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Julodis
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Inviato: 29/10/2012, 0:39 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Cylindromorphus platiai Curletti, 1981 Con l'autorizzazione di Gianfranco pubblico questa sua foto dell'olotipo di questo endemismo siciliano che ancora non era presente sul Forum. La località è ovviamente quella tipica, ma ignoro la data di raccolta e le dimensioni dell'esemplare. Li aggiungerò appena possibile. Della biologia di questa specie non si sa nulla. Sicilia, Messina, Mistretta 17.VI.1980, G. Platia legit
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f.izzillo
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Inviato: 29/10/2012, 8:37 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Julodis ha scritto: Cylindromorphus platiai Curletti, 1981 Con l'autorizzazione di Gianfranco pubblico questa sua foto dell'olotipo di questo endemismo siciliano che ancora non era presente sul Forum. La località è ovviamente quella tipica, ma ignoro la data di raccolta e le dimensioni dell'esemplare. Li aggiungerò appena possibile. Della biologia di questa specie non si sa nulla. Sicilia, Messina, Mistretta (Coll. Fiori) Cylindromorphus platiai Holotypus(1).JPG Ecco uno di quegli animali che non si prendono. 
_________________ Francesco Izzillo
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Enrico Ruzzier
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Inviato: 29/10/2012, 14:22 |
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Iscritto il: 16/02/2009, 23:39 Messaggi: 1365 Località: Mirano (Venezia)
Nome: Enrico Ruzzier
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E' conosciuto solo per il tipo? 
_________________ «Discendiamo da scimmie evolute, non da angeli caduti» Robert Ardrey
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f.izzillo
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Inviato: 29/10/2012, 14:25 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Enrico Ruzzier ha scritto: E' conosciuto solo per il tipo?  Gianfranco o Ignazio potrebbero dirti sicuramente di più, ma che io sappia per pochissimi esemplari.
_________________ Francesco Izzillo
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Enrico Ruzzier
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Inviato: 29/10/2012, 14:39 |
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Iscritto il: 16/02/2009, 23:39 Messaggi: 1365 Località: Mirano (Venezia)
Nome: Enrico Ruzzier
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Grazie, pura curiosita'  ... non mi mettero' certo a cercare Buprestidi 
_________________ «Discendiamo da scimmie evolute, non da angeli caduti» Robert Ardrey
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Mimmo011
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Inviato: 29/10/2012, 17:31 |
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Iscritto il: 08/07/2010, 10:53 Messaggi: 3171 Località: Matera
Nome: Domenico Cardinale
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_________________ Saluti Mimmo
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Anostirus
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Inviato: 29/10/2012, 19:07 |
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Iscritto il: 24/09/2009, 20:40 Messaggi: 1905
Nome: Giuseppe Platia
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Julodis
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Inviato: 29/10/2012, 19:34 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Anostirus ha scritto: Non ho notizie del ritrovamento di altri esemplari o qualcuno ne ha? Nel lavoro di Baviera e Sparacio, di cui trovate il pdf qui, è scritto: "Il C. platiai, noto per due esemplari provenienti da Mistretta (CURLETTI, 1981, 1983) e rinvenuto a Piana degli Albanesi da SPARACIO (1999), è di forma più breve e presenta l’ultimo sternite con apice sinuato e bidentato (come nell’affine C. cribratus Abeille, 1897 del Nord Africa)."Non sono a conoscenza di altri ritrovamenti
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Velvet Ant
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Inviato: 29/10/2012, 22:56 |
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Amministratore |
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Iscritto il: 02/02/2009, 23:30 Messaggi: 7102 Località: Capaci (Pa)
Nome: Marcello Romano
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C'era qualcosa che non mi tornava negli interventi che mi hanno preceduto e, lo sapete, sono curioso per natura, specialmente quando si tratta di materiale raccolto in Sicilia. L'ultimo messaggio di Maurizio mi ha dato le basi per fare qualche ricerca bibliografica e chiarire così le mie perplessità. La prima cosa che mi incuriosiva era capire come mai Gianfranco Curletti avesse dedicato la specie a Giuseppe Platia, se questa era stata descritta su un esemplare raccolto da Andrea Fiori, che effettivamente compì nel 1912 (dal 15 aprile al 4 giugno) un viaggio in Sicilia, visitando anche Mistretta e le sue contrade. Poi Giuseppe è intervenuto dicendo di avere raccolto un paratipo e mi sono spiegato la cosa. Però l'ultimo messaggio di Maurizio parla, citando Sparacio, di due lavori di Curletti (1981 e 1983), così ho voluto capire a quali pubblicazioni si riferissero per chiarirmi del tutto le idee. Il primo (1981) era appunto la descrizione della nuova specie. Quello del 1983 si intitola invece "Su alcuni Buprestidi della collezione Fiori di Bologna." Posseggo il lavoro del 1981, essendo stato pubblicato sul "nostro" Naturalista Siciliano e non ho dovuto fare molta strada per trovarlo (mi è bastato prenderlo dallo scaffale  ). Ora credo di sapere come sono andate le cose L'esemplare che Maurizio ci mostra è effettivamente l'olotipo femmina (3 mm.), ma è stato raccolto proprio da Giuseppe Platia il 17.VI.1980 a Mistretta ed è oggi conservato presso il Museo Civico di Storia Naturale di Carmagnola. Non esistono paratipi. Probabilmente Curletti, nel 1983, trovò in collazione Fiori un secondo esemplare della stessa provenienza, raccolto da Fiori, che non è comunque appartenente alla serie tipica (al massimo è un topotipo  ). Chi ha il lavoro del 1983 (pubblicato su Atti Accad. Sc., Bologna, X:247-252) potrà controllare il sesso dell'esemplare raccolto da Fiori.
