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PierFrancescoMurgia
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Inviato: 11/10/2010, 0:26 |
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Iscritto il: 04/06/2010, 16:12 Messaggi: 1784
Nome: Pier Francesco Murgia
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10.10.2010 Mela Murgia Quartucciu CA solita veranda - arrivano da qualche giorno numerosi alla luce 
_________________ Pier Francesco Perseverare è umano
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elleelle
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Inviato: 11/10/2010, 0:31 |
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Iscritto il: 28/05/2009, 16:38 Messaggi: 4931
Nome: luigi lenzini
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No. Sono Cebrionidae. Sembrano diversi dal mio (fotografato in luglio in Sardegna)  luigi
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Davide Cillo
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Inviato: 11/10/2010, 8:49 |
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Iscritto il: 09/02/2010, 12:50 Messaggi: 212
Nome: Davide Cillo
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ciao Pier Francesco,si tratta di Cebrio sardous,quello raccolto da Luigi sembrerebbe Cebrio corsicus.
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ruzzpa
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Inviato: 11/10/2010, 9:50 |
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Iscritto il: 23/06/2010, 11:11 Messaggi: 2784 Località: Cagliari
Nome: Gianpaolo Ruzzante
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PierFrancescoMurgia
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Inviato: 11/10/2010, 14:00 |
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Iscritto il: 04/06/2010, 16:12 Messaggi: 1784
Nome: Pier Francesco Murgia
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grazie questa specie la conoscevo 25 anni fa quando studiai??? gli esami di entomologia e zoologia sistematica serve a così poco studiare ...... 
_________________ Pier Francesco Perseverare è umano
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Anostirus
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Inviato: 11/10/2010, 14:06 |
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Iscritto il: 24/09/2009, 20:40 Messaggi: 1905
Nome: Giuseppe Platia
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giuseppe55
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Inviato: 11/10/2010, 20:31 |
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Iscritto il: 10/07/2010, 14:42 Messaggi: 4704
Nome: Giuseppe Pace
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Anostirus ha scritto: So che non tutti gli autori (soprattutto americani e australiani) non concordano ma non includerei i Cebrionidae negli Elateridi come sottofamiglia e così per altri gruppi come i Lissomidae ecc. Approfitto del fatto che conosci la specie, per farmi un'idea sui Cebrio della Sardegna che conosco solo in fotografia. Finora, con i caratteri distintivi delle specie brancolavo nel buio, anche perchè i confronti riuscivo a farli solo con i miei esemplari della penisola. Poi, nel Forum sono apparse le specie della Sicilia e, per la prima volta mi è sembrato tutto più chiaro. Ora i caratteri delle tabelle del Porta (le uniche che conosco per i Cebrio) hanno per me un senso. Da quello che vedo, ora posso dire ... anche a me sembra un C. sardous. Ma, vorrei chiederti di fare una verifica. Puoi controllare se gli articoli delle antenne sono neri sia sopra che sotto. Se riesci a fare anche una fotografia laterale, per vedere la pubescenza della base delle elitre, sarebbe il massimo e mi saresti di grande aiuto. Grazie. Anostirus ha scritto: So che non tutti gli autori (soprattutto americani e australiani) non concordano ma non includerei i Cebrionidae negli Elateridi come sottofamiglia e così per altri gruppi come i Lissomidae ecc. Anche per me, tra gli Elateridi, sembrano una nota stonata. Comunque, approfitto dell'occasione per evidenziare un carattere morfologico, presente nei Cebrio e non riscontrabile in alcun Elateride italiano. E' sicuramente noto a tutti che il "meccanismo del salto" non è presente nei Cebrio. Il perchè, dovrebbe risiedere nella particolare conformazione dell'alloggiamento dell'apofisi prosternale. Praticamento un profondo foro tra e sotto le zampe mediane. Non è sufficiente per separarli dagli Elateridi ? Ciao a tutti Giuseppe
