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Velvet Ant
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Inviato: 24/02/2009, 23:15 |
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Amministratore |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:30 Messaggi: 7102 Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
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Sabato scorso, durante una piacevolissima escursione alle foci del fiume Modione (Selinunte) e del fiume Belice, in compagnia dell'amico Roberto ( Hemerobius), ecco apparire, sotto la corteccia di un eucalipto, questo magnifico Cleridae.
SICILIA Foce F. Belice (TP) 21.II.2009
_________________ Marcello Romano
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Loriscola
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Inviato: 25/02/2009, 9:31 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:25 Messaggi: 4894 Località: Zola Predosa (BO)
Nome: Loris Colacurcio
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...è sempre una splendida bestiola. L'ho trovata solo una volta in Alto Adige. Ma toglimi una curiosità: sulle bestiole piccoline non ho dubbi, le fotografo con il binoculare e le combino con l'apposito programma. Ma i coleotteri che sono troppo grandi per il microscopio (vedi ad esempio questo cleride), come fai a fotografarli ?? Sono più immagini "combinate" o un'unica macro perfetta ?? E nel primo caso, come fissi la macchina fotografica, per evitare di muovere l'inquadratura ? E nel secondo caso, mi spieghi come ti "approcci" alla fotografia ?? Entomologo molto curioso saluta.... Loris
_________________ Loris
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pedux
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Inviato: 25/02/2009, 10:57 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:07 Messaggi: 1467 Località: Val Camonica (BS)
Nome: Davide Pedersoli
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qua in Val Camonica invece nei boschi di conifere si rinviene spesso: il trucco è cercarlo dove ci sono le cataste di legna, lo si rinviene in corsa sui tronchi anche di giorno perchè questa simpatica bestiola è utile in quanto mangia gli scolitidi.
_________________ Pedux Camuno
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gomphus
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Inviato: 25/02/2009, 12:13 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31 Messaggi: 9527 Località: milano
Nome: maurizio pavesi
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anche qui nell'alta pianura lombarda e piemontese è abbastanza comune: in effetti sembra che preferisca le conifere, ma in inverno si trova facilmente sotto le scaglie di corteccia dei platani in vicinanza di altri alberi; o se non ci sono platani, con un po' di pazienza si vanno a staccare le scagliette di corteccia più staccate delle conifere, e oltre a questo ci si trova molto altro
in particolare vanno bene gli abeti rossi a basse quote o in pianura, risultato di impianti effettuati nei decenni passati, oggi spesso e volentieri in stato di sofferenza (stress climatico/idrico) e quindi ampiamente bersaglio di attacchi
cmq mi sono sempre chiesto se sia realmente legato alle conifere, come sostengono alcuni testi... marcello, nei dintorni, oltre agli eucalipti (pianta verosimilmente di rifugio, che gli fornisce semplicemente un... tetto sotto cui ripararsi per l'inverno), che altre specie di alberi c'erano?
_________________ ***************** maurizio
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pedux
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Inviato: 25/02/2009, 14:56 |
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Iscritto il: 06/02/2009, 9:07 Messaggi: 1467 Località: Val Camonica (BS)
Nome: Davide Pedersoli
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io l'ho comunque trovato anche su castagno a quote collinari (meno di 700 m)
_________________ Pedux Camuno
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Velvet Ant
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Inviato: 25/02/2009, 17:34 |
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Amministratore |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:30 Messaggi: 7102 Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
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Per Loris: No, non uso lo stereomicroscopio per le mie foto, ma direttamente la macchina fotografica con obiettivo macro e, nel caso dei soggetti più piccoli (bembidini, per esempio) una lente addizionale Raynox 250. Ottengo l'immagine finale attraverso l'elaborazione di alcuni scatti (tre o quattro) con il programma che mi hai tu stesso inviato (CombineZ5). Per evitare di muovere l'inquadratura, tengo fissata la macchina fotografica su uno stativo, in una posizione simile a quella visibile in questo disegno. Per Maurizio: Gli unici alberi presenti nell'area in cui ho trovato questo esemplare erano gli eucalipti. Tu dovresti ricordartela: siamo alle spalle delle dune di foce Belice, dove, lungo la linea ferrata ormai in disuso, furono a suo tempo piantati numerosi eucalipti. Ecco la foto dell'ambiente: Ambiente. Foce Belice(TP)_ 17 gennaio 2009.jpg Comunque, la presenza di T. formicarius prevalentemente sotto corteccia di pini, è certamente legata alla sua preferenza verso le larve di Scolitidi. Ma penso che, quando queste leccornie gli manchino, si adatti a cacciare anche altre larve xilofaghe. Ho trovato nel web un interessante articolo in pdf, con un'indagine sulle abitudini alimentari di questa specie: Thanasimus formicarius (Coleoptera: Cleridae) : Why a Large Range of Prey for a Specialized Predator ?
_________________ Marcello Romano
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gomphus
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Inviato: 25/02/2009, 17:46 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:31 Messaggi: 9527 Località: milano
Nome: maurizio pavesi
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ciao marcello veramente no  , io a suo tempo a foce belice non c'ero stato  , solo a foce modione... prima o poi (meglio se prima) bisognerà provvedere interessante... l'eucalipto non dovrebbe averne tanti di xilofagi, chissà se in condizioni adatte il Thanasimus potrebbe servire a controllare le Phoracantha?
_________________ ***************** maurizio
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Loriscola
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Inviato: 25/02/2009, 21:46 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:25 Messaggi: 4894 Località: Zola Predosa (BO)
Nome: Loris Colacurcio
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Grazie ille...avrei dovuto immaginare Dovrò torvare il modo per crearne uno....tu l'hai comprato (dove, nel caso) o l'hai costruito ?? Grazie ancora, Loris
_________________ Loris
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