Forum Entomologi Italiani

E' morto Otto Merkl, conservatore del Museo di Scienze Naturali di Budapest. Attacco cardiaco, stamattina, mentre come sempre andava al lavoro a piedi. Aveva 63 anni ed era ad un anno dal pensionamento. La sua disponibilità e la sua gentilezza mancheranno a tutti noi entomologi.

Lo conoscevo solo di fama, un'altra enorme perdita per l'entomologia mondiale.

Condoglianze a famigliari e amici.

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CIAO Augusto Degiovanni

http://anthicidaeecarabidae.altervista.org

Condolences. I had the opportunity to know him directly. Sad news.

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Ciao
Adrian

Prima ancora di essere un entomologo di levatura internazionale, Otto era una persona di grande umanità e gentilezza, qualità che non tardavano a trasparire dietro al suo temperamento asciutto e riservato.
Ho un bellissimo ricordo di lui nei giorni passati insieme, quando visitai il museo di Budapest, nel 2017.



Già prima di fermarsi per sempre, il suo cuore era spezzato dalla morte calcolata cui sta andando incontro il grande museo e la collezione a cui aveva dedicato la vita.
"This is difficult for me to bear psychically", mi aveva scritto, raccontandomi il suo avvilimento.
Allego un articolo della stampa ungherese, e la sua traduzione, a testimonianza di quello che sta accadendo al Museo di Budapest.

Notizia di per sé tragica, resa ancor più sconvolgente dalla lettura dell'articolo allegato da Marco.
Non posso far altro che unirmi al cordoglio per i familiari.

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Marco
"Le foreste a precedere le civiltà, i deserti a seguire."
François-René de Chateaubriand

Notizia bruttissima, l'avevo conosciuto al Museo molti anni fa. gentilissimo ho studiato tantissimo del suo materiale e insieme al compianto Rainer Schimmel gli avevamo dedicato anche un genere "Merklelater" di Taiwan oltre a molte altre specie!
Sapevo delle difficoltà anche per il Museo come tanti altri Musei ma non immaginavo fino a quel punto.

È impressionante questa lettera e la situazione che c'è lì, molto vicina alla dittatura. Il discredito totale per la scienza, qualunque branca sia, è spregevole perchè se oggi sappiamo tanto e abbiamo le comodità della tecnologia è proprio grazie alla passione, dedizione e sacrifici dei ricercatori scientifici che giorno dopo giorno danno l'anima e si sbattono a favore della comunità.
Mi dispiace per la scomparsa di questa persona che non ho avuto il piacere di conoscere, essendomi avvicinato da poco a questo mondo, ma dall'accoramento e dal dispiacere di questo scritto traspare il suo amore per quello che faceva.

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Roberto Vanzini

Ah, Marco, in questa foto ha dipinto in volto una specie di sorriso.

Lo conobbi a Roma nel 2016, mi pare, in occasione di un meeting all'Università "la Sapienza" in cui si discusse dello status di conservazione dei Coleotteri saproxilici, in vista della lista rossa europea. Di qualunque specie si discutesse, pensava a lungo e poi diceva un paio di parole conclusive.

All'ora di pranzo si andava tutti insieme in qualche posto vicino all''Università ed erano tavolate in cui si chiacchierava in un misto di lingue che sembrava una boulabaisse. Conoscenza relativamente superficiale, ma sufficiente a comprenderne la statura scientifica. Parco nel parlare, ieratico, alto uno sproposito, non induceva a prendersi "licenze" scherzose. Gli chiesi di confrontare degli esemplari miei con dei tipi di Budapest, e poche ore dopo il suo rientro in patria mi scrisse le sue osservazioni. Sollecitudine e gentilezza indimenticabili.

Di primo acchito non sembrava uno che potesse restare nei sentimenti. Invece sì.

Ho visto la notizia su facebook. Purtroppo lo conoscevo solo "di fama", ma mi dispiace molto per la perdita che la comunità entomologica ha subito.

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Riccardo Poloni
La dignità degli elementi
la libertà della poesia,
al di là dei tradimenti degli uomini
è magia, è magia, è magia...
Negrita, Rotolando verso sud