_________________ Marcello Romano
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f.izzillo
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Inviato: 29/10/2012, 23:09 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Velvet Ant ha scritto: C'era qualcosa che non mi tornava negli interventi che mi hanno preceduto e, lo sapete, sono curioso per natura, specialmente quando si tratta di materiale raccolto in Sicilia. L'ultimo messaggio di Maurizio mi ha dato le basi per fare qualche ricerca bibliografica e chiarire così le mie perplessità. La prima cosa che mi incuriosiva era capire come mai Gianfranco Curletti avesse dedicato la specie a Giuseppe Platia, se questa era stata descritta su un esemplare raccolto da Andrea Fiori, che effettivamente compì nel 1912 (dal 15 aprile al 4 giugno) un viaggio in Sicilia, visitando anche Mistretta e le sue contrade. Poi Giuseppe è intervenuto dicendo di avere raccolto un paratipo e mi sono spiegato la cosa. Però l'ultimo messaggio di Maurizio parla, citando Sparacio, di due lavori di Curletti (1981 e 1983), così ho voluto capire a quali pubblicazioni si riferissero per chiarirmi del tutto le idee. Il primo (1981) era appunto la descrizione della nuova specie. Quello del 1983 si intitola invece "Su alcuni Buprestidi della collezione Fiori di Bologna." Posseggo il lavoro del 1981, essendo stato pubblicato sul "nostro" Naturalista Siciliano e non ho dovuto fare molta strada per trovarlo (mi è bastato prenderlo dallo scaffale  ). Ora credo di sapere come sono andate le cose L'esemplare che Maurizio ci mostra è effettivamente l'olotipo femmina (3 mm.), ma è stato raccolto proprio da Giuseppe Platia il 17.VI.1980 a Mistretta ed è oggi conservato presso il Museo Civico di Storia Naturale di Carmagnola. Non esistono paratipi. Probabilmente Curletti, nel 1983, trovò in collazione Fiori un secondo esemplare della stessa provenienza, raccolto da Fiori, che non è comunque appartenente alla serie tipica (al massimo è un topotipo  ). Chi ha il lavoro del 1983 (pubblicato su Atti Accad. Sc., Bologna, X:247-252) potrà controllare il sesso dell'esemplare raccolto da Fiori. Quindi potremmo trovarci di fronte alla famosa topa-tipo! 
_________________ Francesco Izzillo
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Julodis
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Inviato: 29/10/2012, 23:21 |
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:20 Messaggi: 31564 Località: Roma
Nome: Maurizio Gigli
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Grazie Marcello. Purtroppo non ho nessuno dei due lavori di Curletti (me ne sono accorto solo al momento di inviare il messaggio, cercando la descrizione della specie. Quindi ero convinto che i due esemplari di Mistretta, quello di Fiori e quello di Giuseppe, fossero stati usati entrambi per la descrizione (e che ne lavoro del 1983 fosse solo citato l'esemplare di Fiori). In Curletti G., 1994 - I Buprestidi d'Italia - Monografie di Natura Bresciana, n.19, per questa specie è indicato: Locus typicus: Mistretta (Sicilia) Distribuzione in Italia Sicilia: Mistretta! (coll. Fiori) Io lo avevo interpretato come una ripetizione dell'unico ritrovamento, come locus typicus e come unica località allora nota. Invece evidentemente il primo "Mistretta" era riferito all'esemplare tipico di Platia, e il secondo all'esemplare in collezione Fiori. La cosa buffa è che lo stesso Giuseppe, a cui la specie è dedicata, pensava che il suo fosse un paratipo, mentre invece è l'olotipo, e unico esemplare tipico! Se qualcuno potesse farmi avere i due lavori, in pdf o altro, mi farebbe molto piacere. Intanto cambio data e indicazioni nel primo messaggio. f.izzillo ha scritto: Quindi potremmo trovarci di fronte alla famosa topa-tipo!  Pervertito!
