Dedicato a chi crede seriamente alle sottospecie dei Dorcadionini (e anche a chi, in buona fede o per la gioia dei collezionisti, le descrive).
Pedestredorcadion drusum (Chevrolat, 1870)Questa specie, oltre ad un certo numero di varietà, conta quattro sinonimi.
Dorcadion libanoticum Kraatz, 1873; Dorcadion apicale Chevrolat, 1873 ; Dorcadion Perrini Fairmaire, 1881 e Dorcadion drusum v. tarabuliense Ganglbauer, 1889Le figure qui proposte rappresentano sei esemplari di
Pedestredorcadion drusum (Chevrolat, 1870), appena una piccola rappresentanza dei circa duecento trovati nel Libano centrale nel corso di una sola giornata.
Gli esemplari contrassegnati con i numeri 13, 14 e 18 sono maschi; il primo corrisponde alla forma tipica di Chevrolat, il secondo al tipo di D. libanoticum, Kraatz, il terzo è una via di mezzo. Gli altri esemplari sono tre diverse forme femminili. Esemplari del tutto simili a questi sono stati raccolti nel corso di poche ore in una piccola valletta (non più di 100 metri quadrati) del Djebel Sannine nel Libano centrale, vaganti fra l’erba o nascosti sotto larghe “fatte” secche di escrementi bovini. Numerosissime le copule (sesso sfrenato) fra esemplari di tutte le forme.
La serie raccolta al Djebel Sannine dimostra palesemente che si tratta di una sola specie estremamente variabile e non di specie o sottospecie, ad onta del fatto che nella Siria meridionale (Bloudan) (un centinaio di chilometri di distanza in linea d’aria) sembri presente unicamente la forma nera (D. libanoticum), e che sul Monte Hermon, nel nord di Israele, sia stata unicamente trovata la forma corrispondente al D. drusum. Mi vengono in mente le 17 sottospecie di Dorcadion glicyrrhizae glicyrrhizae (Pallas, 1773) tutte del Kazakhstan (che, è vero, è grande) o le 11 di D. semenovi (Ganglbauer, 1884).