Come ha già detto Roberto, ma possibile che pure il primo dell'anno tutti a chiedere insetti? Un po' di contegno, gente!
Mi raccomando, le coccinelle tienile da parte per l'Izzillo!
Tornando alle cose serie, la prima cosa che mi è venuta in mente leggendo la richiesta è questa:
Se
martaT ha scritto:
lo scopo è valutare l'abbondanza delle risorse trofiche disponibili per gli uccelli in migrazione.
... si è tenuto conto del fatto che solo una parte degli insetti che possono essere raccolti coi vari sistemi possono entrare a far parte delle risorse alimentari per gli uccelli?
Ti faccio un esempio: le trappole a caduta che citi raccolgono numerose specie di insetti "camminatori" di vari gruppi, ma mediamente ciò che ci cade è almeno per l'80% costituito da specie ad attività notturna, che di giorno se ne stanno ben nascoste. Di conseguenza gli uccelli ben difficilmente potranno cibarsene.
Altri casi che cito man mano che mi vengono in mente:
1 - gli eventuali Melolonthidae, Dynastidae, ecc., che potresti prendere in vari modi, sono volatori notturni o al massimo serali, per cui anch'essi sfuggono agli uccelli, come del resto la maggior parte dei lepidotteri notturni (con qualche eccezione, come per esempio i succiacapre, per cui costituiscono una parte essenziale della dieta)
2 - Le trappole aeree come sarebbero strutturate? Se si tratta di malaise opportunamente piazzate, vanno bene, altrimenti, se si tratta di trappole con esche varie, ti danno risultati falsati. E comunque anche per le trappole aeree ci sarebbe il problema di distinguere le specie diurne da quelle ad attività notturna, che normalmente non sono predate principalmente dagli uccelli, ma dai Mammiferi.
3 - Una parte consistente degli insetti che possono essere avvistati dagli uccelli non vengono mangiati perchè disgusosi o velenosi, o comunque evitati. In un ambiente come quello dell'Isola di Ponza, per esempio, la maggior parte degli insetti visibili di giorno nelle zone aperte saranno probabilmente Tenebrionidi dei generi Pimelia, Erodius, Scaurus, Tentyria, Blaps (specie per la maggior parte notturne nei periodi caldi, ma che girano di giorno in periodi più freschi), tutta roba che la maggior parte degli uccelli non si fila proprio. Per non parlare di Eterotteri, Meloidi e molti altri insetti normalmente evitati (spesso a ragione).
Inoltre non bisogna trascurare che gli uccelli non sono gli unici predatori di insetti ed altri artropodi, perchè fanno la loro parte anche i Mammiferi e i Rettili (non teniamo conto degli Anfibi in un ambiente come Ponza). Per cui, in conclusione, la biomassa degli insetti e quella disponibile per l'alimentazione degli Uccelli sono diverse.
Per quanto riguarda
martaT ha scritto:
Come faccio a conservarli senza compromettere il "peso fresco"? Mi sembra di aver letto in un altro post che si può utilizzare l'etere per stordire/sopprimere gli artropodi?
L'etere viene usato per uccidere gli insetti nel modo più rapido e meno doloroso possibile.
Nel tuo caso, se proprio ti serve il peso fresco, e non quello secco come dice Roberto, potresti anche fare in un altro modo (almeno per le raccolte sulla vegetazione con retino o ombrello eltomologico, o comunque raccolte dirette). Tieni conto che quando usi il retino da falcio ti ritrovi nel sacco una massa di frammenti vegetali frammista ad insetti, ragni, ecc. Se a me chiedessero di valutare la biomassa in base al peso fresco di insetti su una certa superficie coperta di vegetazione, a me verrebbe da fare così:
- mi porto sul campo una bilancia di precisione
- prendo tutto il contenuto della falciata e lo rovescio in un contenitore leggero che posso chiudere con un coperchio (prima faccio la tara del contenitore + coperchio)
- peso il contenitore con dentro insetti e frammenti vegetali
- poggio un vassoio di cartone (tipo quello dei pasticcini, per capirsi) sulla bilancia e faccio la tara
- rovescio sul vassoio tutto il contenuto pesato del contenitore, ed aspetto qualche minuto. Soprattutto se al sole, dopo pochi minuti la quasi totalità degli insetti e ragni se ne sarà andata volando, saltando o correndo, e a quel punto i pochi rimasti si possono togliere a mano. Peso quel che rimane e mi trovo il peso del materiale vegetale.
- Sottraggo il valore della prima pesata a quello della seconda e ottengo il peso fresco degli invertebrati presenti.
(al posto del contenitore con coperchio si potrebbe usare anche un semplice sacchetto di plastica)
Così non hai neanche bisogno di fare inutili stragi.
Per il materiale preso in trappole a caduta, in gran parte sarà morto, e dovrai separarlo manualmente dal resto. Il problema è trovare un peso fresco corretto. Se muoiono in liquido, molti insetti tendono a gonfiarsi di liquido, aumentando quindi di peso. Dovresti farli asciugare un po', ma se eccedi, cominaciano a perdere troppo liquido e diventano più leggeri che in vita. Il problema è che perdono liquido in modo diverso a seconda delle dimensioni, della forma, del gruppo sistematico e dello spessore dei tegumenti, per cui è difficile trovare un tempo esatto dopo il quale pesarli. Bisognerebbe fare qualche prova.
Per quello preso in trappole aeree, bisognerebbe prima sapere che tipo di trappole intendi usare.
martaT ha scritto:
per le trappole a caduta cosa mi consigliate?
Visto lo scopo, dovresti fare delle trappole "neutre", ovvero trappole in cui caschi qualunque cosa passi, senza niente che funga da esca, altrimenti falsi le proporzioni tra i vari gruppi. Io ti consiglierei le
trappole a barriera