Forum Entomologi Italiani

Ogni tanto un amico romagnolo mi dona alcune specie che recupera in ricerche entomologiche: il cerambice è stato raccolto in trappole aeree poste nella foresta "Campigna" nel luglio 2025; in una "bustina" con tre esemplari di Ropalopus ungaricus (Herbst, 1784) vi era questo, che più degli altri sembrava aver attirato gli psocotteri adulti, visto che su di esso si concentrava l'ovideposizione, con decine e decine di ovetti bianchi di 0,35 mm ca. contro il millimetro degli adulti.; inoltre era quello che è risultato più danneggiato da rotture delle membrane. Le foto sono fatte sullo scottex che corredava la bustina, dopo che questa era passata in congelatore per qualche giorno. Sulla specie del Liposcelis non saprei.

Per quel che ne so, escluderei le specie bicolori [i]Liposcelis meridionalis[/i] e [i]Liposcelis priesneri[/i].
resterebbe il costipennis e non so quanti altri.
Sono dei rosicchiatori. A me hanno rosicchiato delle mandibole di pesce che avevo conservato e perfino un tagliere di legno che evidentemente aveva qualche residuo di cibo o aveva conservato l'odore.

Ciao, la cklist ne riporta ben 16 specie le più diffuse sono bostrichophyla Badonnel e decolor Pearman ma per quanto ne abbia messo in alcool vari esemplari non aspiro ad accertamenti accurati
Mi meraviglia piuttosto la notevole dimensione delle uova: quante ne depone una femmina nella sua vita?

Gli esapodi piccoli depongono normalmente poche uova grandi. La stessa regola empirica vale anche per i ragni.
L'ho osservato per collemboli, psocotteri, tisanotteri.
Probabilmente, se i figli nascessero troppo piccoli avrebbero meno probabilità di sopravvivere.