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Tenebrio
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Inviato: 11/10/2010, 22:56 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:47 Messaggi: 7252 Località: Cagliari
Nome: Piero Leo
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Anche secondo me questo di Pierfrancesco è un C. sardous. Quello di Luigi Lenzini è sicuramente diverso (a proposito Luigi, sei più che recidivo ma continui sempre a inserire foto di specie diverse in uno stesso argomento  ). E secondo me è ancora diverso quello dei Sette Fratelli raccolto da Roberto Rattu. giuseppe55 ha scritto: Anche per me, tra gli Elateridi, sembrano una nota stonata Bé non salteranno, ma l'aria di famiglia ce l'hanno, eccome. Se è pacifico per tutti che Stenosis ed Erodius appartengono non solo alla stessa famiglia Tenebrionidae, ma anche alla stessa sottofamiglia Pimeliinae, non vedo perché non dobbiamo avere gli Elateridae Cebrioninae.  Ciao Piero
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giuseppe55
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Inviato: 11/10/2010, 23:34 |
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Iscritto il: 10/07/2010, 14:42 Messaggi: 4704
Nome: Giuseppe Pace
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Tenebrio ha scritto: Anche secondo me questo di Pierfrancesco è un C. sardous. Quello di Luigi Lenzini è sicuramente diverso (a proposito Luigi, sei più che recidivo ma continui sempre a inserire foto di specie diverse in uno stesso argomento ). E secondo me è ancora diverso quello dei Sette Fratelli raccolto da Roberto Rattu. Ciao Piero, aiutami a capire come funzionano i Cebrio, con le tue conoscenze e verificandolo anche sui tuoi esemplari. Riporto quanto detto nell'altra discussione: " Ma, per cercare di capire, puoi verificare se i tuoi esemplari hanno la base delle elitre a pubescenza irta, lunga, e degradante man mano verso l'estremità delle elitre ? Se sì è il C. sardous." " E' un carattere importante. Sia il C. sardous che il C. corsicus hanno la pubescenza, vista di profilo, degradante dalla base verso l'apice delle elitre. Nel C. sardous, però, dovrebbe essere più lunga ed irta alla base delle elitre. Se hai anche il C. corsicus dovresti riuscire ad apprezzarne la differenza." Se non ho interpretato male, il carattere discriminante è la pubescenza e non il colore delle varie parti del corpo. Tenebrio ha scritto: Bé non salteranno, ma l'aria di famiglia ce l'hanno, eccome. Se è pacifico per tutti che Stenosis ed Erodius appartengono non solo alla stessa famiglia Tenebrionidae, ma anche alla stessa sottofamiglia Pimeliinae, non vedo perché non dobbiamo avere gli Elateridae Cebrioninae. E' vero. Ma perchè tenerne fuori i Cerophytidae, gli Eucnemidae ed i Throscidae che hanno la stessa aria di Famiglia ? Forse la distinzione è stata fatta in base ai caratteri delle forme preimaginali e, non conoscendoli, il mio parere è solo parziale. Forse sono semplicemente affezionato alle vecchie distinzioni. Giuseppe
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giuseppe55
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Inviato: 12/10/2010, 0:06 |
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Iscritto il: 10/07/2010, 14:42 Messaggi: 4704
Nome: Giuseppe Pace
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Chiedo scusa. Prima ho sbagliato una citazione. giuseppe55 ha scritto: Anostirus ha scritto: So che non tutti gli autori (soprattutto americani e australiani) non concordano ma non includerei i Cebrionidae negli Elateridi come sottofamiglia e così per altri gruppi come i Lissomidae ecc.