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f.izzillo
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Inviato: 29/10/2012, 23:27 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Ho la descrizione del platiai in cartaceo. Poi te la mando (e anche coll. Fiori). Gianfranco, agli inizi della mia "carriera" dietro mia richiesta, mi mandò con grande disponibilità tutti i suoi lavori.
_________________ Francesco Izzillo
Ultima modifica di f.izzillo il 29/10/2012, 23:32, modificato 1 volta in totale.
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f.izzillo
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Inviato: 29/10/2012, 23:30 |
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Iscritto il: 22/12/2009, 13:31 Messaggi: 9646 Località: Napoli
Nome: Francesco Izzillo
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Quello di Fiori non è la topa-tipo! 
_________________ Francesco Izzillo
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Autarcontes
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Inviato: 30/10/2012, 9:33 |
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Iscritto il: 19/04/2012, 7:52 Messaggi: 1082
Nome: Gianfranco Curletti
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Velvet Ant ha scritto: C'era qualcosa che non mi tornava negli interventi che mi hanno preceduto e, lo sapete, sono curioso per natura, specialmente quando si tratta di materiale raccolto in Sicilia. L'ultimo messaggio di Maurizio mi ha dato le basi per fare qualche ricerca bibliografica e chiarire così le mie perplessità. La prima cosa che mi incuriosiva era capire come mai Gianfranco Curletti avesse dedicato la specie a Giuseppe Platia, se questa era stata descritta su un esemplare raccolto da Andrea Fiori, che effettivamente compì nel 1912 (dal 15 aprile al 4 giugno) un viaggio in Sicilia, visitando anche Mistretta e le sue contrade. Poi Giuseppe è intervenuto dicendo di avere raccolto un paratipo e mi sono spiegato la cosa. Però l'ultimo messaggio di Maurizio parla, citando Sparacio, di due lavori di Curletti (1981 e 1983), così ho voluto capire a quali pubblicazioni si riferissero per chiarirmi del tutto le idee. Il primo (1981) era appunto la descrizione della nuova specie. Quello del 1983 si intitola invece "Su alcuni Buprestidi della collezione Fiori di Bologna." Posseggo il lavoro del 1981, essendo stato pubblicato sul "nostro" Naturalista Siciliano e non ho dovuto fare molta strada per trovarlo (mi è bastato prenderlo dallo scaffale  ). Ora credo di sapere come sono andate le cose L'esemplare che Maurizio ci mostra è effettivamente l'olotipo femmina (3 mm.), ma è stato raccolto proprio da Giuseppe Platia il 17.VI.1980 a Mistretta ed è oggi conservato presso il Museo Civico di Storia Naturale di Carmagnola. Non esistono paratipi. Probabilmente Curletti, nel 1983, trovò in collazione Fiori un secondo esemplare della stessa provenienza, raccolto da Fiori, che non è comunque appartenente alla serie tipica (al massimo è un topotipo  ). Chi ha il lavoro del 1983 (pubblicato su Atti Accad. Sc., Bologna, X:247-252) potrà controllare il sesso dell'esemplare raccolto da Fiori. Marcello: ricostruzione perfetta! Gian
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hpl
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Inviato: 30/10/2012, 21:05 |
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Iscritto il: 04/04/2010, 22:20 Messaggi: 1041 Località: S.Pelagio (TS)
Nome: Alessandro Drago
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Velvet Ant ha scritto: L'esemplare che Maurizio ci mostra è effettivamente l'olotipo femmina (3 mm.), ma è stato raccolto proprio da Giuseppe Platia il 17.VI.1980 a Mistretta ed è oggi conservato presso il Museo Civico di Storia Naturale di Carmagnola. ...e quel giorno, qualche chilometro nell'entroterra siciliano (più o meno 140 in linea d'aria...).... nascevo :mrgreen: 
_________________ - SoNo un PoMpIeRe -
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