Carabidi maschi (forse non proprio tutti ma quasi, correggetemi se sbaglio) hanno i tarsi delle zampe anteriori più larghi delle femmine. Nel tuo esemplare, se noti, la larghezza dei tarsi anteriori, mediani e posteriori è più o meno identica. Se fosse un maschio i tarsi anteriori sarebbero chiaramente più allargati. Questo è uno dei primi caratteri evidenti per distinguere i maschi dalle femmine di tutti, o quasi tutti , i Carabidi.

Fabio

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Fabio Sereni

Prima di qualsiasi altra cosa, persino prima di estrarlo (se fosse un maschio), sarebbe d'uopo fare una foto un po' migliore: così credo che nemmeno Fritz Hieke potrebbe essere certo della determinazione. Un foto con una buona illuminazione su tutte le elitre, che permetta di vedere decentemente almeno la punteggiatura della base del pronoto e la struttura delle strie elitrali. Senza quella qualsiasi nome sarebbe un azzardo, più che una approssimazione.

Saluti

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Riccardo

precisiamo meglio per chi non ha le tue competenze
serve vedere:

1) l'estensione della punteggiatura alla base del pronoto (o la sua totale assenza), nonché la struttura delle fossette basali dello stesso (in generale due per lato, l'esterna talora a contorni indistinti)

2) la posizione del poro setigero degli angoli post. del pronoto, + o - equidistante dal margine laterale e da quello post., oppure nettamente più lontano da quello lat. che da quello post.

3) il poro setigero scutellare (cioè ai lati dello scutello) delle elitre, presente o assente

4) le strie elitrali fini e le interstrie uniformemente piane fino all'apice delle elitre (in A. aenea e poche altre), oppure strie + o - fini e interstrie da piane a leggermente convesse, ma in ogni caso all'apice delle elitre strie nettamente + profonde e interstrie nettamente + convesse

questo supponendo che per prima cosa si sia già controllato che lo sperone delle tibie ant. sia semplice e non triforcato (subgen. Zezea)

aspetto una risposta

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maurizio

Ok grazie mille! Adesso controllerò meglio queste caratteristiche e vi farò sapere

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Matteo