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Carlo A.
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Inviato: 25/04/2014, 22:41 |
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Iscritto il: 06/11/2011, 23:59 Messaggi: 1134 Località: Casola Valsenio
Nome: Carlo Arrigo Casadio
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A gennaio, dopo essermi letto alcuni post sulla Saperda populnea ho deciso di cercare i segni della sua presenza nei pioppi del lungofiume di Imola. Nonostante le frequenti piene del fiume Santerno sono riuscito ad individuare alcuni giovani pioppi bianchi (o ibridi di questi  ) con i caratteristici rigonfiamenti sui rami ed a raccoglierne alcuni. Per mantenere i rami in vita ho messo uno strato di 6/7 cm di sabbia sul fondo di un contenitore alto circa 30 cm e, dopo averla imbevuta d'acqua, vi ho piantato i pezzi di rametti raccolti. A metà marzo i rami hanno cominciato a germogliare e sull'esterno in alcuni di essi ho cominciato a notare della rosura fresca. Questa mattina la piacevole sorpresa, un esemplare di Saperda populnea appena sfarfallato Spero ne escano altri a breve; intanto penso di provare ad ombrellare le piante su cui li ho raccolti.... Scusate per la qualità della foto, ma anche questo non stava mai fermo 
Il contenitore con i rami germogliati

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L'esemplare appena sfarfallato

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_________________ Carlo Arrigo
"Solo un entomologo può capire il piacere da me provato nel cacciare per ore in qua e in là, sotto il sole cocente, tra i rami e i ramoscelli e la corteccia degli alberi caduti" Alfred Russel Wallace
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AleP
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Inviato: 25/04/2014, 22:48 |
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Iscritto il: 23/09/2009, 15:14 Messaggi: 1394 Località: Verona
Nome: Alessandro Pinna
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 bellissima Carlo, bravo! Ho fatto lo stesso anche io, con rametti di Populus nigra e tremula, per ora non è uscito nulla ma la tua schiusa mi fa ben sperare!
_________________ AleP
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Carlo A.
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Inviato: 25/04/2014, 23:04 |
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Iscritto il: 06/11/2011, 23:59 Messaggi: 1134 Località: Casola Valsenio
Nome: Carlo Arrigo Casadio
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Grazie Alessandro, è sempre una bella soddisfazione quando gli sforzi, e la pazienza, vengono premiati e mi sembra che anche a tu stia ottenendo dei bei risultati con gli allevamenti P.S. Aprendo molte "galle" sia su pioppo nero che su pioppo bianco/tremulo/ibridi ho notato che solo quelle sulle parti terminali dei rami contengono gli ospiti (in pratica la crescita dell'ultimo anno), quelle poco più vecchie sono vuote, anche se il ramo è ancora vivo; inoltre su pioppo nero ho trovato praticamente solo larve non di coleotteri, presumo lepidotteri Sesiidae.
_________________ Carlo Arrigo
"Solo un entomologo può capire il piacere da me provato nel cacciare per ore in qua e in là, sotto il sole cocente, tra i rami e i ramoscelli e la corteccia degli alberi caduti" Alfred Russel Wallace
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AleP
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Inviato: 26/04/2014, 8:15 |
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Iscritto il: 23/09/2009, 15:14 Messaggi: 1394 Località: Verona
Nome: Alessandro Pinna
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Carlo, quanto scrivi è verissimo, infatti l'anno scorso da una prima prova di allevamento (con pochi rametti per la verità) sono usciti solo sesidi.... Stavolta pur avendo comunque prelevato pochi rametti, ho notato delle differenze: innanzitutto la dimensione media delle galle è maggiore, poi da alcune esce chiaramente della rosura, ed infine, in una galla che si trovava a terra (presumo spezzata dal vento) era presente la larvetta di cerambicide. Quella specifica larva non sono riuscito a salvarla, ma spero che non fosse sola! Ps riguardo alla tua osservazione sulla presenza della specie solo nei rami terminali, spero vivamente tra un po' di avere qualche dato anche io....
_________________ AleP
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AleP
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Inviato: 12/05/2014, 19:48 |
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Iscritto il: 23/09/2009, 15:14 Messaggi: 1394 Località: Verona
Nome: Alessandro Pinna
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AleP ha scritto: Carlo, quanto scrivi è verissimo, infatti l'anno scorso da una prima prova di allevamento (con pochi rametti per la verità) sono usciti solo sesidi.... Stavolta pur avendo comunque prelevato pochi rametti, ho notato delle differenze: innanzitutto la dimensione media delle galle è maggiore, poi da alcune esce chiaramente della rosura, ed infine, in una galla che si trovava a terra (presumo spezzata dal vento) era presente la larvetta di cerambicide. Quella specifica larva non sono riuscito a salvarla, ma spero che non fosse sola! Ps riguardo alla tua osservazione sulla presenza della specie solo nei rami terminali, spero vivamente tra un po' di avere qualche dato anche io.... viewtopic.php?f=11&t=53426&hilit=saperda+populneaOlè 
_________________ AleP
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Carlo A.
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Inviato: 12/05/2014, 23:46 |
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Iscritto il: 06/11/2011, 23:59 Messaggi: 1134 Località: Casola Valsenio
Nome: Carlo Arrigo Casadio
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Avevo visto il tuo post Mi fa piacere che anche tu sia riuscito a portare a termine lo sviluppo delle larve, su legno vivo non è facile ma mi sembra di capire che abbiamo usato la stessa tecnica  solo che io i rami li ho raccolti a gennaio A me ne è nata una seconda giovedì scorso  e spero non sia l'ultima In marzo ho raccolto anche dei rami di salice al passo del Paretaio, a 950 m slm, con galle che spero siano di Oberea oculata  Vedremo.....
_________________ Carlo Arrigo
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AleP
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Inviato: 13/05/2014, 15:39 |
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Iscritto il: 23/09/2009, 15:14 Messaggi: 1394 Località: Verona
Nome: Alessandro Pinna
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Si ho usato una tecnica simile, non mettendo i rami in scatola ma usando delle reti. Tuttavia l'anno scorso non era uscito nulla di interessante, forse semplicemente non avevo scelto i rami giusti. In bocca al lupo per l'Oberea, a me era riuscito allevarne una tempo fa, avevo dovuto anche trasferirla in un ramo nuovo perchè il suo era morto, ma la larva ha continuato tranquillamente lo sviluppo. 
_________________ AleP
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