Approfitto del fatto che conosci la specie, per farmi un'idea sui Cebrio della Sardegna che conosco solo in fotografia... Quella che volevo inserire è di Pier Francesco: PierFrancescoMurgia ha scritto: grazie questa specie la conoscevo 25 anni fa quando studiai??? gli esami di entomologia e zoologia sistematica serve a così poco studiare ...... Giuseppe
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Tenebrio
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Inviato: 12/10/2010, 0:09 |
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Iscritto il: 05/02/2009, 17:47 Messaggi: 7252 Località: Cagliari
Nome: Piero Leo
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giuseppe55 ha scritto: Ciao Piero, aiutami a capire come funzionano i Cebrio, con le tue conoscenze...  Ciao Giuseppe. Scusa l'ilarità, il fatto è che le mie conoscenze dei Cebrio sono prossime allo zero. In realtà non ho neanche mai cercato di determinarli con il Porta (a proposito, sai qual'è l'origine della tabella dicotomica del Porta relativa ai Cebrionidae?). Mi limito ad osservare che la grande specie che ho di Cagliari e Sassari, il cosiddetto Cebrio sardous, mi sembra diverso (per vari caratteri) da quello dei Sette Fratelli. In particolare, poi, tempo fa ho visto una femmina di Cagliari (raccolta da Fancello in associazione con i maschi "sardous") e ti assicuro che era tutta un'altra cosa rispetto alle femmine raccolte da Roberto. giuseppe55 ha scritto: Tenebrio ha scritto: Bé non salteranno, ma l'aria di famiglia ce l'hanno, eccome. Se è pacifico per tutti che Stenosis ed Erodius appartengono non solo alla stessa famiglia Tenebrionidae, ma anche alla stessa sottofamiglia Pimeliinae, non vedo perché non dobbiamo avere gli Elateridae Cebrioninae. E' vero. Ma perchè tenerne fuori i Cerophytidae, gli Eucnemidae ed i Throscidae che hanno la stessa aria di Famiglia ? Forse la distinzione è stata fatta in base ai caratteri delle forme preimaginali e, non conoscendoli, il mio parere è solo parziale. Forse sono semplicemente affezionato alle vecchie distinzioni. Probabilmente la pensiamo allo stesso modo e, fosse per me, i Tenebrionidi li suddividerei in almeno una dozzina di famiglie distinte.  Ciao Piero
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giuseppe55
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Inviato: 12/10/2010, 20:47 |
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Iscritto il: 10/07/2010, 14:42 Messaggi: 4704
Nome: Giuseppe Pace
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Tenebrio ha scritto: giuseppe55 ha scritto: Ciao Piero, aiutami a capire come funzionano i Cebrio, con le tue conoscenze... Ciao Giuseppe. Scusa l'ilarità, il fatto è che le mie conoscenze dei Cebrio sono prossime allo zero. In realtà non ho neanche mai cercato di determinarli con il Porta (a proposito, sai qual'è l'origine della tabella dicotomica del Porta relativa ai Cebrionidae?). Mi limito ad osservare che la grande specie che ho di Cagliari e Sassari, il cosiddetto Cebrio sardous, mi sembra diverso (per vari caratteri) da quello dei Sette Fratelli. In particolare, poi, tempo fa ho visto una femmina di Cagliari (raccolta da Fancello in associazione con i maschi "sardous") e ti assicuro che era tutta un'altra cosa rispetto alle femmine raccolte da Roberto. Ciao Piero, hai raggione di sorridere, mi rendo conto di aver formulato male la richiesta. Anche se come esperto di Cebrionidae ti ci vedo bene. Volevo semplicemente chiederti di verificare, anche sui tuoi esemplari, i caratteri distintivi che avevo indicato. Con le tue conoscenze ... nel senso che hai l'occhio per valutare le differenze di un carattere come quello della pubescenza. Quanto alla tabella del Porta, il primo carattere è relativo all'epistoma (poco apprezzabile solo da fotografie) ma anche alla lunghezza delle antenne (oltrepassanti o meno la metà del corpo). In questo primo gruppo, quello con le antenne più corte, ci sono il C. germari (=melanocephalus)-Si ed il C. strictus - Sa. Queste due specie si riescono a distinguere anche dalle fotografie (nel Forum ed in rete si trovano). La successiva distinzione è tra le specie con pubescenza irta e lunga alla base delle elitre ... Anche in questo caso due specie: C. fabrici - Si, Sa?; C. sardous -Sa. Il C. fabricii è molto scuro, con elitre fortemente striate, con articoli delle antenne scuri sopra e più chiari sotto, ecc. Anche il C. sardous è abbastanza scuro, con gli articoli delle antenne completamente scuri e molto dilatati. Anche la femmina dovrebbe essere molto scura. Le rimanenti specie dovrebbero essere molto simili tra loro, praticamente un'unica specie. Per tali motivi, riuscire ad individuare le prime quattro specie, solo dalle fotografie, è già un passo avanti. Giuseppe
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