Forum Entomologi Italiani

Sempre nel detrito del retroduna alla foce dell'Arrone. Stavolta un Carabidae tra i più piccoli che conosca

Lazio, Roma, Maccarese, 2.XI.2012, M. Gigli legit

2,2 mm

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Maurizio Gigli
http://utenti.romascuola.net/bups
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ciao maurizio

dall'aspetto generale, e dalle elitre lisce, senza strie oltre la suturale, mi verrebbe da dire

Polyderis brevicornis (Chaudoir, 1846)

ma 2,2 mm mi sembrano troppi ... sei sicuro?

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maurizio

Se non ho sbagliato l'ingrandimento del binoculare mentre prendevo la misura, era tra 2,1 e 2,2 mm, comunque fra poco, prima di andare a scuola, controllo e ti faccio sapere. Ne ho preparato anche un altro identico ieri sera, e mi pare circa uguale anche come dimensioni (se non c'erano più specie mescolate, irriconoscibili a vista sul posto, dovrei averne presi un certo numero).

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Maurizio Gigli
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L'ho rimisurato, e senza contare l'addome leggermente sporgente è 2,15 mm.
Il secondo esemplare è 2,1 mm.

Giusto per esclusione: non sarà Polyderis algiricus (Lucas, 1846)? Le dimensioni sono le sue.

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Maurizio Gigli
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ciao maurizio

no, come puoi vedere dalla tabella che hai linkato, l'algiricus ha pronoto nettamente sinuato ai lati, con angoli post. retti, e soprattutto occhi molto piccoli e piatti... e il terzo Polyderis europeo, P. cardioderus, non noto d'italia (ma mai dire mai ), ha 3-4 strie elitrali visibili


bene bene bene questo mi interessa ...

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maurizio

Maurizio, ha proprio solo una stria per elitra oppure è la foto e magari l'esemplare unto ? che lo rende così ?
Il brevicornis non è, e per me nemmeno l' algiricus, entrambe le specie almeno in quelli che possiedo in collezione hanno le antenne e le zampe completamente chiare, mentre dalla tua foto non sembrerebbero chiare .

Comunque mi accodo a l'altro Maurizio, se ne hai presi altri mi interesserebbe anche a me .

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CIAO Augusto Degiovanni

http://anthicidaeecarabidae.altervista.org

Sono appena tornato da scuola, e ho ricontrollato i due esemplari preparati al momento.
Quello della foto non mi sembra unto, ma proprio molto lucido, e l'illuminazione diffusa fa il resto. Esaminandoli al binoculare al massimo ingrandimento, con luce radente, si vede che in entrambi, su ogni elitra, vi è una stria "ben visibile" a breve distanza dalla sutura (quella che si vede, anche se male, anche in foto), seguita da altre due strie, molto meno evidenti, più o meno equidistanti tra loro, di cui la più esterna circa a metà elitra. Se volete posso fare qualche foto in posizioni diverse e con luce radente.

Comunque nei prossimi giorni tirerò fuori tutto il materiale dalla provetta, così potrò dirvi quanti ne ho presi (sempre che in mezzo non ci sia altro di vagamente somigliante), sperando di potervi accontentare entrambi. Ora non posso perchè sto per tornare a scuola (consigli di classe).

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Maurizio Gigli
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Per me ha più del Paratachys, p.es. bistriatus, anche se è davvero molto lucido.

Ciao G.

Se mi dite quali perticolari possono servire per l'identificazione, posso fotografarli.

A proposito, ho dato un'occhiata, e ne ho presi almeno una quindicina.

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Maurizio Gigli
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Non ho trovato le sue dimensioni...pero' ci provo : Trechus (Trechus) laevipes Jeannel 1927.

Sono tutte così lucide e con una sola stria (per elitra) visibile

Appena possibile provo a fotografarne un altro. Magari con luce diversa.

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Maurizio Gigli
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Anche io sono dell'idea che sia un Paratachys, probabilmente un bistriatus o una delle varie specie descritte da Coulon negli ultimi anni. Un Polyderis non credo proprio. In quanto al Trechus laevipes, è ancora più difficile, trattandosi di una specie endemica del Monte Generoso, sopra al Lago di Como A parte la struttura dei palpi, che non è da Trechino.

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Riccardo

In effetti, cercando di intuire l'andamento delle strie elitrali dalle ombre che si intravedono sulla foto, il poro setigero sembrerebbe essere su un'ipotetica IV stria...
Maurizio, questo è un carattere che dovresti riuscire a vedere, magari confrontando altri esemplari e dando un'occhiata anche a questa.

Anche io sono d'accordo per Paratachys bistriatus (Duftschmid, 1812) "unto"

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CIAO Augusto Degiovanni

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